martedì 25 ottobre 2011

Atletico Real-As Visitazione 0-3 (0-3 p.t.)

I gialli ottengono la quarta vittoria in 5 partite, ma tra tutte, è forse quella meno esaltante come prestazione collettiva.
Capezzuto schiera lo stesso pacchetto arretrato davanti a Pomilla, cioè Savasta, Dellapiana, Gian Paolo Scarpa e Nigro. In mezzo al campo ci sono Novo e Albisino con Arnone e Mannino sugli esterni. In attacco c'è il ritorno dal primo minuto di Perra supportato da Camoletto.
La Visitazione inizia la gara con il piglio giusto. Complice un ringiovanimento della rosa, l'Atletico Real non riesce ad opporsi alle folate offensive del tridente Camoletto-Mannino-Perra. I tre dimostrano un buion feeling e dialogano velocemente sulla fascia sinistra. Nei primi minuti, un caparbio Perra, prova a violare la porta casalinga, ma le sue conclusioni non hanno buon esito. All'undicesimo della prima frazione, però, il tandem Savasta-Arnone sulla destra fa ripartire l'azione e appoggia la sfera a Novo che senza esitare lascia partire il filtrante per Mannino. Il nostro numero 22 è freddissimo nel dribblare l'estremo difensore e nel depositare in rete il pallone dell'1-0. In questo frangente Pomilla non viene quasi mai impensierito, anche se la coppia Dellapiana-Scarpa scricchiola un pò sulle iniziative avversarie. Degna di menzione è la sua tempestiva uscita fuori area con i piedi per salvare un contropiede in atto. Il 2-0 è presto servito. A circa 20 minuti dall'inizio Arnone recupera l'ennesimo pallone che Perra prolunga in fascia con un pregevole tacco/esterno. Il nostro numero 16 macina metri su metri ed entrato in area trova il tiro-cross che viene fortunosamente deviato in rete dal numero 15 avversario. Il gol verrà comunque attribuito ad Arnone. La partita si incattivisce un pò, alcuni "senatori" della squadra ospite non ci stanno: il numero 10 avversario entra duro su Camoletto, ma i gialli sono bravi a non cedere alle provocazioni. La vera macchia di una prestazione comunque positiva per i nostri, sarà solo l'impostazione della manovra che a tratti parrà macchinosa e imprecisa (soprattutto le ripartenze dalle retrovie, ndr). Il secondo sigillo personale di Mannino è un capolavoro: Novo addomestica il pallone e lo serve nuovamente al nostro numero 22 che sulla fascia sinistra, appena entrato al limite, decide di lasciar partire una conclusione a giro con il destro sul palo lontano togliendo le ragnatele dal 7. Sul 3-0 la partita ha ben poco da dire, anche se nella prima frazione c'è ancora il tempo per assistere ad una tambureggiente azione sulla fascia destra del tandem collaudato Arnone-Savasta con quest'ultimo bravissimo dal fondo a fintare in un primo momento il cross per poi lasciar partire il traversone vincente a favore della testa di Novo che si erge nel mucchio selvaggio intorno. L'inzuccata del nostro numero 8 viene deviata però dal portiere casalingo. Prima dello scadere, Albisino prova a regalare la gioia della tripletta a Mannino che si trova ancora una volta a tu per tu con il portiere. Il tentato pallonetto si infrange sulla traversa per poi essere catturato dalla difesa casalinga.
Il secondo tempo è più avaro di emozioni perché le difficoltà di manovra degli ospiti, già palesate nel primo tempo, sono più evidenti. Novo, cercando più di spingere piuttosto che di contenere, non compie più un buon lavoro di collante tra i reparti. Dellapiana gioca con l'obiettivo di tenere la difesa alta cercando di lasciare gli avversari in fuorigioco, ma il risultato non è dei migliori. Nigro cerca le giocate più difficili non riuscendo a dare il solito contributo alla squadra. Su un contropiede fulminante il numero 7 avversario si trova a tu per tu con Pomilla che gli sbarra la strada compiendo un vero prodigio. E' poi il turno del numero 10 che è bravo a non farsi soprendere in fuorigioco, ma sbaglia completamente la mira e il tiro si spegne sul fondo. Nel marasma generale, Arnone, perfettamente innescato da Mannino, cerca la doppietta tentando un colpo sotto che rimbalza una volta di troppo davanti alla linea di porta per poi finire di poco sopra il legno. Albisino e Camoletto cercano la gloria personale con delle conclusioni da fuori che non hanno buon esito. Capezzuto decide allora di far rifiatare Mannino e Arnone inserendo al loro posto Cristian Scarpa e Nardi. La musica non cambia. Sulla sinistra il giovane Scarpa e Nigro tentennano cercando giocate ad effetto. Poteva costare caro un malinteso tra quest'ultimo e Pomilla che comunque riesce a tenere la sua porta imbattuta. Nardi lancia in maniera deliziosa l'ennesima sovrapposizione di un generoso Savasta che crossa veloce in mezzo, ma il pallone non viene intercettato da alcun suo compagno. Sul finale Albisino si rende protagonista di un episodio di fair-play: l'estremo difensore avversario si infortunia in un'uscita alta e il pallone finisce sui piedi del nostro numero 10 che si rifiuta di tirare e preferisce spedire il pallone in fallo laterale.
La Visitazione non incanta, ma vince chiudendo la partita già nei primi 35 minuti. Nel secondo tempo sono ricomparsi alcuni "mali" che hanno afflitto la formazione gialla nel corso della stagione attuale e di quelle passate, come lo sfilacciamento dei reparti e l'ostinazione nel giocare sempre sulla stessa corsia. Tuttavia la vittoria è il modo migliore per far digerire a Capezzuto queste pecche. E' comprensibile (ma non giustificabile, ndr) che possa arrivare un piccolo calo fisiologico dopo 3 partite in cui il parziale sia di 11 gol fatti e 0 subiti. Dopo una settimana di stop per il "ponte" del 1° Novembre, si riprenderà in casa con il Duomo Chieri.

