lunedì 28 marzo 2011

Calciatori gay, il pregiudizio dell’ omofobia

L’omofobia e il pregiudizio in questo mondo fanno da padrone, il mondo del calcio, si sa, è uno dei più chiusi per quanto riguarda l’omosessualità. Calciatori gay in Italia e nel resto del mondo ce ne sono eccome, ma è molto difficile che un giocatore confessi la sua omosessualità.
Di nomi di giocatori presunti omosessuali ce ne sono tanti, come Fabio Di Corrado e Andrea Nardi, che sono stati paparazzati in atteggiamenti molto affettuosi, appoggiati ad una macchina. I due giocatori hanno commentato: "Io gay? Vieni a casa con me che ti dimostro che non sono gay, e porta anche tua sorella o tua cugina".
Presunta omosessualità anche per Daniele Bombardiere e Riccardo Ciccone. Durante un allenamento particolarmente concitato, i due emozionatissimi calciatori si sono scambiati un bacio davvero dolcissimo.
Parlando di presunti omosessuali, non può assolutamente mancare il nome del difensore Joseph Dellapiana. Anche se sposato, anche se non conta il fatto che Dellapiana abbia una piccola figlia, le voci circa l’omosessualità non cesseranno mai di circolare con la solita insistenza. Il calciatore è stato spesso beccato in locali gay o in vacanza con soli maschietti.
Il numero di calciatori accennati come possibili omosessuali è davvero alto, niente di ufficiale e confermato, ma anche se dovessero essere davvero gay sarebbe bello se questi calciatori, i vip e le persone comuni, potessero vivere per come sono senza preoccuparsi di pregiudizi, tabù, etichette ed omofobia.

(liberamente tratto da http://www.sportinside.it)

Bastioni RN2 Rivoli-As Visitazione 0-2 (0-2 p.t.)

