martedì 12 ottobre 2010

As Visitazione-Nautica Publieuro 2000 0-2 (0-2 p.t.)

Dopo l'importante vittoria contro l'Arignanese arriva il secondo passo falso della Visitazione. Durante la partita della Domenica appena passata i nostri subiscono la seconda sconfitta stagionale.
Capezzuto decide di rivoluzionare la formazione tipo a causa degli infortuni e delle squalifiche (assenti: Albisino, Dellapiana, Nardi e Perra). In porta viene schierato a sorpresa Falaschi a causa di un risentimento muscolare di Maino. La linea difensiva è composta da Damosso e Gian Paolo Scarpa al centro con Nigro e Bombardiere terzini. In mezzo al campo Negri e Novo con Di Corrado e Arnone esterni. Il 4-4-2 si conclude con Capobianco a supporto di Maraffino in attacco.
La Visitazione non parte male. I padroni di casa tengono le redini del gioco e, impedendo le ripartenze avversarie, costringono la Nautica nella sua metà campo. Novo, su lunga rimessa di Arnone, controlla bene la sfera, ma calcia a lato una volta penetrato in area. Nei primi 10 minuti non succede null'altro di particolare ad esclusione dell'infortunio del portiere avversario in seguito ad uno scontro con Capobianco. Non avendo un sostituto di ruolo, entra tra i pali un giocatore. Questo dovrebbe spronare i padroni di casa ad accelerare i ritmi e a cercare il vantaggio, ma in realtà da questo momento la Visitazione spegne i motori. Di lì a breve, in seguito ad un'azione insistita dalla destra, il numero 13 trova la conclusione vincente da una decina di metri fuori dall'area. La parabola conclude la sua traiettoria alle spalle di Falaschi sorprendendo il numero 12. I padroni di casa accennano una timida reazione, ma tutte le azioni offensive si concludono in un nulla di fatto: molti cross alti e bassi, sia da sinistra sia da destra, non sfruttati dalle punte. Così la Nautica ne approfitta per raddoppiare: in seguito ad una punizione, il numero 8 prova la conclusione dal limite, ma svirgola il pallone. Tuttavia la traettoria strana diventa un perfetto assist per il il numero 14 che in area, dalla sinistra, trova il diagonale vincente ed infila Falaschi per la seconda volta. La Visitazione si riprende dal momento di sbandamento e, anche se in modo poco lucido e disordinato, reagisce. Damosso prima ci prova dalla lunga distanza su punizione (conclusione respinta in angolo, ndr) e poi viene bloccato in fuorigioco su una punizione offensiva. La stessa sorte capita a Capobianco. Arnone (oggi inesauribile per tutti i km macinati, ndr) ci prova con caparbi inserimenti diagonali, ma le sue sortite non hanno buon esito: ottima l'occasione capitatagli sui piedi a tu per tu con il portiere che è bravo e fortunato nell'evitare il dribbling del nostro numero 16 e a far carambolare il pallone in angolo. Ci prova anche Di Corrado con un diagonale dalla sinistra, ma la sua conclusione è debole.
Il primo tempo si conclude con il grande rammarico per i padroni di casa.
Purtroppo nel secondo tempo non arriva la scossa che tutti si aspettavano e la Visitazione non macina gioco, se non per pochi minuti. La partita è noiosa: la Nautica difende e la Visitazione attacca, ma non trova lo spunto finale per realizzare almeno il gol della bandiera. La manovra è sfilacciata e ci si affida di più alle iniziative dei singoli. Maraffino ci prova da fuori area con un tiro a giro, ma il pallone finisce sopra la traversa. Capezzuto prova qualche nuovo innesto: Cristian Scarpa (di ritorno dalla squalifica, ndr) al posto di Di Corrado e Savasta al posto di Bombardiere (buon esordio il suo, anche se sfortunato per il risultato finale, ndr). La spinta di due nuovi elementi sulle fasce non produce molti frutti anche se i padroni di casa un gol lo segnano, ma Maraffino viene colto in fuorigioco: Capobianco entra in area e prova a beffare il portiere con un tocco d'esterno, ma l'estremo difensore ci arriva. A questo punto il pallone balla sulla linea di porta. Il nostro numero 22 è il più lesto e insacca in rete, ma al momento del tiro, la sua posizione risulta dubbiosamente in fuorigioco. Novo ci prova dalla lunga distanza , ma senza impensierire il portiere avversario. I nuovi cambi (anche tattici, ndr), a circa 15 minuti dal termine, non cambiano le sorti della partita: Camoletto entra al posto di Capobianco e Capezzuto decide di passare ad un 3-4-3 (Nigro, Damosso e Gian Paolo Scarpa; Cristian Scarpa, Novo, Negri e Savasta; Maraffino, Camoletto e Arnone). Falaschi non corre rischi (praticamente, non ne ha corsi per tutta la seconda frazione, ndr), ma la squadra non crea particolari grattacapi alla difesa della Nautica che esce dal campo vittoriosa. Nel finale c'è ancora tempo per una conclusione di Camoletto che fa la barba al palo (su assist del solito Arnone, ndr) e per qualche battibecco di troppo.
Un grosso passo indietro dal punto di vista della grinta e della tattica. La squadra di Domenica, seppur colpita da infortuni e squalifiche, non ha inciso come avrebbe dovuto. Inoltre la gara è stata segnata da numerose provocazioni tra gli atleti (putroppo anche tra giocatori della stessa squadra, ndr) e ciò non fa bene al morale. Nella speranza che il tutto possa servire da lezione per il futuro, si guarda al prossimo impegno con il Pinelli.

2 commenti:

  1. Con Omar che si inventa i gol, e data la situazione portieri avversari, il risultato sarebbe stato diverso.

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  2. Un lavoro incommensurabile come sempre !!!
    Peccato x i commenti dirottati sulle mail che "rubano" lo spazio ai commenti nel blog. In questo caso va bene cosi.
    Speriamo di sfatare un altro tabù domenica e di trovare un pò di continuità !!!

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Qual è stata la causa della sconfitta patita contro il San Remigio?

Chi è il vostro giocatore "classico" (nel senso di storico) preferito?

Useresti anche tu la scusa: "Arbitro, stavo correndo!" per giustificare un rigore appena causato?

Qual'è stata la più incredibile meteora della storia della squadra?