martedì 18 ottobre 2011

As Visitazione-Accademia Beinasco 4-0 (1-0 p.t.)

Se servivano delle conferme, ci sono state. La Visitazione, dopo un primo tempo di stenti, passeggia su un'Accademia Beinasco quadrata e organizzata, ma poco incisiva.
Ritornano disponibili il capitano Savasta e Dellapiana, ma Damosso rimane in infermeria. Capezzuto schiera il suo 4-4-2 con Gian Paolo Scarpa e Dellapiana centrali davanti a Pomilla. I terzini sono coperti da Savasta e Nigro. A centrocampo, da destra a sinistra, troviamo: Arnone, Novo, Albisino e Cristian Scarpa. In attacco Camoletto e Mannino.
Il primo tempo non riserva grandi emozioni perché le squadre passano più tempo a studiarsi piuttosto che ad offendere. Il gioco ristagna a centrocampo e quando la manovra trova sbocchi avanti, le retroguardie fanno il loro dovere. L'Accademia Beinasco, mai vista nella competizione del Csi, presenta buoni atleti e un buona disposizione in campo, ma il dinamismo superiore della difesa gialla permette a Pomilla di compiere interventi di ordinaria amministrazione. Il nostro numero 1, comunque, è bravo nel bloccare nella morsa delle sue braccia ogni pallone che arriva nell'area piccola senza sbavature. Arnone si propone costantemente avanti, ma si gioca soprattutto sul lato del giovane Scarpa, la cui marcatura viene sempre raddoppiata (autore oggi di una convincente prestazione come Domenica scorsa, ndr). Albisino e Novo paiono un pò macchinosi dell'imbastire le trame offensive e Camoletto e Mannino non vengono molto serviti. Il tutto pare scorrere sul binario della noia quando il nostro numero 8 batte rapidamente una punizione dalla trequarti a favore dell'inserimento di Cristian Scarpa. Il difensore avversario devia il pallone che finisce sul petto di Arnone. Il nostro numero 16 non teme il contatto fisico e resistendo alla carica dell'ultimo difesore, avanza indisturbato in area e piazza il pallone alle spalle del portiere avversario che viene ammonito per protesta. Nel primo tempo non si registrano altre particolari emozioni, a parte un tiro sporco di Camoletto ed una rovesciata di Mannino che non hanno buon esito. In un'altra occasione, quest'ultimo, infuriato per l'ennesima entrata dura che gli viene riservata, viene graziato dall'arbitro dopo veementi proteste.
Il secondo tempo non riserva altre particolari emozioni. Gli ospiti cercano la rete del pareggio, ma Savasta, Dellapiana, Gian Paolo Scarpa e Nigro formano un muro invisibile e bloccano sul nascere, con ottimo tempismo, le offensive avversarie. Solo su calcio da fermo rischiano qualcosa, ma la mira dei numeri 11 e 9 avversari è imprecisa. Dopo 10 minuti Capezzuto indovina le mosse che annichiliscono l'Accademia Beinasco. Piazza e Perra entrano al posto del giovane Scarpa e di Savasta e si sistemano davanti (Arnone viene arretrato terzino destro e Mannino si sistema in fascia come Camoletto, ndr). Su azione d'angolo, Piazza pennella sulla testa di Dellapiana il pallone del 2-0, il nostro difensore ringrazia e insacca la sfera schiacciandola a terra. Poco dopo Perra si libera del marcatore diretto e dal limite infila l'estremo difensore avversario con una rasoiata mancina che non gli lascia scampo. Gli ospiti provano a cercare il gol della bandiera, ma Nigro e Pomilla sono provvidenziali nello sbrogliare la matassa in 2 occasioni. Le fasce, che nel primo tempo avevano logorato gli avversari, adesso "rinfrescate" dai cambi tattici, godono di più libertà e sono la chiave della manovra gialla. Albisino e Novo, oliati gli ingranaggi, ritornano a fare il loro ottimo lavoro di taglio e cucito. Arnone pare avere una fonte inesauribile di energie. Ad una decina di minuti dalla fine Mannino viene perfettamente lanciato a tu per tu con il portiere. La sua prima conclusione viene respinta, ma è fortunato nel ritrovare l'equilibrio e soprattutto il pallone durante la seconda. La rete del 4-0 è servita. Su un'azione di contropiede Piazza serve con una superba acrobazia Mannino che da 25 metri prova la conclusione in corsa. Il suo tiro bacia quasi la parte alta della traversa. Poi è il turno di Piazza che pescato splendidamente da Perra centra in pieno il legno. Ma per oggi basta così.
Quattro reti sono un passivo pesante per una squadra compatta come l'Accademia Beinasco, ma la Visitazione è stata cinica e ha saputo colpire il nemico al momento giusto. La manovra sviluppata sulle fasce è stata ancora una volta la chiave del successo. Ovvio che alcuni meccanismi sono ancora da mettere a punto, ma la vittoria è il miglior modo per far morale e per far digerire ciò che è ancora da sistemare. Il 4-0 non deve far montare la testa ai canarini che dovranno affrontare il prossimo impegno, contro l'Atletico Real, con la stessa determinazione e la stessa fame di vittoria vista in campo due giorni fa.

lunedì 10 ottobre 2011

Nautica Publieuro 2000-As Visitazione 0-4 (0-2 p.t.)