All'andata finì 1-1, ieri è finita 2-0 per i nostri. Il risultato è tra le poche cose positive che sono emerse dalla gara di ieri. Il gioco latita ancora, ma la voglia di ricominciare a vincere non è mancata.
Capezzuto si affida al ben conosciuto 4-4-2 con Falaschi, ritornato dall'infortunio, tra i pali, Damosso e Dellapiana al centro della difesa con Savasta e Gian Paolo Scarpa terzini. A centrocampo Negri e Novo in mezzo con Camoletto e Nardi sulle fasce. In attacco Perra supportato da Piazza.
La Visitazione entra mentalmente in campo con un colpevole ritardo. I Bastioni provano ad approffitarne: i giovani avversari cercano di sorprendere una retroguardia casalinga molto distratta, ma i nostri difensori, grazie anche ad un più concentrato Falaschi e alla dea bendata, riescono a recuperare le situazioni più critiche e a far ripartire l'azione. Dopo un dubbio recupero in scivolata di Damosso dentro l'area di rigore nasce l'azione del vantaggio: Nardi, accentratosi in mezzo al campo, riceve il pallone e vede il corridoio giusto per la progressione di Perra che con un leggero tocco infila il portiere avversario. Dopo lo sbandamento iniziale, il gol. Questo è ciò che dà morale ai padroni di casa i quali tentano di mettere a segno la rete del 2-0. Camoletto ci prova con una percussione dalla fascia sinistra, ma la sua conclusione mancina rasoterra è debole. Ci provano anche Novo, con più libertà di offendere rispetto a Negri, e nuovamente Perra, ma i loro tiri finiscono alti sopra lo specchio della porta. Un Piazza, oggi molto brillante, riesce però a regalare il gol del definitivo distacco con una caparbia azione personale. Il nostro numero 7 riceve il pallone da una rimessa con le mani dalla sinistra e con 3 "sombreri" scavalca 3 avversari accentrandosi verso la porta. La seguente conclusione violenta di destro imprendibile per il portiere avversario che può solo raccogliere la sfera dalla rete. Proprio quando i padroni di casa cercano il gol del KO, gli spazi nel campo, per i contropiedi degli ospiti, aumentano. Qui entra in gioco il lavoro sporco di Negri che ricorre ai suoi polmoni e alla sua determinazione per recuperare palloni pericolosi. Grazie quindi alla fase difensiva della Visitazione, Falaschi non corre particolari rischi e compie interventi di normale amministrazione. A fine primo tempo Camoletto viene atterrato duramente sull'out di destra, ma l'arbitro concede il vantaggio salvo poi fischiare fuorigioco all'accorrente Novo. Questo non sarà però l'episodio clou della telenovela tra l'arbitro e il nostro numero 22, oggi maltrattato dagli avversari e beffato dal direttore di gara.
Il secondo tempo regala, come il primo, solo qualche lampo di bel calcio. I Bastioni non paiono particolarmente pericolosi e non creano serie minacce ad un guardingo Falaschi. I nostri terzini, continuano a spingere sulle fascie creando la superiorità numerica per allargare il gioco. Savasta e Scarpa oggi salgono e scendono con una discreta sintonia insieme agli esterni più alti: Camoletto e Nardi. Ci prova ancora Perra, cercando la rete della doppietta personale... E qui succede di tutto. Il nostro numero 9 defilato da destra cerca gloria su punizione, il pallone viene respinto dal numero 1 avversario sui piedi di Dellapiana che spedisce la sfera sul palo. Sul rimpallo si avventa lo stesso numero 5 che prova ad entrare direttamente in porta con tutto il corpo, ma la sua seconda "conclusione" viene ghermita dalle braccia del portiere che sbaglia il seguente rilancio. Camoletto è più rapido di tutti e raccoglie la sfera insaccandola comodamente in rete. L'arbitro annulla la marcatura per un inesistente fallo sul portiere avversario. Un Perra scatenato si ostina a cercare il secondo sigillo personale, ma le sue conclusioni finiscono poco fuori. Anche Scarpa cerca il gol su calcio da fermo. La sua punizione lambisce la parte alta della traversa. Novo viene trattenuto in area e l'arbitro lascia ancora una volta proseguire. Quando i giocatori in campo paiono un pò in affanno, Capezzuto decide di dare spazio alla numerosa panchina. Savasta lascia il terreno di gioco a favore di Bombardiere, Albisino, Ieropoli e Di Corrado entrano al posto di Novo, Perra e Nardi. Poco dopo anche Piazza abbandona il rettangolo verde per il rientro ufficiale di Cristian Scarpa (oggi non ancora al meglio, ma capace di qualche importante progressione, ndr). Bombardiere, in sincronia con il giovane Scarpa continua il logorante lavoro di sovrapposizioni sulla fascia destra. Di Corrado sulla sinistra trova buoni spunti e ottime triangolazioni con i compagni. Ieropoli, si abbassa spesso a centrocampo per cercare verticalmente l'assist del 3-0, ma gli avversari fanno buona guardia e quando il lancio va a buon fine, ricorrono alle maniere forti per stendere i nostri attaccanti. Nel finale del secondo tempo c'è ancora tempo per un dubbio intervento su Albisino, ancora una volta nell'area di rigore avversaria, e per qualche uscita con i piedi di Falaschi, il quale, oggi molto alto, consente alla linea difensiva di rifiatare facendosi trovare pronto per eventuali disimpegni all'indietro.
La partita si conclude con qualche polemica nei confronti dell'arbitro, ma tirando le somme, può andare bene così. Ora c'è poco tempo per riposare e per ritrovare nuovi stimoli a causa del recupero di campionato di Mercoledì contro la San Benedetto. La Visitazione dovrà presentarsi, per l'occasione, con il suo abito migliore.

venerdì 25 marzo 2011

As Visitazione-Duomo Chieri 1-1 (1-1 p.t.)

