Dopo 2 settimane di inattività, la Visitazione torna sul campo. Contro i mediamente più giovani avversari del Barca FC, Capezzuto decide di schierare un 4-4-2 con alcune novità rispetto agli interpreti di base (causa varie assenze). In porta Falaschi difeso da Damosso e Dellapiana al centro e Arnone e Gian Paolo Scarpa terzini. A centrocampo il collaudato tandem Albisino-Negri in mezzo con Camoletto e Cristian Scarpa esterni. In attacco Ieropoli supportato da Novo.
La partita non inizia nel migliore dei modi, la Visitazione tiene di più il pallone, ma fa fatica a trovare la conclusione. Sullo 0-0, le lunghe rimesse di Arnone generano occasioni da gol: Camoletto e Novo provano a girarle al volo in rete, ma le loro conclusioni finiscono di poco fuori dal bersaglio. Damosso (oggi capitano, ndr) e Dellapiana non partono al meglio e non assicurano una grande solidità difensiva: emblematico il gol del momentaneo svantaggio. Contropiede fulminante dei padroni di casa, Negri estirpa un pallone dai piedi dei centrocampisti avversari e lo gira indietro ad un distratto Damosso che si lascia soffiare il pallone dall'attaccante avversario. L'errore di Damosso spiazza Falaschi in uscita bassa e permette all'avversario di passare la sfera al numero 10. Dellapiana non lo contrasta efficacemente e l'attaccante trova la prima rete della gara con un preciso diagonale quasi sulla linea del fondo. Dopo lo sbandamento iniziale, arriva la reazione. Sulle fasce, Arnone e Gian Paolo Scarpa si sovrappongono bene e creano la superiorità numerica. I centrali di difesa prendono le misure agli attaccanti avversari e i centrali di centrocampo trovano una migliore quadratura. Camoletto e Cristian Scarpa solcano le corsie laterali e trovano importanti spunti a beneficio di Novo e Ieropoli che trovano un ottimo feeling. Dai piedi di Cristian Scarpa, arriva il passaggio smarcante per Albisino che controlla il pallone al limite dell'area e scarica un violento destro sul quale il portiere nulla può. Di lì a breve gli ospiti scendono a valanga verso la porta avversaria. I difensori vanno in corto circuito a causa delle folate della Visitazione e Ieropoli, in questa situazione, ci va a nozze. Proprio lui è sfortunato quando una sua conclusione viene bloccata dal numero 1 avversario, ma si rifà poco dopo, in seguito ad un sontuoso recupero di Albisino, allargando perfettamente per Camoletto che è rapidissimo nell'inserirsi in area di rigore dalla parte sinistra del campo. Il suo tiro diventa un passaggio smarcante per Novo che a due passi dalla porta non può sbagliare. E' il gol del sorpasso. Sull'altro fronte il Barca ci prova su punizione, il tiro, ben angolato, pare diretto sotto la traversa, ma non scende nella parte finale della traettoria. Tuttavia Falaschi c'è e astutamente non tocca il pallone di pochissimo alto. Gian Paolo Scarpa anticipa vigorosamente il numero 10 avversario che si lascia cadere in area, l'arbitro non abbocca e il nostro terzino ricomincia l'azione. Su punizione laterale di Ieropoli, la Visitazione trova la rete della sicurezza: il traversone passa di poco sopra la testa di Damosso e le braccia del portiere avversario, ma è perfetto per la chirurgica inzuccata di Novo. Prima del fischio dell'intervallo Arnone è rapido nell'inserirsi in una mischia al limite e portarsi il pallone avanti. Proprio prima della conclusione (comunque in fondo al sacco, ndr), l'arbitro lo ferma per un dubbio fuorigioco di un disinteressato Novo. Inoltre c'è da segnalare l'infortunio di Cristian Scarpa: il giovane numero 20 viene brutalmente atterrato dopo l'ennesima fuga sulla fascia destra e l'avversario non viene neppure ammonito (la botta al ginocchio lo costringerà ad uscire nei primi minuti del secondo tempo, ndr).
