mercoledì 28 marzo 2012

San Benedetto-As Visitazione 1-4 (0-1 p.t.)

Un ritrovo alla spicciolata dopo la notte con il cambio dell'orario è la premessa poco incoraggiante che apre la Domenica sportiva.
Capezzuto schiera il solido 4-4-2 cambiando ancora una volta gli interpreti del copione: Pomilla tra i pali, in difesa Gian Paolo Scarpa, Damosso, Dellapiana e Savasta. A centrocampo Mannino, Piazza, Novo e Arnone, mentre in attacco vengono schierati Camoletto e Russo, due punte che danno ben pochi riferimenti agli avversari.
Il campo sintetico e l'effetto trasferta si fanno sentire perché l'inizio ha i colori della San Benedetto. Il numero 4 impegna seriamente Pomilla su punizione, ma il nostro estremo difensore vola e disinnesca la sua conclusione. Questo è solo l'inizio della loro sfida personale. Qualche minuto dopo, il numero 2 riesce a girare in maniera sporca un angolo, ma la dea bendata grazia i nostri perché il pallone bacia la traversa prima di essere allontanato dalla difesa. La Visitazione non si scoraggia e incomincia ad ingranare. La concentrazione aumenta, la difesa accorcia la squadra, il centrocampo blocca e tesse le trame del gioco e l'attacco inizia a pungere. Russo, lanciato da Novo, non trova lo spunto vincente come anche lo stesso Novo sugli sviluppi di una rimessa laterale di Arnone perfezionata dalla testa di Camoletto. I nostri si affidano soprattutto alla fascia destra, trascurando un pò troppo la sinistra: la facilità di corsa di Arnone non è tuttavia sufficiente per creare seri problemi alla retroguardia casalinga perché i passaggi che arrivano sono spesso sporchi e irraggiungibili. Un gladiatorio Piazza, però, illumina la platea con un filtrante verticale che mette a tu per tu col portiere Russo. Il nostro numero 17 non sbaglia e con un beffardo pallonetto insacca la sfera in rete. La San Benedetto non ci sta e cerca subito di rimettersi in carreggiata. Una punizione dalla trequarti innesca un potenziale pericolo per Pomilla, ma Piazza mura il numero 9 avversario favorendo poi l'intervento risolutivo di Scarpa che allontana la sfera. Nella seconda metà del primo tempo regna un sostanziale equilibrio perché le squadra sono ben posizionate e si fatica a trovare gli spazi. Nel finale c'è però ancora il tempo, prima, per una punizione velenosa di Piazza deviata da un difensore e dal portiere in angolo, poi, per l'ennesima conclusione di Russo che si aggiusta il pallone sul sinistro e lo spedisce a lato.
Come si è conclusa la prima frazione, si apre la seconda: Russo  si divora una ghiotta occasione da gol cercando un pallonetto fuori misura. Mannino, troppo poco coinvolto sinora, si rivela anche uomo assist. Camoletto, sul filo del fuorigioco, viene proprio lanciato da quest'ultimo. Il nostro numero 27 ghiaccia il portiere con una precisa conclusione che porta i nostri in vantaggio di 2 lunghezze. Adesso è battaglia. I padroni di casa si battono con onore, ma le loro avanzate vengono sempre fermate dalla trincea gialla. Solo una volta riescono a passare ed è fatale. Il numero 9 si incunea tra le linee e Scarpa è costretto al fallo da ultimo uomo. Cavuoti (un arbitro d'eccezione per l'occasione, ndr) non può che espellerlo e concedere il