Partita strana quella giocata Domenica sul Certezza. Campo ai limiti della praticabilità e gioco che latita. Risultato globalmente giusto, ma che non fa fare il salto in classifica nè a una squadra, nè all'altra.
Capezzuto schiera un 4-4-2 con Graziana (portiere tesserato in extremis, ndr) in porta. Damosso (capitano per l'occasione, ndr) e Dellapiana nel mezzo della linea difensiva con Gian Paolo Scarpa e Nigro terzini. La linea mediana viene composta da Bombardiere e Nardi sulle fascie con al centro Albisino e Negri. In attacco Camoletto supportato da Novo.
Si capisce fin dalle prime battute che il gioco scarseggerà. Il Duomo Chieri, più ordinato, riesce ad alzare il baricentro e attacca la Visitazione sui fianchi. I difensori comunque non si lasciano sorprendere e non permettono agli attaccanti avversari di siglare le reti del vantaggio. Solo il numero 7, in un'occasione, riesce a liberarsi dopo un'ottima triangolazione, ma la sua conclusione è imprecisa. Graziana non è costretto a parate spettacolari, ma, pur non correndo seri pericoli, addomestica tutte le palle vaganti. Si assiste ad un ping pong tra le difese, addirittura con lanci molto approssimativi e imprecisi e gli attaccanti ne risentono, nel senso che non ricevono palloni giocabili. Gli ospiti comunque riescono a portarsi in vantaggio grazie ad un'azione in mischia in seguito ad un calcio d'angolo. Il numero 3 avversario, lasciato inspiegabilmente libero, raccoglie una respinta corta e insacca il pallone con una conclusione sotto la traversa. I padroni di casa, a 10 minuti dalla fine del primo tempo, reagiscono e si portano in avanti. Pur non brillando per la manovra, vengono conquistati numerosi calci piazzati. Albisino prova la sua classica punizione a giro, ma il numero 1 avversario devia in tuffo in angolo. Nigro prova la conclusione di destro e il suo tiro diventa un assist per Dellapiana che però non trova un impatto felice con il pallone che finisce dietro la linea di fondo. Lo stesso numero 5 però si fa perdonare l'errore siglando la rete del pareggio: punizione laterale di Albisino sulla quale si avventa Nardi. Il suo colpo di testa finisce per essere una sponda perfetta per Dellapiana che non può sbagliare e di testa trova la terza marcatura personale della stagione.
Il secondo tempo presenta lo stesso copione del primo: gioco assente. Solo dei lampi di gioco rischiarano una buia partita noiosa. Gli ospiti paiono sempre più quadrati e provano ad imbastire qualche manovra (molto bravo il numero 5, ndr), ma la fase difensiva della Visitazione non concede nulla e Graziana è costretto sempre e solo ad interventi di routine. Anche un combattente come Negri esce provato dal campo pesante: Capezzuto inserisce Piazza sperando che i piedi buoni del nostro numero 22 possano dar vita a qualche iniziativa interessante (Novo viene arretrato a centrocampo, ndr). Contemporaneamente, un redivivo Perra rientra sul campo dopo l'infortunio al ginocchio che l'ha tenuto lontano dalla squadra per mesi. A cedergli il posto è Bombardiere (Camoletto viene spostato sulla corsia di sinistra, ndr). I nuovi innesti non riescono ad incidere in maniera decisiva sul match, ma si vede qualche tiro da lontano: Perra prova un diagonale rasoterra che viene facilmente bloccato dal portiere avversario e Piazza cerca gloria su punizione, ma la sua conclusione si spegne a lato. Capezzuto rileva Albisino e fa entrare Capobianco. Il nostro numero 23 si piazza a centrocampo e, mettendosi a disposizione della squadra, cerca di dare geometrie ad un centrocampo in affanno. Nello stesso momento entrano Di Corrado al posto di Nardi e Ieropoli al posto di Novo, con l'arretramento di Piazza a centrocampo. Il giovane neo-entrato classe '90 cerca qualche spunto interessante sulla corsia sinistra in combinazione con i compagni, ma è dalla fascia destra che nasce l'azione più pericolosa del secondo tempo: Dellapiana lancia Camoletto sulla corsia di sua competenza, il nostro numero 7 crossa velocemente in mezzo per un solissimo Ieropoli che da buona posizione non trova l'impatto felice con il pallone e spara alto. Capezzuto prova il tutto per tutto negli ultimi minuti passando al 3-4-3 super-offensivo, ma non succede più nulla degno di segnalazioni, a parte l'arbitro che spegne la foga dei padroni di casa con fischi a dir poco discutibili.
La partita si conclude con un pareggio che, per quello visto in campo, accontenta tutte e 2 le squadre, anche se i padroni di casa, subendo per troppo tempo le folate di un ottimo Duomo Chieri, non hanno dato prova della loro maturità.

giovedì 10 marzo 2011

As Visitazione-Pinelli San Donato 0-3 (0-2 p.t.)

