martedì 29 novembre 2011

San Bernardino-As Visitazione 3-4 (1-2 p.t.)

Una Domenica di passione, ma che vale la 6a vittoria consecutiva. Capezzuto premia il ritorno di Negri inserendolo subito nella formazione titolare. Insieme a lui, a centrocampo, schiera Albisino in mezzo con Cristian Scarpa e Mannino sulle corsie laterali. In difesa è la "solita" musica con Pomilla dietro a Gian Paolo Scarpa e Dellapiana con Savasta e Nigro terzini. In attacco Perra supportato da Piazza.
Chi ben inizia, è a metà dell'opera: la Visitazione parte bene: reparti corti e attacco pungente. Mannino ci prova con una punizione dalla distanza, ma il suo tiro si spegne alto. Sul fronte opposto anche il numero 10 avversario prova a beffare Pomilla, ma la conclusione non ha l'esito sperato. Albisino ricama un eccellente filtrante per il movimento di Mannino che con mestiere guadagna il rigore dopo essere stato atterrato dal portiere casalingo (giallo per lui, ndr). Piazza si presenta sul dischetto e freddamente regala la prima gioia ai suoi compagni. Nel giro di pochi minuti Mannino è ancora ben servito, questa volta dal sinistro di Perra. Il nostro numero 22 tiene bene la posizione e anticipa l'uscita dell'estremo difensore con un preciso diagonale mancino. E' il 2-0. Ancora nei panni di uomo assist, Perra cerca rasoterra l'accorrente Cristian Scarpa, il furetto foggiano viene però anticipato dalla retroguardia avversaria. La Visitazione non molla la presa e cerca il colpo del ko attanagliando il San Bernardino nella propria metà campo. Albisino e Negri lottano e ricamano a centrocampo, mentre i terzini creano la superiorità numerica sulle fasce. Dellapiana, in seguito agli sviluppi di un angolo, trova l'inzuccata vincente che viene parata e proprio sulla respinta di quest'ultima Piazza cerca di chiudere i conti in rovesciata, ma il suo tiro viene nuovamente deviato in corner. Dopo questa sfuriata, gli ospiti abbassano il baricentro e, complice un calo di tensione, i padroni di casa ne approfittano. Il centrocampo giallo tentenna e la difesa va in affanno. Il gol della speranza del San Bernardino arriva da un rinvio sbagliato della nostra retroguardia raccolto dal numero 9 che non esita a calciare in porta sorprendendo Pomilla con una traettoria morbida. Nei minuti finali, la vera protagonista in campo è la nebbia. La visibilità scende e a risentirne è soprattutto lo spettacolo offerto. Capezzuto prova a dar una nuova spinta invertendo le fasce, ma è ancora il San Bernardino a rendersi pericoloso: Gian Paolo Scarpa è comunque provvidenziale nel salvare la propria porta con 2 interventi in scivolata che bloccano le velleità avversarie.
A partire dai primi minuti del secondo tempo, il San Bernardino cerca il gol del pareggio e lo trova. Colpevolmente solo in mezzo all'area, il numero 10 avversario devia di testa l'angolo che vale il 2-2. Capezzuto inizia a giocarsi la carta del rapido Camoletto, a favore di un Perra in affanno. A causa della nebbia, dalla panchina della Visitazione non si fa nemmeno in tempo a vedere il contestato rigore avversario: Gian Paolo Scarpa, Dellapiana e Savasta chiudono tra le loro grinfie il numero 10 avversario e il pallone finisce fuori dall'area. Quando Camoletto sta per avviare la manovra di contropiede, l'arbitro decide di fischiare (con un ritardo clamoroso, ndr) la massima punizione. Lo stesso numero 10 si incarica della massima punzione e non sbaglia: Pomilla intuisce, ma il rigore è calciato in maniera magistrale. Capezzuto si gioca anche l'ultimo cambio: Negri lascia spazio a Novo. Si passa alla difesa a 3 con l'avanzamento di Savasta sulla corsia laterale destra. Da questo momento, è un assedio giallo e la fascia del capitano risulterà quella più incisiva. Novo pennella un angolo per l'incornata di Piazza, ma il pallone tocca solo la parte alta della traversa. Dellapiana, sempre di testa, non trova l'impatto giusto per deviare un corner di Piazza e la sua conclusione risulta imprecisa. Il gol del pareggio è comunque nell'aria. Una triangolazione Camoletto-Savasta-Camoletto porta lo scatenato numero 27 a crossare. Gli avversari tentennano e ad approfittarne è il solito Mannino che nell'area piccola non perdona. Si ritorna alla difesa a 4. A 10 minuti dalla fine Piazza sfrutta perfettamente una sponda di Mannino: il nostro numero 7 trova dal limite un destro chirurgico che si infila sul palo lontano. L'arbitro concede 4 minuti di recupero. Gian Paolo Scarpa e Dellapiana si mettono in mostra con delle chiusure in bello stile e non concedo centimetri all'avanzata casalinga. Pomilla vola e disinnesca un tiro velenoso da fuori area e nell'ultimo minuto di recupero viene espulso il portiere del San Bernardino per un entrataccia a centrocampo su Mannino lanciato in contropiede. Questo episodio mette praticamente la parola fine alla gara.
Una partita intensa, piena di capovolgimenti di fronte. Da bocciare l'atteggiamento di superiorità (ingiustificata, ndr) e alcune reazioni nervose che potevano costar care. Da promuovere la voglia di vincere che ha fatto muovere gli scarpini dei nostri fino a portarli alla vittoria. Una manovra a tratti confusa e a tratti precisa: ecco un altro segno della gara a 2 facce disputata dalla Visitazione che comunque può gioire per il bottino pieno.