Il secondo tempo si apre con la stessa solfa: la Visitazione spinge sull'acceleratore. Attaverso un gioco molto determinato e cambi di gioco ben orchestrati, gli ospiti costringono i padroni di casa a subire le loro scorribande offensive. A meno di 5 minuti dal fischio di inizio Cristian Scarpa lascia il campo a favore di Nigro. Il gol del definitivo distacco viene siglato da un opportunista Camoletto. Punizione calciata in mezzo da Ieropoli, Damosso calcia a botta sicura, ma sul portiere. La respinta torna sui piedi del nostro numero 4 che controlla il pallone in maniera non impeccabile, di fatti il pallone carambola sui piedi di Camoletto che non può sbagliare. Maraffino subentra al posto del mastino Negri e si posiziona nel ruolo di seconda punta con l'arretramento di Novo. I padroni di casa hanno una reazione d'orgoglio e prova a infilare Falaschi per la seconda volta, ma i difensori della Visitazione, più concentrati e attenti, bloccano le iniziative avversarie (anche con le cattive, ndr). Il numero 9 del Barca prova uno spettacolare colpo di tacco, ma Falaschi controlla ancora una volta la conclusione finché non si spegne sul fondo. Un Albisino in piena trance agonistica, dopo aver preso colpi proibiti, inizia a dispensarne a sua volta e l'arbitro segna il suo nome sul taccuino dei cattivi. Ieropoli prova 2 volte a siglare la rete personale: nella prima occasione, la sua violenta punizione viene deviata in angolo dal numero 1 casalingo, mentre nella seconda viene bloccato dall'arbitro a tu per tu con il portiere a causa di un sospetto contrasto spalla a spalla con un difensore avversario. A questo punto della gara, Capezzuto opta per 2 cambi: fuori Gian Paolo Scarpa e Arnone a favore di Capobianco e Bombardiere. In seguito ad una punizione al limite destro dell'area, Maraffino cerca la conclusione mancina: il pallone viene bloccato dal capitano avversario con un sospetto tocco di braccio. L'arbitro sorvola. Come lascia continuare anche sul seguente episodio: triangolazione veloce Maraffino-Camoletto con il nostro numero 7 atterrato in area durante il passaggio in mezzo per l'accorrente Capobianco. Il pallone viene poi rinviato dalla difesa del Barca, sempre in affanno. Capezzuto effettua l'ultimo cambio a pochi minuti dal termine facendo entrare Di Corrado al posto di Ieropoli. Proprio il nostro numero 17 prova a mettere la firma sul match con un sinistro potente dentro l'area in seguito ad una serpentina di Albisino. La sua conclusione viene però deviata in angolo dal portiere. Anche Maraffino, dopo un'azione di sfondamento di Nigro sulla sinistra, potrebbe entrare nel tabellino dei marcatori, ma la sua conclusione dall'altezza del dischetto finisce di un soffio fuori. La partita diventa sempre più nervosa e a farne le spese sono Bombardiere e Camoletto. Il primo viene atterrato in maniera efferata sulla corsia di destra in seguito ad una bella sovrapposizione, il secondo lanciato a tu per tuviene sgambettato dal capitano avversario. Inoltre il nostro numero 7 accenna la reazione sgambettando a sua volta l'avversario, ma l'arbitro sorvola ancora una volta su tutti gli episodi. Prima del triplice fischio, Falaschi salva una punizione calciata nell'angolo basso sinistro allungandosi e deviando il pallone in angolo negando la gioia della doppietta al numero 10 avversario.
Ottima intensità agonistica e ottima reazione al gol subito. La Visitazione ritrova anche un gioco accettabile dopo le 2 settimane di stop forzato attraverso avvolgenti azioni sulle corsie esterne. Ottimi anche i sostituti ai titolari che hanno sempre tenuto in apprensioni gli avversari. Gli episodi di nervosismo sopra riportati possono esistere nel contesto di una partita, quindi niente prediche o ramanzine particolari da parte di mister Capezzuto ai suoi.