Secondo stop consecutivo per la truppa di Capezzuto, questa volta maturato da una partita iniziata male e finita peggio. L'allenatore schiera il 4-4-2 come abitualmente fa ogni Domenica, ma con protagonisti diversi (causa numerose assenze, ndr): Falaschi in porta coperto da Damosso e Dellapiana centrali e Nigro e Savasta terzini. A centrocampo, sulle fasce, Negri e Camoletto con Novo e Albisino in mezzo. In attacco Di Corrado supportato da Piazza.
La partenza non è per nulla incoraggiante: squadra sbilanciata e distratta, reparti troppo allungati e giocatori poco mordenti. Emblematici sono i 2 rigori concessi nel giro di 2 minuti: il primo è causato da un intervento troppo deciso di Damosso e il secondo da un fallo del capitano Savasta, lasciato da solo in inferiorità numerica, che gli costa anche il cartellino azzurro (espulsione temporanea dal terreno di gioco per 8 minuti, ndr). Falaschi intuisce la prima massima punizione, ma non riesce a toccare il pallone ben angolato dal numero 13 avversario che realizza freddamente anche la seconda trasformazione. Nei minuti successivi la Visitazione avrebbe anche le occasioni giuste per pareggiare, ma Di Corrado, fermatosi per un dubbio fuori gioco non sanzionato dall'arbitro, si disinteressa del pallone e Camoletto, da traversone laterale, trova l'impatto con il pallone, ma anche il piede del numero 1 avversario che sventa in angolo. Il gioco, assolutamente assente sinora, ristagna a centrocampo e nel batti e ribatti generatosi, nemmeno Piazza riesce a trovare lo spunto decisivo.
Il secondo tempo pare iniziare in un modo minimamente confortante, ma è solo un'illusione. Novo, in mischia nell'area piccola, prova a ribadire caparbiamente il pallone in rete mirando il primo palo, ma l'estremo difensore del Pinelli, con un riflesso istintivo devia la sfera in angolo. Nel giro di pochi minuti, Capezzuto tenta la carta Capobianco al posto di uno stremato Piazza, ma la buona sorte non sorride ai padroni di casa. Il nostro numero 23, che la Domenica prima aveva trovato lo spunto vincente, oggi non viene coinvolto nel gioco corale. Dellapiana si porta avanti per un traversone da centrocampo di Damosso, ma il nostro numero 5 viene spintonato irregolarmente al momento dell'impatto di testa: l'arbitro lascia correre. Un Di Corrado demoralizzato viene sostituito da Bombardiere (esterno destro con spostamento di Camoletto punta, ndr), ma anche l'ingresso del 19 non scuote la Visitazione, nonostante dimostri freschezza e voglia di fare bene. Il Pinelli, nel secondo tempo, legittima il suo doppio vantaggio trovando più spesso spunti decisivi che però non hanno buon esito. Tutto ciò è dovuto anche al rude gioco degli interditori che trattano duramente i nostri giocatori come nel caso di un martoriato Albisino. Falaschi prima e Nigro dopo, sventano un'occasione clamorosa con il pallone che sta entrando in rete e lo stesso portierone umbro, qualche mnuto dopo, si rende protagonista con un prodigio sul numero 11: l'avversario entra in area dalla fascia sinistra e lascia partire un bolide diagonale che l'estremo difensore della Visitazione devia incredibilmente in angolo. Nell'ultimo quarto d'ora Capezzuto passa al 3-4-3 inserendo il redivivo Nardi al posto di Negri sulla corsia esterna. Buono il suo rientro anche se non era la partita migliore per ricominciare a calcare il campo. I padroni di casa, sbilanciati in avanti, anzi che trovare il gol della bandiera subiscono i contropiedi avversari che portano al cartellino azzurro di Falaschi per un intervento di mano fuori area (Nigro passa a difendere la porta, ndr). Proprio il nostro numero 2 para in due tempi la successiva punizione, ma nulla può sull'ultimo contropiede della gara, durante il quale, in una più che dubbia posizione irregolare, il numero 11 avversario trova il gol del definitivo 3-0.
Brutto KO per la Visitazione che, probabilmente in modo definitivo, dovrà abbandonare il sogno di vincere la competizione. La scarsa concentrazione e l'assenza di voglia di reagire alla situazione sfavorevole insieme alla scarsa precisione in tutte le zone del campo hanno caratterizzato questa gara contornata da discutibili decisioni arbitrali.

martedì 1 marzo 2011

Nautica Publieuro 2000-As Visitazione 2-1 (1-1 p.t.)

