Il campionato si è appena concluso, è ora di qualche statistica. Complimenti a tutti, Visitazione continua così!
Classifica marcatori:
8 Piazza (3 rig.)
7 Albisino (2 rig.), Camoletto
4 Ieropoli
3 Arnone, Novo
2 Damosso, Dellapiana, Di Corrado, Gallo, Nigro, Ribezzo
1 Giacalone, Negri, Scarpa G.
Classifica assist:
6 Piazza
5 Camoletto
3 Albisino, Giacalone
2 Arnone, Ieropoli
1 Damosso, Gallo, Novo, Ribezzo
Classifica dei "cattivi" (migliori 5 - G = giallo, R = rosso):
Scarpa C. (5 G, 2 R)
Scarpa G. (6 G)
Damosso (5 G)
Savasta (2 G, 1 R)
Negri (4 G)
Classifica portieri:
Falaschi (9 presenze, 11 gol subiti) - 1.22 gol/partita
Maino (16 p, 20 g) - 1.25 g/p
Minetola (1 p, 1 g) - 1 g/p
Rossi (1 p, 1 g) - 1 g/p
lunedì 21 giugno 2010
San Remigio-As Visitazione 4-2
Fine stagione amaro per la Visitazione. Ancora una sconfitta per la truppa di Capezzuto, che comunque chiude a testa alta un incredibile girone di ritorno.
Capezzuto schiera un 4-4-2 con Maino tra i pali difeso da Damosso e Dellapiana al centro e da Gian Paolo Scarpa e Nigro terzini. A centrocampo Albisino e Negri. Sulle fasce Giacalone e Camoletto. In attacco Ribezzo supportato da Ieropoli.
Le due squadre, dopo una brevissima fase di stallo, iniziano a creare un gioco. I padroni di casa si affidano principalmente a palle lunghe e azioni di rimessa, al contrario le manovre degli ospiti passano principalmente dai piedi di Albisino e Ieropoli. La linea difensiva della Visitazione va a nozze con le palle alte e Maino non corre grossi rischi. Su passaggio smarcante di Ribezzo, Gian Paolo Scarpa va vicino alla marcatura personale con un tiro-cross che si spegne sul fondo. Pochi minuti dopo, il numero 10 avversario, conoscendo le piccole dimensioni del campo, sorprende Maino fuori dai pali con una punizione da lontano. Gli ospiti, prima accusano il colpo rischiando il 2-0 con il capitano avversario che trova però un reattivo Maino di fronte a se. Dellpiana, sugli sviluppi di un'azione in mischia colpisce la traversa e la seguente rovesciata di Ribezzo viene respinta sulla linea. Il gol è comunque vicino, Ieropoli, ricevendo il pallone da una rimessa laterale, conquista un rigore con esperienza e furbizia: Albisino trasforma di potenza la massima punizione. Camoletto e Giacalone non riescono a sfruttare a pieno le loro capacità di corsa in quanto molto limitati dal campo ristretto, tuttavia si battono su ogni pallone (come anche Negri, il loro "collega" di reparto, ndr). Il San Remigio non crea un gran gioco, ma raddoppia su ogni uomo e il gioco latita. Da un lancio lungo di Damosso, Ribezzo sorprende in pallonetto l'estremo difensore avversario ed esulta esibendo una maglia con scritto "Grazie Visitazione" (oggi ultima partita ufficiale per lui, ndr). Le emozioni però, non sono ancora finite, di fatti a qualche minuto dal termine della frazione, i padroni di casa trovano il gol del pareggio con un imparabile colpo di testa da calcio d'angolo.