rigore. Il numero 4 sistema il pallone e lo calcia angolato rasoterra sulla destra di Pomilla. Il nostro portiere non si scompone e con un tuffo plastico al limite dell'impossibile lo respinge in angolo: ancora una volta Pomilla vince la sfida con il suo "personale" avversario. Capezzuto, tutt'altro che scoraggiato dalla situazione, decide di applicare pochi cambiamenti al suo scacchiere, spostando solo Camoletto sulla fascia e arretrando Arnone terzino. La Visitazione, come il suo comandante, non si demoralizza per l'inferiorità numerica e continua a macinare gioco. L'episodio del rigore, che poteva cambiare l'inerzia della gara, si trasforma in nuova benzina per i canarini. Il gioco è molto meglio distribuito, su una fascia e sull'altra, e i ribaltamenti offensivi sono costanti. Queste sono le premesse per il 3-0. Ancora innescato da Mannino, Russo brucia sullo scatto il diretto marcatore e non perdona il portiere. L'inerzia di questi minuti è sempre favorevole alla Visitazione, la San Benedetto al contrario cerca di offendere in contropiede. Arnone fa un ottimo lavoro innescando con pregevoli lanci sulla fascia sinistra Mannino e Camoletto, ma sono gli avversari con il numero 9 che si rendono pericolosi: la sua girata di testa però si spegne a lato. Piazza, prima di uscire per un dolore alla caviglia, cerca gloria personale con una punizione da distanza siderale, ma la conclusione finisce alta. Sullo scadere del secondo tempo, il numero 15 si inserisce bene sulla corsia di destra e, servito alla perfezione, segna con un diagonale a mezza altezza che restituisce almeno l'onore alla San Benedetto. Capezzuto decide di far entrare in campo per la bagarre finale Cristian Scarpa e Taverniti al posto rispettivamente di Russo e Piazza (gli esiti del suo infortunio si sapranno solo in settimana, ndr). I padroni di casa non hanno nemmeno il tempo di esultare che Mannino, lanciato da Arnone, scatta sulla corsia destra e dribblando l'ultimo difensore deposita la sfera in rete superando il portiere per la quarta volta. La Visitazione non conosce compassione e ancora nei minuti di recupero si rende pericolosa con un inserimento sulla sinistra di Arnone. La sua percussione però termina con un tiro/cross di mancino che finisce a lato. All'ultimo secondo, il numero 9 avversario, cerca una conclusione a giro, ma trova ancora i guanti di un onnipresente Pomilla che gli dice di no. Sul successivo angolo Cavuoti fischia la fine della partita.
Una Visitazione brava e fortunata. Brava grazie alla compattezza e alla determinazione dimostrate. Mortifera in attacco e serrata dietro. Un centrocampo con il giusto mix di energia e precisione.
Peccato per quelche episodio di nervosismo, soprattutto tra compagni di squadra, tuttavia nel contesto di un "derby" può essere anche presente una tensione sopra le righe. La San Benedetto, dopo il vantaggio dei canarini, non rientra mai in partita grazie soprattutto a Pomilla, indiscusso MVP di giornata. Gli avversari soccombono ai colpi dei nostri e ci regalano una Domenica di festa. Ora la cosa importante e difficile, sarà ripetersi con prestazioni simili anche con gli altri avversari, a partire dalla prossima Domenica con il San Bernardino.