Capezzuto si affida al sempreverde 4-4-2: in porta Falaschi difeso da Damosso e Dellapiana con Savasta e Gian Paolo Scarpa terzini. Albisino e Negri in mezzo e Nigro e Bombardiere sugli esterni. Davanti vengono schierati Camoletto e Capobianco.
L'attacco è frizzante, il centrocampo è guardingo e propositivo e il lavoro che si sviluppa sulle fasce è ottimo. Il tandem più "rodato" Nigro-Scarpa e quello "novello" Bombardiere-Savasta si comportano entrambi egregiamente e creano grattacapi alla difesa casalinga. Le loro manovre fruttano importanti calci piazzati che i compagni non sfruttano al meglio. La Nautica risponde con alcune conclusioni dalla lunga distanza, tra cui una su punizione che però trova un prontissimo Falaschi che accompagna il pallone alto sopra la traversa con un balzo all'indietro. Capobianco, oggi in buona sintonia con Camoletto, dribbla in velocità un avversario che lo atterra in area: l'arbitro, a dir poco clamorosamente, non concede la massima punizione. Poi il detto "gol sbagliato-gol subito" si trasforma in realtà: Nigro ha sul destro (il piede non suo, ndr) la palla del vantaggio, ma non trova l'impatto giusto. Il contropiede che ne scaturisce porta i padroni di casa in vantaggio. Il numero 11 resiste all'anticipo di Dellapiana e allarga il gioco per il numero 9 che chiude la triangolazione con un impotente Damosso preso in mezzo. Solo, davanti a Falaschi in uscita, il numero 11 avversario non sbaglia e insacca. Le due squadre badano soprattutto alla fase difensiva e per 10 minuti il gioco non decolla e ristagna a centrocampo. Finché il nostro numero 5 decide di lanciare in avanti la sfera che diventa un assist per Capobianco. Il nostro numero 23 non sbaglia e all'altezza del dischetto sigla la sua prima marcatura della stagione con un bel diagonale. Il primo tempo si conclude di lì a breve.
La seconda frazione presenta un copione simile agli ultimi minuti della prima. Gioco non esaltante che comunque porta gli ospiti ad un predominio territoriale. Tuttavia le manovre si concludono in un nulla di fatto. Nigro, su assist smarcante di Camoletto, si trova a tu per tu con l'estremo difensore, ma si lascia ipnotizzare. Capezzuto decide di ricorrere alle 3 sostituzioni disponibili: Novo per Bombardiere con lo spostamento di Negri esterno. Di Corrado al posto di Capobianco e Ieropoli al posto del sopra-citato Negri. Novo in mischia prova l'acrobazia in semi-rovesciata, ma il suo tiro finisce alto di un soffio. La linea difensiva della Visitazione è alta e costringe la Nautica a lanci lunghi prede di un reattivo Falaschi. I padroni di casa annaspano e si affidano a qualche giocata personale, ma il tutto si trasforma in un nulla di fatto. Capezzuto decide che è l'ora di tentare il tutto per tutto passando ad un 3-4-3 che però porta solo ad un paio di conclusioni dal limite di Albisino: tutte e due fuori bersaglio. Poi ancora una volta, la legge che ha già colpito gli ospiti nel primo tempo li colpisce ancora con la sua durezza. Camoletto controlla di petto un pallone sporco e da buona posizione non riesce a ribadire la sfera in rete. Contropiede della Nautica, Damosso e Scarpa temporeggiano troppo fin quando quest'ultimo cerca disperatamente, attraverso una trattenuta, di ostacolare il numero 11 in area: l'arbitro, distante dall'azione (come buona parte della partita, ndr), concede il rigore ai padroni di casa. Lo stesso numero 11 si presenta sul dischetto e spiazza Falaschi. Il direttore di gara fischia la fine della partita subito dopo la marcatura.
Partita complessivamente brutta, che comunque ha visto una Visitazione propositiva. Peccato non aver saputo concludere al meglio le occasioni avute e peccato non essere riusciti a bloccare sul nascere i 2 contropiedi fulminanti della Nautica che li hanno portati in vantaggio. Meditare sui propri errori sarà la base su cui preparare la prossima gara contro la capolista: il Pinelli.

Qual è stata la causa della sconfitta patita contro il San Remigio?

Chi è il vostro giocatore "classico" (nel senso di storico) preferito?

Useresti anche tu la scusa: "Arbitro, stavo correndo!" per giustificare un rigore appena causato?

Qual'è stata la più incredibile meteora della storia della squadra?