Nell'intervallo esce Ieropoli a favore di Piazza. La Visitazione cerca sempre di costruire qualche manovra, ma le conclusioni non hanno buon esito. Da un angolo di Piazza nasce il gol del vantaggio dei padroni di casa. Sulla respinta della retroguardia casalinga, Nigro tenta un dribbling azzardato a centrocampo, il numero 11 avversario gli ruba il pallone e si invola a tu per tu contro Maino: inutile l'intervento in scivolata di Albisino che smorza la conclusione, è il 3-2. Gli ospiti ancora una volta subiscono il colpo e ancora una volta, da molto lontano, il numero 10 sorprende Maino fuori dai pali. E' il 4-2. Capezzuto decide di giocarsi il tutto per tutto. Si passa ad un 3-4-3, Novo entra al posto di Negri e Di Corrado al posto di Giacalone. E' difficile entrare e lasciare il segno in questa partita, ma i nuovi innesti non demordono. Da questo momento si gioca principalmente nella metà campo del San Remigio. Nigro ha una buona occasione, ma il suo tiro a giro colpisce la parte alta della traversa. Camoletto e Novo, ordinati, riconquistano una gran mole di palloni e Di Corrado fa guadagnare preziosi metri conquistando preziose punizioni. Ribezzo ci prova da lontano, ma il portiere blocca a terra e Piazza prova a riaprire la partita: purtroppo il suo pallonetto si spegne a lato. Dellapiana prova la deviazione in mischia, ma la sua conclusione finisce alta. Con un pò di nervosismo nel finale, la gara si conclude.
Ieri di sicuro non ha vinto il bel gioco: il San Remigio si è affidato esclusivamente a lanci lunghi, anche se ha avuto il merito di colpire gli ospiti al momento giusto sfruttando gli errori avversari. La Visitazione, pur non dimostrando un gioco esaltante, si è dedicata alla costruzione di un gioco che non ha portato i suoi frutti in fase realizzativa. C'è un pò di amarezza per come si è conclusa la gara, ma l'orgoglio di aver fatto un eccellente girone di ritorno, rimane! Così si conclude il campionato, con una gara in meno causa del decreto del Csi.
Capezzuto schiera un 4-4-2 con Maino tra i pali difeso da Damosso e Dellapiana al centro e da Gian Paolo Scarpa e Nigro terzini. A centrocampo Albisino e Negri. Sulle fasce Giacalone e Camoletto. In attacco Ribezzo supportato da Ieropoli.
Le due squadre, dopo una brevissima fase di stallo, iniziano a creare un gioco. I padroni di casa si affidano principalmente a palle lunghe e azioni di rimessa, al contrario le manovre degli ospiti passano principalmente dai piedi di Albisino e Ieropoli. La linea difensiva della Visitazione va a nozze con le palle alte e Maino non corre grossi rischi. Su passaggio smarcante di Ribezzo, Gian Paolo Scarpa va vicino alla marcatura personale con un tiro-cross che si spegne sul fondo. Pochi minuti dopo, il numero 10 avversario, conoscendo le piccole dimensioni del campo, sorprende Maino fuori dai pali con una punizione da lontano. Gli ospiti, prima accusano il colpo rischiando il 2-0 con il capitano avversario che trova però un reattivo Maino di fronte a se. Dellpiana, sugli sviluppi di un'azione in mischia colpisce la traversa e la seguente rovesciata di Ribezzo viene respinta sulla linea. Il gol è comunque vicino, Ieropoli, ricevendo il pallone da una rimessa laterale, conquista un rigore con esperienza e furbizia: Albisino trasforma di potenza la massima punizione. Camoletto e Giacalone non riescono a sfruttare a pieno le loro capacità di corsa in quanto molto limitati dal campo ristretto, tuttavia si battono su ogni pallone (come anche Negri, il loro "collega" di reparto, ndr). Il San Remigio non crea un gran gioco, ma raddoppia su ogni uomo e il gioco latita. Da un lancio lungo di Damosso, Ribezzo sorprende in pallonetto l'estremo difensore avversario ed esulta esibendo una maglia con scritto "Grazie Visitazione" (oggi ultima partita ufficiale per lui, ndr). Le emozioni però, non sono ancora finite, di fatti a qualche minuto dal termine della frazione, i padroni di casa trovano il gol del pareggio con un imparabile colpo di testa da calcio d'angolo.