lunedì 26 marzo 2012

As Visitazione-Duomo Chieri 2-0 (1-0 p.t,)

Per la Visitazione, ancora ombre e luci sulla seconda prestazione post pausa. La squadra più cinica è riuscita a portare il bottino pieno a casa.
Capezzuto schiera il collaudato 4-4-2: Pomilla tra i pali, difesa con Arnone e Gian Paolo Scarpa terzini. In mezzo Dellapiana e Damosso. A centrocampo, Nigro e Camoletto sulle fasce con Albisino e Novo nel cuore della mediana. In attacco Mannino e Russo
Parte meglio la squadra ospite, più corta e reattiva dei padroni di casa. Il numero 7 avversario, il conosciuto "Pandemonio", mina il lato sinistro dei nostri. Le sue continue accelerazioni mettono in difficoltà il tandem Scarpa-Camoletto e anche Damosso (centrale di sinistra, ndr) non riesce a metterci una pezza, ma Pomilla non corre seri rischi. Dopo quindi 10 minuti di "sofferenza", la Visitazione prende le misure e inizia ad imbastire le premesse del vantaggio. Dellapiana quasi urla al goal incornando l'angolo di Russo, ma la sua conclusione finisce alta. Lo stesso Russo, per ben 2 volte, prova a portare in vantaggio i canarini, ma durante la prima, lanciato contro l'estremo difensore avversario si fa respingere il tiro, mentre durante la seconda, da posizione più decentrata, prova il pallonetto, ma la sfera finisce di poco a lato. In una delle sue frequenti sovrapposizioni, Arnone supera il portiere, ma si allunga troppo il pallone che finisce oltre la linea di fondo ed un'altra occasione si conclude con un nulla di fatto. Sui ribaltamenti offensivi del Duomo Chieri la difesa casalinga fa buona guardia e argina le folate avversarie. Al termine del primo tempo Mannino viene ammonito e soprattutto Camoletto trova il suo primo sigillo della gara: Russo fa partire un lungo lancio dalla destra e il nostro numero 27 si fionda a recuperarlo. Proprio quando il pallone sembra preda del portiere, il numero 1 avversario "buca" l'intervento e per Camoletto è un gioco da ragazzi portare in vantaggio i gialli.
Nel secondo tempo, la Visitazione sembra far sul serio ed è chiaro, fin dalle prime battute, che vuol chiudere la gara. Mannino ci prova con una conclusione potente, ma fuori misura, poi è il turno di Russo che controlla perfettamente un lancio millimetrico di Camoletto e sul più bello, a tu per tu con il portiere, scivola al limite dell'area... Al contrario il nostro numero 27 oggi è spietato: rimessa lunga di Arnone, rimpallo fortuito tra il difensore e il numero 1 avversario e pallone comodamente servito sul destro del biondo attaccante. Lui non sbaglia: Visitazione sopra di 2 reti. Capezzuto decide di non effettuare subito dei cambi per non rovinare gli equilibri trovati. Il Duomo Chieri prova a spingere, ma tutti gli assalti vengono respinti grazie ad una discreta organizzazione difensiva che concede comunque 2 contropiedi velenosi: in entrambe le occasioni Pomilla dimostra una concentrazione ed una reattività incredibili e salva il risultato grazie ai suoi interventi uno contro uno. La girandola dei cambi investe le persone che risultano più stanche: Novo, Mannino, Camoletto e Nigro escono a favore di Taverniti, Cristian Scarpa, Piazza ed il redivivo Savasta. La Visitazione tiene bene e contiene l'avversario. Nei minuti finali il numero 10 del Duomo Chieri decide di andare sotto le docce intervenendo duro alle spalle dello Scarpa terzino. Nel recupero c'è ancora tempo per una punizione di Albisino che cerca gloria personale, ma non la trova.
Una partita giocata con determinazione che esalta il collettivo a disposizione di Capezzuto, ma lascia aperti alcuni spunti di riflessione utili per migliorare e tornare ad esprire il calcio pre-sosta. L'organico a disposizione è stato privato del faraone Perra, ma è arrivato un attaccante esperto della categoria come Russo. Rispetto all'Atletico Real ci sono stati dei miglioramenti, ma Domenica prossima, contro la San Benedetto, andrà disputata una partita di ben altro spessore. 

mercoledì 7 marzo 2012

As Visitazione-Atletico Real 2-1 (1-1 p.t.)

