lunedì 21 febbraio 2011

As Visitazione-Arignanese Usd 1-1 (1-1 p.t.)

Il bicchiere si può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma rimane un pò di rammarico nelle fila della Visitazione per una ghiotta occasione sfumata.
In condizione di emergenza per numero di organico, Capezzuto schiera il solito 4-4-2 con questi interpreti: Falaschi in porta difeso da Gian Paolo Scarpa, Damosso, Dellapiana e Savasta. A centrocampo Camoletto, Albisino, Negri e Nigro. In attacco Ieropoli e Novo. Nota positiva: in panchina si accomoda un redivivo Piazza, tornato a disposizione della società.
I padroni di casa partonono con il piede sull'acceleratore. 15 minuti di concentrazione massima con ottime geometrie di gioco. L'Arignanese è costretta ad incassare il colpo: in pochi minuti la Visitazione si porta in vantaggio. Su un primo angolo di Ieropoli, Damosso e Dellapiana non riescono a ribadire in rete il pallone, ma alla seconda occasione il nostro numero 5 non si fa trovare ancora impreparato: da solo, nei pressi del secondo palo, ha tutto il tempo per controllare e insaccare di piatto la palla del vantaggio che qualche attimo prima era sfilata in tutta l'area piccola senza essere intercettata da nessuno. Sulle ali dell'entusiasmo la Visitazione continuava a macinare gioco: ottimo il lavoro sulle fasce da parte dei tandem Camoletto-Scarpa a sinistra e Nigro-Savasta a destra. Tuttavia, la spinta, con il passare del tempo, diminuisce e l'Arignanese accenna una reazione. Il numero 3 avversario ci prova su punizione, ma il suo tentavo finisce alto. E' poi il turno del numero 7 che sfrutta un fuorigioco mal-riuscito della retroguardia casalinga e conclude con un diagonale mancino in porta: il vigile Falaschi, si tuffa e con un ottimo colpo di reni devia il tiro in angolo. A metà del primo tempo arriva il pareggio. Scarpa disimpegna su Albisino che gira la sfera a Damosso, quest'ultimo sbaglia il rilancio e mette la palla in fallo laterale. Dagli sviluppi della rimessa, Gionco (il cognome si sa solo grazie a TuttoSport, ndr) inventa la conclusione della Domenica da distanza siderale. Nigro devia leggermente il pallone che assume una traettoria imprendibile per un Falaschi leggermente fuori dai pali. Da questo momento le difese avversarie hanno la meglio sugli attaccanti. Il gioco latita e qualche errore di troppo in fase di impostazione spegne sul nascere le manovre offensive. C'è ancora però il tempo per un ultimo assalto della Visitazione. Negri apre perfettamente per Ieropoli che, in fuorigioco, si disinteressa del pallone. Camoletto è un fulmine e insegue il pallone sulla fascia per poi metterlo prontamente in mezzo. Dall'altra parte dell'area, avendo seguito tutta la manovra, il capitano Savasta si trova in buona posizione, ma il suo tiro di interno collo finisce alto.
Il secondo tempo si riapre con lo stesso copione: si pensa prima a difendere e poi ad attaccare. Quindi le manovre, sia da una parte, sia dall'altra, non trovano sbocchi, perciò ci si affida di più ai calci da fermo. Di fatti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Dellapiana trova l'inzuccata vincente, ma il numero 1 avversario si lancia ed evita il peggio. Anche l'Arignanese si rende pericolosa: il numero 7 ospite va vicino alla marcatura personale con una schiacciata di testa poco a lato. Poi, su punizione diretta, gli ospiti sparano alto. Novo cerca una conclusione da posizione molto defilata grazie ad una combinazione con Ieropoli, ma il tentativo viene murato. L'arbitro fischia un dubbio fuorigioco per parte e inizia la girandola dei cambi: Ieropoli lascia il posto a Di Corrado e Capobianco subentra a Negri. Il primo cerca di rifinire alcune sponde a beneficio dei compagni, mentre il secondo trova geometrie precise e puntuali per far alzare il baricentro dei padroni di casa. Proprio su piedi di Di Corrado si materializza un'occasione da gol, ma il nostro numero 17 viene bloccato al momento della conclusione. Nei minuti finali, Capezzuto prova il tutto per tutto cambiando il modulo in un 3-4-3, inserendo Piazza al posto di un infortunato Dellapiana (botta all'alluce, ndr). Il subentrato con il numero 22, entra e cerca subito la giocata risolutiva: si segnala per una conclusione dal limite di poco fuori e per uno stupendo tacco smarcante per l'inserimento di Camoletto il quale però ha un controllo poco felice con la sfera. Dopo 5 minuti di reupero l'arbitro fischia per tre volte.
Ottimo il gioco espresso all'inzio del primo tempo e ottima la concentrazione dimostrata da tutti gli atleti, solo un gol dalla lunghissima distanza ha permesso all'Arignanese di strappare un pari. Domenica prossima contro la Nautica non si dovrà avere cali di ogni sorta, memori della partita dell'andata e decisi ad allungare la striscia positiva. Menzione speciale per l'arbitro: il signor Cavuoti è tra i migliori della categoria, se non proprio il migliore. Grande personalità e capacità di dialogo.