Nell'intervallo esce Ieropoli a favore di Piazza. La Visitazione cerca sempre di costruire qualche manovra, ma le conclusioni non hanno buon esito. Da un angolo di Piazza nasce il gol del vantaggio dei padroni di casa. Sulla respinta della retroguardia casalinga, Nigro tenta un dribbling azzardato a centrocampo, il numero 11 avversario gli ruba il pallone e si invola a tu per tu contro Maino: inutile l'intervento in scivolata di Albisino che smorza la conclusione, è il 3-2. Gli ospiti ancora una volta subiscono il colpo e ancora una volta, da molto lontano, il numero 10 sorprende Maino fuori dai pali. E' il 4-2. Capezzuto decide di giocarsi il tutto per tutto. Si passa ad un 3-4-3, Novo entra al posto di Negri e Di Corrado al posto di Giacalone. E' difficile entrare e lasciare il segno in questa partita, ma i nuovi innesti non demordono. Da questo momento si gioca principalmente nella metà campo del San Remigio. Nigro ha una buona occasione, ma il suo tiro a giro colpisce la parte alta della traversa. Camoletto e Novo, ordinati, riconquistano una gran mole di palloni e Di Corrado fa guadagnare preziosi metri conquistando preziose punizioni. Ribezzo ci prova da lontano, ma il portiere blocca a terra e Piazza prova a riaprire la partita: purtroppo il suo pallonetto si spegne a lato. Dellapiana prova la deviazione in mischia, ma la sua conclusione finisce alta. Con un pò di nervosismo nel finale, la gara si conclude.
Ieri di sicuro non ha vinto il bel gioco: il San Remigio si è affidato esclusivamente a lanci lunghi, anche se ha avuto il merito di colpire gli ospiti al momento giusto sfruttando gli errori avversari. La Visitazione, pur non dimostrando un gioco esaltante, si è dedicata alla costruzione di un gioco che non ha portato i suoi frutti in fase realizzativa. C'è un pò di amarezza per come si è conclusa la gara, ma l'orgoglio di aver fatto un eccellente girone di ritorno, rimane! Così si conclude il campionato, con una gara in meno causa del decreto del Csi.
lunedì 14 giugno 2010
As Visitazione-Arignanese 0-2
Incredibile passo falso della Visitazione dopo la striscia più lunga di risultati utili consecutivi. Benché gli atleti di casa paressero più motivati degli avversari, durante la gara si è visto solo nervosisismo.
Capezzuto schiera un classico 4-4-2 con Maino in porta difeso da Savasta, Dellapiana, Damosso e Gian Paolo Scarpa. A centrocampo Albisino e Novo, sulle fasce Arnone e Nigro e in attacco Camoletto supportato da Ieropoli.
La squadra fatica un pò ad ingranare, ma inizia meglio degli ospiti. Albisino e Novo giocano palloni semplici sfruttando costantemente il lavoro delle fasce. Gian Paolo Scarpa e Nigro sono più attenti alla fase difensiva, ma non disdegnano incursioni, Arnone e Savasta sono un pò più propositivi in avanti, ma le loro manovre non hanno buon esito. Su palla inattiva, nasce il grosso rimpianto della Visitazione: Albisino vede Dellapiana liberarsi sul secondo palo, lui la mette in mezzo per l'accorrente Arnone, ma l'arbitro annulla per un più che dubbio fuorigioco sulla posizione iniziale dello stesso numero 16. Dellapiana viene ammonito per proteste e poco dopo rischia il secondo giallo per un intervento al limite dell'area sul numero 18 avversario, ma l'arbitro lo grazia. Con il passare del tempo, cresce il nervosismo a discapito del gioco. Camoletto ci prova dal limite, ma il portiere respinge la conclusione dopo una deviazione della retroguardia ospite. Le due difese sono sempre attente e bloccano tutte le iniziative. Le situazioni pericolose nascono su calcio da fermo. Il portiere dell'Arignanese sventa le conclusioni di Albisino e Ieropoli. Maino è bravo nel respingere con i pugni una delicata situazione nata da un calcio d'angolo, ma il primo tempo si chiude senza grosse emozioni.