La Visitazione trova il bel gioco ed esce dalle mura "nemiche" con il bottino pieno, ampiamente meritato. La Nautica che nelle sfide dello scorso campionato era stata la "bestia nera" dei nostri, rimane a bocca asciutta ed esce dal campo a testa bassa.
Ancora privo di Dellapiana e Savasta (comunque sempre presenti in tribuna, ndr), Capezzuto schiera la stessa retroguardia della Domenica precedente. I 4 a difendere Pomilla sono Arnone, Gian Paolo Scarpa, Damosso (oggi capitano, ndr) e Nigro. Sulla linea mediana: Nardi, Novo, Piazza e Cristian Scarpa. In attacco c'è una coppia di attaccanti veloci che non danno riferimenti: Camoletto e Mannino.
I padroni di casa, grazie alla loro esperienza, partono più ordinati e gli ospiti ci impiegano un pò a prendere le misure. Pomilla non corre troppi rischi, i tiri che arrivano sono fuori dallo specchio o vengono facilmente controllati. Nardi cerca la gloria personale con una conclusione di poco alta, ma ad aprire le danze è Camoletto che, in uno dei contropiedi più classici perfettamente innescato da Piazza, macina tutta la corsia sinistra e con un colpo da biliardo firma il sorpasso dei gialli. La Nautica accusa il colpo e viene meno la solidità dimostrata nei primi minuti. Uno scatenato Camoletto al limite del fuorigioco scatta sempre sulla corsia mancina e rimette in mezzo per l'accorrente Novo. Il suo tiro colpisce il palo interno sulla destra e dopo aver attraversato tutta la porta ritorna su piedi del nostro numero 9 che dà una seconda possibilità, ma a Nardi: il risultato è comunque lo stesso, il suo tiro in corsa si spegne a lato. Sempre il numero 11 giallo, dal limite dell'area destro, si accentra e prova la conclusione a giro. Perfetta la preparazione, ma il pallone non prende il giro alla "Del Piero". Sarebbe potuto essere un grandissimo gol. Il 2-0 arriva da un'azione analoga, ma dalla sinistra. Il giovane Scarpa fa secco un uomo, elude l'intervento di un secondo e mette il pallone sotto la traversa. Il tiro non prende un ottimo giro, ma si insacca imparabilmente alle spalle dell'estremo difensore avversario. Capezzuto si gongola in panchina per aver scelto di schierare un esterno destro a sinistra ed un mancino sulla corsia destra. Una Visitazione mai doma cerca il colpo del ko. Novo entra in area dal lato destro e a tu per tu con il portiere lascia partire una bordata che finisce di poco a lato. Mannino, nell'area piccola, subisce un probabile gioco pericoloso da parte di un difensore casalingo e finisce a terra. Cure mediche a bordo campo per lui. Camoletto unica punta. Approfittando dell'uomo in più, la Nautica prova a riaprire la gara. La difesa ospite, finora molto attenta, commette un errore grossolono lasciando partire il numero 11 avversario a tu per tu contro Pomilla. L'estremo difesore non si fa sorprendere dal primo dribbling dell'attaccante e lo neutralizza. Dimostra poi un'eccellente reattività alzandosi e disinnescando subito la seconda conclusione del medesimo attaccante. Camoletto, pescato da Nardi, cerca il gol capolavoro con una combinazione "controllo, palleggio e tiro", ma non ha fortuna. La partita potrebbe chiudersi quando Arnone, con una sua ennesima sovrapposizione, conquista un preziosissimo rigore. Piazza, ammonito per un battibecco con il portiere avversario, lascia tirare l'estrema punizione a Gian Paolo Scarpa, ma il suo tiro è lento e centrale. Il portiere blocca in 2 tempi. Questo comunque non va ad intaccare la prestazione prettamente difensiva del nostro terzino rispolverato come centrale, assolutamente di primo livello. Il primo tempo si conclude di lì a breve.