giovedì 24 novembre 2011

As Visitazione-San Benedetto 2-0 (0-0 p.t.)

Capezzuto schiera un 4-4-2 quasi obbligato a causa dei lungodegenti Damosso e Negri e dell'infortunio più recente di Arnone. In porta Pomilla difeso da Savasta, Dellapiana, Gian Paolo Scarpa e Nigro. A centrocampo Camoletto, Novo, Albisino e Mannino. In attacco Perra supportato da Piazza.
La San Benedetto inizia in maniera gagliarda e prende il sopravvento a centrocampo. Il possesso palla è degli avversari che però non trovano uno sbocco per le loro manovre. Le difese sono concentrate e non concedono spiragli agli attaccanti opposti. La fascia sinistra della Visitazione non inizia nel migliore dei modi: Nigro e Mannino faticano a trovare il dialogo e la sincronia dei movimenti e gli ospiti ne approfittano. Il numero 10 avversario, lì, trova terreno fertile e le sue iniziative creano i principali grattacapi a Pomilla &Co.. Dellapiana, appena dentro l'area, contrasta energicamente l'attaccante avversario, ma l'intervento è al limite del regolamento. Poco dopo è il turno di Scarpa che si immola deviando una conclusione a botta sicura in angolo. Di lì a breve, la Visitazione torna a macinare gioco e la fascia sinistra si assesta. Dellapiana ha una monumentale occasione, ma il suo tuffo di testa non ha buon esito. Perra cerca di mettere la firma sulla gara, ma il suo tiro finisce alto come anche le 2 conclusioni da fuori capitate sui piedi di Albisino. Sul ribaltamento di fronte, Pomilla, attento ai rimbalzi pericolosi del campo, blocca una conclusione da fuori in 2 tempi. Camoletto e Novo lottano e recuperano una quantità impressionante di palloni: non lasciano mai alzare la testa agli avversari. La difesa dei padroni di casa è precisa e non commette sbavature, in maniera particolare si distingue il puntuale Savasta che non lascia passare l'uomo e dimostra tutta la grinta che l'ha reso capitano. Dopo un predominio iniziale San Benedettino e quello successivo dei nostri atleti, il primo tempo si chiude sullo 0-0. Le difese paiono troppo serrate per concedere occasioni da gol nitide.
Il sipario del secondo tempo si apre e con la stessa recita del primo, ma la San Benedetto, presto, inizia ad arrancare. La Visitazione punge di più. La cerniera a centrocampo costituita da Albisino e Novo non lascia passare uno spiffero. In maniera particolare il nostro numero 8: il suo impatto sulla partita è devastante. Non perde un duello aereo e si dimostra uno scoglio insuperabile per le velleità avversarie. Perra prova ancora a cercare la via del gol, ma in questa seconda frazione è più propositivo e si sacrifica di più per i compagni. Il suo mancino disegna 1 assist interessante che i suoi compagni di reparto non riescono a trasformare in gol ed una conclusione da posizione defilata che bacia la parte alta della traversa. Anche Camoletto si prodiga là davanti e a metà della ripresa ha un'occasione dal limite. Fa tutto bene, tranne la conclusione: alta non di molto. Sull'onda