Il secondo tempo è ancora più avaro di emozioni. Gian Paolo Scarpa è costretto ad un brutto fallo e viene ammonito. Poi le girandole dei cambi. Cristian Scarpa entra al posto di Arnone, Ribezzo al posto di Ieropoli (colpito da crampi, ndr). Il giovane Scarpa va vicino al gol del vantaggio, ma la sua conclusione viene bloccata a terra dall'estremo difensore avversario. A 10 minuti dal termine, l'epilogo peggiore per i padroni di casa: il numero 16 avversario trova il gol della Domenica da più di 20 metri. Capezzuto cambia modulo con uno spregiudicato 3-4-3: esce Gian Paolo Scarpa a favore di Giacalone, Nigro per Di Corrado e Albisino per Negri. Dopo un breve lasso di tempo Savasta viene espulso per un intervento sconsiderato (anche se forse l'arbitro l'ha punito per una recidività dei falli, ndr). Ribezzo viene fermato in dubbio fuorigioco e viene ammonito per aver calciato lo stesso il pallone. Di lì a poco, l'Arignanese trova il gol del raddoppio su un calcio di punizione dello scatenato terzino sinistro e Cristian Scarpa viene espulso per proteste dopo essersi ricevuto un pugno sullo sterno. Inutili gli sforzi finali di Di Corrado, Giacalone e Negri che nonostante la buona volontà e tanta corsa, non riescono a influenzare l'andamento della partita. Nel finale Camoletto riceve una testata da un avversario (forse il numero 13, ndr) e la partita si conclude con il triplice fischio dell'arbitro.
Più ombre che luci nella partita di ieri: un nervosismo esasperato che non ha portato gli atleti da nessuna parte se non a finire la partita in 9. Il modo peggiore per concludere una striscia positiva che durava da 14 turni.
Capezzuto schiera un classico 4-4-2 con Maino in porta difeso da Savasta, Dellapiana, Damosso e Gian Paolo Scarpa. A centrocampo Albisino e Novo, sulle fasce Arnone e Nigro e in attacco Camoletto supportato da Ieropoli.
La squadra fatica un pò ad ingranare, ma inizia meglio degli ospiti. Albisino e Novo giocano palloni semplici sfruttando costantemente il lavoro delle fasce. Gian Paolo Scarpa e Nigro sono più attenti alla fase difensiva, ma non disdegnano incursioni, Arnone e Savasta sono un pò più propositivi in avanti, ma le loro manovre non hanno buon esito. Su palla inattiva, nasce il grosso rimpianto della Visitazione: Albisino vede Dellapiana liberarsi sul secondo palo, lui la mette in mezzo per l'accorrente Arnone, ma l'arbitro annulla per un più che dubbio fuorigioco sulla posizione iniziale dello stesso numero 16. Dellapiana viene ammonito per proteste e poco dopo rischia il secondo giallo per un intervento al limite dell'area sul numero 18 avversario, ma l'arbitro lo grazia. Con il passare del tempo, cresce il nervosismo a discapito del gioco. Camoletto ci prova dal limite, ma il portiere respinge la conclusione dopo una deviazione della retroguardia ospite. Le due difese sono sempre attente e bloccano tutte le iniziative. Le situazioni pericolose nascono su calcio da fermo. Il portiere dell'Arignanese sventa le conclusioni di Albisino e Ieropoli. Maino è bravo nel respingere con i pugni una delicata situazione nata da un calcio d'angolo, ma il primo tempo si chiude senza grosse emozioni.