Anche il secondo tempo è ricco di emozioni. I padroni di casa si buttano avanti cercando il gol che riaprirebbe il confronto, ma è un grave errore perché la Visitazione approfitta delle ampie praterie lasciate a disposizione. La velocità degli attaccanti e le sovrapposizioni dei terzini sono la chiave del successo odierno. Mannino, tornato in campo stoicamente, penetra come una lama calda nel burro tra le linee nemiche, ma il suo diagonale non trova l'esito che meriterebbe. Non è buona la prima, ma la seconda sì. Il nostro numero 22 è bravo nel controllare al limite un pallone e a girarsi rapidamente scaricando un violento rasoterra. Il portiere nulla può e il 3-0 viene scritto sul referto arbitrale. La retroguardia gialla, leggermente arretrata, contiene comunque bene le folate offensive avversarie e Pomilla è costretto ad interventi di normale amministrazione. Damosso, anticipando un avversario trova un lancio al bacio per Camoletto che dribblando il portiere, viene steso: è rigore. L'arbitro risparmia l'estremo difensore casalingo dal cartellino rosso. Piazza, dal dischetto, angola troppo il tiro e il risultato rimane fisso sul 3-0. Mannino, scatenato, prova l'ennesimo diagonale, ma non ha fortuna. Damosso subisce un tunnel in area e allarga il braccio cingendo la cintura dello sgusciante numero 11, ma l'arbitro sorvola. Capezzuto porta Camoletto sulla corsia sinistra e avanza il giovane Scarpa a supporto della punta. Piazza, diventato zio ad inizio partita, lascia il posto ad Albisino per correre in ospedale. Subito il nostro numero 10 si rende protagosta servendo un pallone con i contagiri a Mannino che taglia in 2 la difesa avversaria. Ancora una volta il numero 1 avversario stende un nostro attaccante ed è nuovamente rigore. L'arbitro grazia per la seconda volta il portiere casalingo. Il rigorista, questa volta, è Albisino: il suo tiro bacia quasi il palo e si insacca sulla destra. Si dimostra ancora una volta il rigorista più freddo della squadra. Nel finale c'è ancora il tempo per assistere ad una rovesciata senza fortuna di Mannino e poi la gara si conclude senza sofferenze.
La Visitazione vista in campo ha regalato gioie ai propri tifosi e ha schiacciato la Nautica praticamente per tutti e 70 i minuti. Ma rimaniamo con i piedi per terra: alcune pecche rimangono da sistemare, come la retroguardia un pò bassa e l'essere più concreti là davanti. Tuttavia oggi si è vista un'ottima intesa tra i giocatori in fascia (i tandem Nigro-Scarpa e Arnone-Nardi hanno garantito solidità e si son resi protagonisti con spunti personali e sincronie quasi perfette) ed un ottimo filtro a metà del campo (quantità e qualità per i diligenti Novo e Piazza). Cercando di migliorare ancora sotto tutti i punti di vista (il cammino è lungo, ndr), la truppa di mister Capezzuto, Domenica prossima, dovrà affrontare gli avversari "sconosciuti" dell'Accademia Beinasco. Sarà un test più attendibile per capire le vere potenzialità e per capire le proprie ambizioni.