martedì 15 febbraio 2011

As Visitazione-San Remigio 0-0 (0-0 p.t.)

Una partita dai 2 volti, un primo tempo gradevole con occasioni da tutti e 2 i lati e un secondo tempo giocato sul fisico e sui nervi.
Mister Capezzuto schiera il suo 4-4-2 con Falaschi in porta. La linea difensiva, da destra a sinistra, è composta dal capitano Savasta, Dellapiana, Damosso e Nigro (che sostituisce Gian Paolo Scarpa squalificato, ndr). A centrocampo Gallo e Camoletto esterni con Albisino e Negri centrali. In attacco Ieropoli supportato da Novo.
I primi scambi paiono servire solo per studiarsi reciprocamente. Visitazione altissima con la linea difensiva alla ricerca di un guizzo vincente, San Remigio che incassa i colpi senza sbavature e agisce di contropiede. Camoletto sulla fascia da un'ottima propulsione offensiva, ma viene fermato solo con le cattive da un determinatissimo numero 5, il capitano avversario. Ieropoli, ben assistito da Albisino, prova una serpentina al limite dell'area, ma perde il tempo per concludere a rete. Lo stesso nostro numero 28 ci prova su punizione, ma la palla che filtra nella barriera manca il bersaglio. Novo prova la conclusione al volo da fuori su passaggio di Gallo, ma il suo mancino si spegne sul fondo. Anche Albisino ci prova da lontano, ma il portiere blocca con presa sicura. Savasta e Nigro supportano molto bene la manovra macinando chilometri sulle fasce, ma questo significa lasciare qualche varco agli avversari. Di fatti alcuni lanci lunghi degli ospiti liberano il numero 11 e il numero 9 al tiro, ma Damosso, Dellapiana e Negri riescono a tamponare le falle. Il San Remigio ha 2 grosse occasioni per portarsi in vantaggio: durante la prima Damosso riesce ad evitare il peggio con una caparbia scivolata sul numero 11 solo davanti a Falaschi. Nella seconda, il numero 9 trova un ottimo diagonale che però coglie solo il palo. Nell'altra area, Dellapiana non trova un felice impatto su corner di Ieropoli e il pallone, schiacciato prima a terra, sfiora la traversa.
Il secondo tempo è totalmente diverso dal primo: le due squadre dimenticano il gioco che le ha portate nella metà alta della classifica e danno sfogo al loro nervosismo. La partita risulta interrotta da troppi fischi arbitrali (alcuni molt dubbi, ndr) e lo spettacolo peggiora. Le manovre costruite non trovano sbocco a causa di difese troppo serrate. Viene concessa qualche punizione dal limite, ma anche le conclusioni da fermo non trovano buona sorte. La Visitazione trema quando Falaschi non trattiene un cross alto e il pallone attraversa tutta l'area per poi finire sui piedi del numero 9 del San Remigio. Prima Savasta e poi Damosso sono bravi ad evitare il peggio. Capezzuto, tenta il tutto per tutto e inserisce Arnone al posto di Negri, Capobianco al posto di Albisino (facendo arretrare Ieropoli e Novo a centrocampo, ndr) e Di Corrado al posto di Gallo. Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia. Manca l'ultimo passaggio, mancano le conclusioni nello specchio e il pubblico sonnecchia. Si risveglia però, a causa del grande rumore scaturito, quando Arnone prima e il numero 7 avversario dopo, vengono espulsi per proteste. Il gioco, anche 10 contro 10, non decolla; solo nei minuti finali, una punizione di Damosso calciata in mezzo all'area trova la splendida conclusione in semi-rovesciata di Capobianco. Purtroppo il nostro numero 23, più veloce di tutti nel raggiungere il pallone, non riesce a dare la potenza giusta e il portiere trattiene senza troppe difficoltà.
Ottima partita per concentrazione e grinta, peccato per il gioco brillante e piacevoloeespresso solo nel primo tempo. Sarà un argomento di cui discutere all'allenamento del Mercoledì.

lunedì 7 febbraio 2011

Atletico Real-As Visitazione 0-2 (0-1 p.t.)