Il secondo tempo è ancora più avaro di emozioni. Gian Paolo Scarpa è costretto ad un brutto fallo e viene ammonito. Poi le girandole dei cambi. Cristian Scarpa entra al posto di Arnone, Ribezzo al posto di Ieropoli (colpito da crampi, ndr). Il giovane Scarpa va vicino al gol del vantaggio, ma la sua conclusione viene bloccata a terra dall'estremo difensore avversario. A 10 minuti dal termine, l'epilogo peggiore per i padroni di casa: il numero 16 avversario trova il gol della Domenica da più di 20 metri. Capezzuto cambia modulo con uno spregiudicato 3-4-3: esce Gian Paolo Scarpa a favore di Giacalone, Nigro per Di Corrado e Albisino per Negri. Dopo un breve lasso di tempo Savasta viene espulso per un intervento sconsiderato (anche se forse l'arbitro l'ha punito per una recidività dei falli, ndr). Ribezzo viene fermato in dubbio fuorigioco e viene ammonito per aver calciato lo stesso il pallone. Di lì a poco, l'Arignanese trova il gol del raddoppio su un calcio di punizione dello scatenato terzino sinistro e Cristian Scarpa viene espulso per proteste dopo essersi ricevuto un pugno sullo sterno. Inutili gli sforzi finali di Di Corrado, Giacalone e Negri che nonostante la buona volontà e tanta corsa, non riescono a influenzare l'andamento della partita. Nel finale Camoletto riceve una testata da un avversario (forse il numero 13, ndr) e la partita si conclude con il triplice fischio dell'arbitro.
Più ombre che luci nella partita di ieri: un nervosismo esasperato che non ha portato gli atleti da nessuna parte se non a finire la partita in 9. Il modo peggiore per concludere una striscia positiva che durava da 14 turni.
sabato 5 giugno 2010
Atletico Real-As Visitazione 0-2
Continua la striscia positiva della squadra. Ieri è stata una delle partite più brutte nella recente storia della Visitazione, ma l'obiettivo dei 3 punti è stato centrato in pieno.
In assenza di mister Capezzuto, la gestione della squadra è lasciata ai giocatori. L'allenatore ha lasciato però le consegne che vengono lette negli spogliatoi: un 4-4-2 con Maino in porta difeso da Savasta, Dellapiana, Damosso e Gian Paolo Scarpa. A centrocampo Arnone, Novo, Albisino e Nigro. In attacco Di Corrado supportato da Piazza.
Il primo tempo parte un pò in sordina: il campo minuscolo non facilita il bel gioco e si assiste solo ad un ping pong di palloni alti che scavalcano il centrocampo. Gli ospiti faticano ad imporsi e molti palloni sono mal giocati. Si capisce da subito che non ci saranno grandi emozioni. Arnone e Nigro comunque garantiscono spinta sulle corsie laterali garentendo la superiorità numerica in avanti. Proprio da un'iniziativa del primo citato, nasce la prima palla gol della Visitazione: incursione sulla destra e pallonetto a scavalcare il portiere. La conclusione si spegne sulla traversa. La seguente respinta della retroguardia casalinga viene catturata da Piazza, ma il suo tiro è abbondantemente fuori. Verso la metà della prima frazione Di Corrado viene lanciato da Piazza negli spazi. Lui corre e si trova a tu per tu con l'estremo difensore avversario. Quando il nostro numero 17 pare aver perso il tempo del tiro, insacca il pallone freddamente con l'interno del piede destro. Dall'altro lato, i padroni di casa approfittano di una dormita della difesa ospite e realizzano il gol del pareggio battendo velocemente una punizione: il pallone viene recapitato al numero 10 avversario che insacca in diagonale, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Ancora uno scatenato Di Corrado viene fermato solo con le cattive e il numero 15 dell'Atletico Real, che, potendo essere addirittura espulso, viene "solo" ammonito dall'arbitro. Le rimesse laterali molto lunghe di Arnone creano più di un grattacapo alla difesa avversaria e proprio da un azione in mischia, nata da una rimessa, Di Corrado ha sui suoi piedi il pallone del 2-0, ma la sua conclusione finisce fuori di poco. La gioia del raddoppio è rimandata solo di qualche minuto quando Novo raccoglie d'esterno al limite dell'area una respinta corta dei padroni di casa e insacca il pallone con un tiro di collo che non lascia scampo al portiere. La linea difensiva della Visitazione non è troppo alta, ma pare comunque attenta ed è puntuale nelle chiusure, soprattutto nelle mischie. Da segnalare Gian Paolo Scarpa che rischia di farsi male quando allontana prepotentemente un pallone non curandosi della gamba tesa avversaria e poi salva una conclusione sulla linea.