giovedì 6 ottobre 2011

Scarpa, torna il mal di pancia "Mi diverto sempre meno"

Dalla "sua" Foggia, il terzino svela i suoi malumori per il tempo che passa e la sempre meno voglia di scendere in campo. Ennesima brutta notizia per Capezzuto che si ritrova uno dei suoi uomini chiave demotivato e senza la grinta necessaria. "Comincio a invecchiare. Non ho più la stessa grinta che avevo prima, mi divertivo di più alcuni anni fa quando rimanevo anche dopo gli allenamenti per giocare e scherzare" sono le parole di Gian Paolo.

"IL CALCIO E' DIVENTATO NOIOSO"
Insomma il calcio non è più al centro dei pensieri del difensore: "Da giovane non pensavo ad altro, riempiva ogni secondo della mia vita, adesso è diventato una routine noiosa". Parole che devono preoccupare i tifosi dei canarini, che da lui si aspettano sempre il massimo, ma il "cavallo pazzo" sembra davvero non poterne più.

"NON GIOCHERO' CON I CAPELLI BIANCHI"
Il momento dell'addio è comunque lontano, ma non così tanto come in molti vorrebbero. "Non mi vedrete giocare fino a rovinarmi con i capelli bianchi come Nigro, voglio smettere quando sono ancora al mio massimo livello, anche se non sarà facile" ammette Scarpa. Il problema è sapere per quanto ancora il terzino sarà al massimo.

(liberamente tratto da "www.repubblica.it")

lunedì 3 ottobre 2011

As Visitazione-San Martino Rivoli 3-2 (1-1 p.t.)