dell'entusiasmo la Visitazione tiene il piede sull'acceleratore e il gol non tarda ad arrivare. Sempre il nostro numero 27 sradica dai piedi avversari la sfera e cerca un compagno in mezzo, il suo cross viene deviato e respinto corto dalla difesa ospite. Piazza è lì ben appostato, controlla con tutta calma e infila il pallone sotto il primo incrocio con una naturalezza impressionante. La San Benedetto non ci sta e cerca il pareggio. I loro attacchi si infrangono sulla solida difesa e sull'ottimo filtro del centrocampo della squadra di Capezzuto. Nigro gioca un secondo tempo al limite della perfezione, ottimi anticipi, ottime chiusure e ripartenze altrettanto degne. L'intesa con Mannino è magnifica. Anche la fascia destra dimostra un meccanismo ben rodato e oliato nel corso del tempo. Savasta è puntuale e i suoi interventi sono puliti. Camoletto insidia costantemente i portatori di palla avversari. Piazza torna a centrocampo e fa ripartire elegantemente l'azione. Gli ospiti collezionano una manciata di angoli e di punizioni pericolose, ma la concentrazione della difesa della Visitazione è l'arma in più per non subire la rete. Pomilla si rende protagonista con un'uscita decisa in seguito ad un filtrante velenoso e con 2 deviazioni in bello stile su 2 traversoni, 1 basso e 1 alto. L'occasione più ghiotta per pareggiare sarà solo una traversa alta colpita con pericoloso pallonetto/cross che comunque non rallenterà le folate offensive della Visitazione. Forse preso dalla frustrazione, il numero 9 avversario decide di colpire Scarpa a palla lontana. La reazione, per protesta, del nostro numero 21 non tarda ad arrivare come anche il suo cartellino giallo. La girandola dei cambi investe Camoletto e Piazza a favore dei freschissimi Cristian Scarpa e Nardi. Proprio quest'ultimo si rende protagonista con una discesa sulla destra che termina con un passaggio indietro a Perra. Il suo tiro viene respinto. Qualche istante dopo il nostro numero 9 si rifà servendo a Mannino, con una girata di prima, il più invitante dei palloni. Mannino controlla e avanza a gran velocità verso l'estremo difensore che nulla può sulla sua fredda conclusione. I 4 minuti di recupero, concessi dall'ottimo Cavuoti (un arbitro d'eccezione per il nostro derby, ndr), sono pura formalità e la gara si conclude sul 2-0.
Questa Domenica si è vista una Visitazione dai 2 volti: prima titubante, poi straripante. Il secondo tempo è stato all'insegna della veloce manovra gialla che a tratti pareva incontenibile. Dimostrazione che con la giusta concentrazione e serenità in campo si può andare lontano, anche perché la San Benedetto rimane sempre tra le squadre più forti della competizione.

Qual è stata la causa della sconfitta patita contro il San Remigio?

Chi è il vostro giocatore "classico" (nel senso di storico) preferito?

Useresti anche tu la scusa: "Arbitro, stavo correndo!" per giustificare un rigore appena causato?

Qual'è stata la più incredibile meteora della storia della squadra?