Nel secondo tempo, per volontà del mister, proprio quest'ultimo lascia il posto a suo fratello Cristian che cerca di creare scompiglio sulla fascia sinistra accentrandosi spesso. Albisino e Novo predicano di giocare il pallone a terra, ma la squadra non li asseconda e la loro diventa una prova di sacrificio. Damosso, Dellapiana e Savasta non si fanno sorprendere sui palloni alti, anche se il numero 4, ancora una volta, patisce gli avversari furbi e paga per la sua irruenza fisica, regalando preziosi calci di punizione a favore dell'Atletico Real. Un reattivo Maino si fa trovare sempre attento in ogni circostanza, in particolar modo deviando sulla traversa un colpo di testa ravvicinato del numero 14 avversario. Novo, dolorante, lascia il posto a Camoletto (Piazza viene arretrato a centrocampo, ndr) e Di Corrado esce a favore di Ribezzo. Cristian Scarpa, oggi bersagliato dagli interventi duri dei padroni di casa, va vicino al 3-0, ma il suo tiro viene deviato dal portiere avversario in angolo. Albisino ci prova prima servito da una rimessa laterale di Arnone e poi su una bella sponda di Ribezzo, ma le sue conclusioni sono fuori bersaglio. I padroni di casa vanno vicini al gol della bandiera grazie ad azioni in mischia, ma prima il numero 6 sbaglia un colpo di testa da ottima posizione e poi Nigro si immola in angolo chiudendo un tiro dell'attaccante (dubbio il suo controllo di mano, ndr). Piazza ci prova ancora dalla grande distanza, ma non è preciso. Camoletto prova a rendersi pericoloso con le sue progressioni, ma le sue manovre non hanno buon esito. Le occasioni da gol dell'Atletico Real sono su calcio da fermo (il giovane ragazzo entrato al posto del numero 11 infortunato, è un ottimo battitore, ndr). Maino è però superbo nel volare e disinnescare 2 pericolose conclusioni strozzando in gola l'urlo di gioia dei padroni di casa. Proprio sull'ultima di queste punizioni, l'arbitro fischia la fine della partita.
Buona intensità, ma gioco non esaltante. Le attenuanti del campo, degli avversari e dell'arbitro, non devono contare e non possono essere usate come scusante. Non è tutto da buttare, ma bisogna cambiare registro in vista del prossimo impegno contro l'Arignanese.
In assenza di mister Capezzuto, la gestione della squadra è lasciata ai giocatori. L'allenatore ha lasciato però le consegne che vengono lette negli spogliatoi: un 4-4-2 con Maino in porta difeso da Savasta, Dellapiana, Damosso e Gian Paolo Scarpa. A centrocampo Arnone, Novo, Albisino e Nigro. In attacco Di Corrado supportato da Piazza.