Un finale al cardiopalmo per una partita combattuta e ricca di emozioni. L'epilogo regala, in maniera anche fortunata, la gioia dei 3 punti alla società di piazza del Monastero.
Capezzuto, solo responsabile tecnico e non più portiere, è costretto a schierare una formazione priva di 2 giocatori carismatici ed esperti come il capitano Savasta e Dellapiana. In porta esordisce Pomilla, al centro della difesa Damosso e Gian Paolo Scarpa, sulle fascie Arnone e Nigro. A centrocampo, da destra a sinistra: Cristian Scarpa, Novo, Albisino e Mannino. In attacco c'è il ritorno di Camoletto ispirato dalla buona vena di Piazza.
Il San Martino parte meglio. Squadra più corta e ripartenze veloci. Sugli esterni la Visitazione non soffre tanto perché i tandem Arnone-Scarpa e Nigro-Mannino fanno un buon filtro, più che altro i padroni di casa soffrono le iniziative che partono dal centro. I due centrali sono qualche metro indietro e tengono la squadra troppo lunga costringendo agli straordinari Albisino e Novo. Damosso viene subito ammonito per un fallo al limite sul numero 10 avversario (gli anni passano, ma lui è sempre la fonte principale del gioco del San Martino, ndr). Gli ospiti ci provano da lontano, ma il nostro estremo difensore è attento. I contropiedi della Visitazione non sono fulminanti, ma la retroguardia ospite arranca dietro le accelerazioni di Camoletto, Scarpa e Mannino (ammoniti i 2 difensori centrali, ndr). Quando la Visitazione pare più determinata a cercare il vantaggio, arriva la doccia fredda: Pomilla non riesce a trattenere una conclusione da lontano, ma si avventa per primo sul rimpallo. Quando ha il pallone tra le mani, con un intervento più che dubbio, il numero 11 avversario è scaltro nel sottrarglielo. Inutile l'intervento in extremis di Damosso che non riesce a difendere la porta. Camoletto è costretto ad abbandonare il terreno di gioco in seguito ad un malore: al suo posto entra Nardi. La reazione c'è: i padroni di casa continuano a macinare gioco e dopo una punizione di Albisino deviata in angolo e un tiro alto di Piazza trovano il pareggio. Su angolo del nostro numero 7, Damosso inzucca di testa sovrastando il portiere avversario. Il buon momento della Visitazione, però, dura poco perché l'arbitro fischia la fine del primo tempo.
La Visitazione, nella seconda frazione, pare molto più attenta e occupa costantemente la metà campo avversaria senza trovare lo spunto vincente. Il San Martino, però, è pericolosissimo nel contropiede e solo un colpo di reni di Pomilla evita il vantaggio su una conclusione debole, ma molto angolata. Il numero 10 avversario, oggi è ispirato e si conquista un rigore in seguito ad un rude intervento del "cavallo pazzo" Scarpa (ammonizione per lui, ndr). E' il secondo rigore a sfavore in due giornate, ma questa volta il tiratore, sempre il numero 10, è freddo e insacca alle spalle di Pomilla. Capezzuto decide di azzardare un 3-4-3 avanzando Arnone e questa si rivela la mossa vincente. Seppur con poca lucidità, i padroni di casa tornano padroni del gioco. L'ispirato Piazza, a causa di un dolore alla gamba destra, lascia il campo a favore di un redivivo Ieropoli che oggi si rivela l'uomo in più. Sontuosi i suoi controlli e suoi lanci che fanno intravedere la luce alla manovra gialla. Nardi, sfruttando proprio un suo assist, si trova a tu per tu con il portiere, ma la sua conclusione viene respinta. Novo e Arnone si fanno cogliere in fuorigioco, ma il gol è nell'aria. Da una punizione dalla trequarti di Damosso arriva la spizzata di Novo che serve a Ieropoli il pallone più comodo davanti al portiere. Il nostro numero 28 lo fulmina con tiro che non lascia scampo. Mancano 10 minuti e la voglia di vincere della Visitazione pare maggiore. Damosso prova a girare in rete un angolo del solito Ieropoli, ma il suo colpo di testa, questa volta, non ha buon esito. Albisino ci prova da fuori per ben 2 volte, ma le sue conclusioni finiscono alte. Mannino è scaltro nell'approfittare di un errore della retroguardia avversaria e solo il palo gli nega la gioia del primo gol. A due minuti dal termine però, accade quello che nessuno avrebbe pronosticato un quarto d'ora prima. Angolo di Ieropoli che pennella per l'accorrente Novo il pallone che si insacca sotto la traversa. E' il 3-2 definitivo. Capezzuto fa ri-arretrare Arnone per contenere meglio le ultime iniziative ospiti che però mancano di determinazione. Dopo un angolo allontanato da un eccellente Novo, l'arbitro fischia la fine.
La condizione fisica di fondo pare migliorata, tanto è vero che i padroni di casa hanno spinto fino alla fine. Mancano comunque ancora il ritmo e la lucidità vincenti per imporre meglio il proprio gioco. Il San Martino poteva meritare metà della posta in palio, ma quest'oggi gli audaci atleti della Visitazione non glielo hanno permesso grazie al loro killer-instinct.

Qual è stata la causa della sconfitta patita contro il San Remigio?

Chi è il vostro giocatore "classico" (nel senso di storico) preferito?

Useresti anche tu la scusa: "Arbitro, stavo correndo!" per giustificare un rigore appena causato?

Qual'è stata la più incredibile meteora della storia della squadra?