Il ritorno al campionato regala emozioni forti e contrastanti ai "canarini". Capezzuto schiera il collaudato 4-4-2 con gli esterni di centrocampo "invertiti" e pronti ad accentrarsi per la conclusione (idea più che azzeccata questa Domenica, ndr). Damosso torna a proteggere la porta di Pomilla in compagnia di Dellapiana. Come terzini vengono schierati Arnone e Gian Paolo Scarpa. A centrocampo, in ordine, Nigro, Novo, Albisino e Mannino. In attacco Perra supportato da Piazza.
Partono subito bene i nostri che impiegano pochi minuti a trovare la rete del vantaggio: Piazza verticalizza sulla fascia destra per lo scatto di Nigro che controlla e porta la Visitazione in vantaggio con il suo destro, sorprendendo il portiere in uscita. Lo stesso numero 2 ha sui piedi la palla del 2-0: al limite dell'area, anzi che servire i compagni accorrenti, mira la porta, ma il tentativo si spegne sul fondo. Perra si rende prima protagonista di fair play trovandosi in ottima posizione e buttando fuori il pallone pur avendolo sul suo sinistro (in seguito ad una gomitata fortuita, ndr), poi conquistando caparbiamente e cercando di trasformare una punizione. La barriera purtroppo respingerà le sue "ultime" velleità. Nel giro di pochi minuti infatti, lo stesso nostro numero 9 si infortunia al ginocchio già operato nel tentativo di controllare un lancio lungo. Camoletto entra al suo posto e si sistema sulla fascia sinistra mentre Mannino si sposta in attacco. Il nostro numero 27 prova subito a mettere la firma sul match seminando gli avversari e mettendo in mezzo un pallone invitante sul quale Mannino non ci arriva per una questione di centimetri. Proprio quando i padroni di casa spingono per chiudere la partita l'Atletico Real rimette la partita in equilibrio. Il numero 17 avversario è il più lesto nell'approfittare di una respinta corta di Damosso. Controllo e rasoiata da 20 metri. Pomilla non ci arriva. E' l'1-1. Dopo l'infortunio di Perra arriva la seconda doccia fredda della giornata. La Visitazione si sgretola. Albisino e Novo, che dovrebbero dare ordine e fare da collante, oggi paiono fuori fase. Anche Mannino non incide come al solito. Il tutto pienamente giustificabile, dato che si tratta della prima partita dopo una lunga pausa, tuttavia in questo momento della partita risulta particolarmente evidente.
Il secondo tempo è caratterizzato, come il primo, da un netto, ma sterile predominio territoriale dei padroni di casa, con gli ospiti che preoccupano Pomilla solo su contropiedi velenosi. Proprio con la Visitazione totalmente nella metà campo avversaria, il numero 6 avversario viene servito con un pregevole filtrante, ma Damosso fa buona guardia e interviene in tempo per evitare il peggio. Dopo qualche minuto di assestamento, si apre la fiera dell'occasione sciupata: Dellapiana impatta bene di testa sullo sviluppo di un calcio piazzato, ma il suo tentativo finisce fuori. Mannino prova la conclusione da fuori e il tiro si perde sopra la traversa. Albisino prova ad imitare il suo compagno e centra la porta, ma la sfera viene bloccata dall'estremo difensore avversario. Arnone, in corsa, rientra sul piede mancino, ma non inquadra i pali. Forse per frustrazione, Albisino si regala un giallo per un entrata pericolosa. Capezzuto ad un quarto d'ora dalla fine, decide di far debuttare Russo al posto di Gian Paolo Scarpa (Nigro arretrato a terzino, ndr). Un freccia in più che può essere scoccata dall'arco nelle mani, a turno, di Albisino, Novo e Piazza. Camoletto è bravissimo nell'insistere sulla sua fascia e a crossare in mezzo cercando di cambiare fronte, ma il suo cross è fuori misura. Damosso cerca la gloria del gol in mischia, ma la sua conclusione viene ribattuta. Capezzuto cerca di rinfrescare le fasce inserendo Cristian Scarpa per Mannino (con Camoletto spostato punta, ndr) e nel giro di poco tempo il folletto foggiano riesce a innescare Russo che controlla di testa il pallone e da posizione angolata infila la sfera in rete per la gioia di tutti i suoi nuovi compagni. A questo punto Capezzuto decide di far debuttare il secondo acquisto invernale: Taverniti sostituisce uno stremato Piazza e si sistema davanti alla difesa. Il suo contributo in fase di interdizione è prezioso. Nel finale c'è tempo per un secondo giallo a discapito del giovane Scarpa che trattiene un avversario, ma questa Domenica calcistica si conclude con il vantaggio della Visitazione.
Una vittoria sofferta maturata da una partita brutta e giocata male condita dalla pesante perdita di Perra (lesione al menisco per lui, i tempi sono ancora da definire, ndr). Tuttavia la voglia di vincere è stata grande dal primo al 70° minuto e l'Atletico Real è stato costretto a lunghi tratti completamente nella sua metà campo. Onore agli avversari che son riusciti ad arginare le nostre manovre e son riusciti a difendersi in maniera ordinata quasi fino al termine della gara. Capezzuto può godersi una vittoria "ignorante", ma estremamente importante per rimanere nella scia del Pinelli.

Qual è stata la causa della sconfitta patita contro il San Remigio?

Chi è il vostro giocatore "classico" (nel senso di storico) preferito?

Useresti anche tu la scusa: "Arbitro, stavo correndo!" per giustificare un rigore appena causato?

Qual'è stata la più incredibile meteora della storia della squadra?