Il primo tempo parte un pò in sordina: il campo minuscolo non facilita il bel gioco e si assiste solo ad un ping pong di palloni alti che scavalcano il centrocampo. Gli ospiti faticano ad imporsi e molti palloni sono mal giocati. Si capisce da subito che non ci saranno grandi emozioni. Arnone e Nigro comunque garantiscono spinta sulle corsie laterali garentendo la superiorità numerica in avanti. Proprio da un'iniziativa del primo citato, nasce la prima palla gol della Visitazione: incursione sulla destra e pallonetto a scavalcare il portiere. La conclusione si spegne sulla traversa. La seguente respinta della retroguardia casalinga viene catturata da Piazza, ma il suo tiro è abbondantemente fuori. Verso la metà della prima frazione Di Corrado viene lanciato da Piazza negli spazi. Lui corre e si trova a tu per tu con l'estremo difensore avversario. Quando il nostro numero 17 pare aver perso il tempo del tiro, insacca il pallone freddamente con l'interno del piede destro. Dall'altro lato, i padroni di casa approfittano di una dormita della difesa ospite e realizzano il gol del pareggio battendo velocemente una punizione: il pallone viene recapitato al numero 10 avversario che insacca in diagonale, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Ancora uno scatenato Di Corrado viene fermato solo con le cattive e il numero 15 dell'Atletico Real, che, potendo essere addirittura espulso, viene "solo" ammonito dall'arbitro. Le rimesse laterali molto lunghe di Arnone creano più di un grattacapo alla difesa avversaria e proprio da un azione in mischia, nata da una rimessa, Di Corrado ha sui suoi piedi il pallone del 2-0, ma la sua conclusione finisce fuori di poco. La gioia del raddoppio è rimandata solo di qualche minuto quando Novo raccoglie d'esterno al limite dell'area una respinta corta dei padroni di casa e insacca il pallone con un tiro di collo che non lascia scampo al portiere. La linea difensiva della Visitazione non è troppo alta, ma pare comunque attenta ed è puntuale nelle chiusure, soprattutto nelle mischie. Da segnalare Gian Paolo Scarpa che rischia di farsi male quando allontana prepotentemente un pallone non curandosi della gamba tesa avversaria e poi salva una conclusione sulla linea.
Nel secondo tempo, per volontà del mister, proprio quest'ultimo lascia il posto a suo fratello Cristian che cerca di creare scompiglio sulla fascia sinistra accentrandosi spesso. Albisino e Novo predicano di giocare il pallone a terra, ma la squadra non li asseconda e la loro diventa una prova di sacrificio. Damosso, Dellapiana e Savasta non si fanno sorprendere sui palloni alti, anche se il numero 4, ancora una volta, patisce gli avversari furbi e paga per la sua irruenza fisica, regalando preziosi calci di punizione a favore dell'Atletico Real. Un reattivo Maino si fa trovare sempre attento in ogni circostanza, in particolar modo deviando sulla traversa un colpo di testa ravvicinato del numero 14 avversario. Novo, dolorante, lascia il posto a Camoletto (Piazza viene arretrato a centrocampo, ndr) e Di Corrado esce a favore di Ribezzo. Cristian Scarpa, oggi bersagliato dagli interventi duri dei padroni di casa, va vicino al 3-0, ma il suo tiro viene deviato dal portiere avversario in angolo. Albisino ci prova prima servito da una rimessa laterale di Arnone e poi su una bella sponda di Ribezzo, ma le sue conclusioni sono fuori bersaglio. I padroni di casa vanno vicini al gol della bandiera grazie ad azioni in mischia, ma prima il numero 6 sbaglia un colpo di testa da ottima posizione e poi Nigro si immola in angolo chiudendo un tiro dell'attaccante (dubbio il suo controllo di mano, ndr). Piazza ci prova ancora dalla grande distanza, ma non è preciso. Camoletto prova a rendersi pericoloso con le sue progressioni, ma le sue manovre non hanno buon esito. Le occasioni da gol dell'Atletico Real sono su calcio da fermo (il giovane ragazzo entrato al posto del numero 11 infortunato, è un ottimo battitore, ndr). Maino è però superbo nel volare e disinnescare 2 pericolose conclusioni strozzando in gola l'urlo di gioia dei padroni di casa. Proprio sull'ultima di queste punizioni, l'arbitro fischia la fine della partita.
Buona intensità, ma gioco non esaltante. Le attenuanti del campo, degli avversari e dell'arbitro, non devono contare e non possono essere usate come scusante. Non è tutto da buttare, ma bisogna cambiare registro in vista del prossimo impegno contro l'Arignanese.
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