Capezzuto ritorna al modulo usato nell'ultima parte del girone di andata: un 4-4-2 con Savasta e Gian Paolo Scarpa terzini e Damosso e Dellapiana centrali a difendere la porta di un Falaschi imbottito di farmaci. Camoletto e Nigro esterni di centrocampo, Albisino e Negri in mezzo con Novo a supporto dell'unica punta Gallo.
In effetti, i giocatori schierati partono subito bene: reparti corti e grande attenzione su ogni palla vagante. Il campo piccolo non permette giocate spettacolari, ma intorno al decimo minuto di gioco Novo riesce a smarcare Gallo a tu per tu con il portiere, l'attaccante partenopeo non sbaglia e con il suo piatto destro infila il pallone in rete. La marcatura però non aiuta la Visitazione ad imporsi, anzi è l'Atletico Real a guadagnare metri e ad alzare il suo baricentro. Su una delle poche disattenzioni degli ospiti, i padroni di casa vanno vicino al gol del pareggio, ma Falaschi è superbo nell'intervenire di piedi in uscita sull'attaccante che conclude a botta sicura. Sulla sua respinta è rapidissimo Savasta nell'allontanare il pallone. Su azione di contropiede Camoletto prova a sorprendere l'estremo difensore avversario con un pallonetto, ma la conclusione è corta, mentre da una mischia in seguito ad un calcio d'angolo Nigro prova a siglare la rete del raddoppio, ma la sua conclusione viene ancora parata. Nell'altra metà campo è ancora Falaschi show che vola disinnescando una punizione dal limite ben calciata sotto la traversa. Nella prima frazione di gara c'è ancora il tempo per un malinteso tra Dellapiana, Scarpa e Falaschi quando, non intervenendo su una palla innocua, regalano un comodo angolo agli avversari che per fortuna degli ospiti non sfruttano.
Il secondo tempo ricomincia con l'Atletico Real sempre alla ricerca del pareggio. Però i difensori, insieme all'ottima collaborazione in chiave difensiva di Albisino e Negri, non concedono particolari occasioni. Lo stesso Albisino cerca la gloria persona con una punizione angolata ottimamente sventata dal numero 1 casalingo. Lo stesso estremo difensore ragala un'ottima parata su un tiro potente di Nigro da distanza ravvicinata, ma deve poi arrendersi qualche minuto dopo allo stesso nostro numero 2 il quale trova di destro la parabola vincente dal limite dell'area. Capezzuto decide allora di far uscire il sempre generosissimo Negri a favore di Ieropoli spostando Novo in mezzo al campo. L'idea del mister funziona perché le sortite avversarie son sempre più rade. Il protagonista della partita, però, diventa l'arbitro: sin dalle prime battute, mai convinto delle sue decisioni, commette errori, a volte grossolani, sia da una parte sia dall'altra, scaldando gli animi. Il numero 13 dell'Atletico Real sfrutta tali indecisioni e sguscia in area e cerca il gol della bandiera, ma la sua conclusione finisce di poco fuori. La girandola dei cambi si conclude con Bombardiere al posto di Camoletto, Capobianco al posto di Gallo e Di Corrado al posto di Nigro. Tutti i subentrati, anche in pochi minuti, dimostrano subito di volersi battere per non mollare un centimetro all'avversario: in particolar modo Capobianco ha due ghiotte occasioni su dei contropiedi fulminanti innescati dalle geometrie di Albisino e Ieropoli. Nella prima spara di poco alto e nella seconda beffa il portiere con un pallonetto a giro, ma la sfera, sulla linea di porta, viene rilanciata lontano dall'accorrente difensore. Anche Albisino prova la conclusione da fuori, ma il tiro non ha buon esito.
Una partita complessivamente brutta e spezzettata da parecchi fischi dell'arbitro. Molte ammonizioni, alcune evitabili, condite da troppe polemiche. Tuttavia l'importante era ricominciare con un successo e così è stato. Ora si deve pensare ad uno scontro diretto come quello contro il San Remigio durante il prossimo fine settimana.

Qual è stata la causa della sconfitta patita contro il San Remigio?

Chi è il vostro giocatore "classico" (nel senso di storico) preferito?

Useresti anche tu la scusa: "Arbitro, stavo correndo!" per giustificare un rigore appena causato?

Qual'è stata la più incredibile meteora della storia della squadra?