La partita non inizia nel migliore dei modi, la Visitazione tiene di più il pallone, ma fa fatica a trovare la conclusione. Sullo 0-0, le lunghe rimesse di Arnone generano occasioni da gol: Camoletto e Novo provano a girarle al volo in rete, ma le loro conclusioni finiscono di poco fuori dal bersaglio. Damosso (oggi capitano, ndr) e Dellapiana non partono al meglio e non assicurano una grande solidità difensiva: emblematico il gol del momentaneo svantaggio. Contropiede fulminante dei padroni di casa, Negri estirpa un pallone dai piedi dei centrocampisti avversari e lo gira indietro ad un distratto Damosso che si lascia soffiare il pallone dall'attaccante avversario. L'errore di Damosso spiazza Falaschi in uscita bassa e permette all'avversario di passare la sfera al numero 10. Dellapiana non lo contrasta efficacemente e l'attaccante trova la prima rete della gara con un preciso diagonale quasi sulla linea del fondo. Dopo lo sbandamento iniziale, arriva la reazione. Sulle fasce, Arnone e Gian Paolo Scarpa si sovrappongono bene e creano la superiorità numerica. I centrali di difesa prendono le misure agli attaccanti avversari e i centrali di centrocampo trovano una migliore quadratura. Camoletto e Cristian Scarpa solcano le corsie laterali e trovano importanti spunti a beneficio di Novo e Ieropoli che trovano un ottimo feeling. Dai piedi di Cristian Scarpa, arriva il passaggio smarcante per Albisino che controlla il pallone al limite dell'area e scarica un violento destro sul quale il portiere nulla può. Di lì a breve gli ospiti scendono a valanga verso la porta avversaria. I difensori vanno in corto circuito a causa delle folate della Visitazione e Ieropoli, in questa situazione, ci va a nozze. Proprio lui è sfortunato quando una sua conclusione viene bloccata dal numero 1 avversario, ma si rifà poco dopo, in seguito ad un sontuoso recupero di Albisino, allargando perfettamente per Camoletto che è rapidissimo nell'inserirsi in area di rigore dalla parte sinistra del campo. Il suo tiro diventa un passaggio smarcante per Novo che a due passi dalla porta non può sbagliare. E' il gol del sorpasso. Sull'altro fronte il Barca ci prova su punizione, il tiro, ben angolato, pare diretto sotto la traversa, ma non scende nella parte finale della traettoria. Tuttavia Falaschi c'è e astutamente non tocca il pallone di pochissimo alto. Gian Paolo Scarpa anticipa vigorosamente il numero 10 avversario che si lascia cadere in area, l'arbitro non abbocca e il nostro terzino ricomincia l'azione. Su punizione laterale di Ieropoli, la Visitazione trova la rete della sicurezza: il traversone passa di poco sopra la testa di Damosso e le braccia del portiere avversario, ma è perfetto per la chirurgica inzuccata di Novo. Prima del fischio dell'intervallo Arnone è rapido nell'inserirsi in una mischia al limite e portarsi il pallone avanti. Proprio prima della conclusione (comunque in fondo al sacco, ndr), l'arbitro lo ferma per un dubbio fuorigioco di un disinteressato Novo. Inoltre c'è da segnalare l'infortunio di Cristian Scarpa: il giovane numero 20 viene brutalmente atterrato dopo l'ennesima fuga sulla fascia destra e l'avversario non viene neppure ammonito (la botta al ginocchio lo costringerà ad uscire nei primi minuti del secondo tempo, ndr).
Il secondo tempo si apre con la stessa solfa: la Visitazione spinge sull'acceleratore. Attaverso un gioco molto determinato e cambi di gioco ben orchestrati, gli ospiti costringono i padroni di casa a subire le loro scorribande offensive. A meno di 5 minuti dal fischio di inizio Cristian Scarpa lascia il campo a favore di Nigro. Il gol del definitivo distacco viene siglato da un opportunista Camoletto. Punizione calciata in mezzo da Ieropoli, Damosso calcia a botta sicura, ma sul portiere. La respinta torna sui piedi del nostro numero 4 che controlla il pallone in maniera non impeccabile, di fatti il pallone carambola sui piedi di Camoletto che non può sbagliare. Maraffino subentra al posto del mastino Negri e si posiziona nel ruolo di seconda punta con l'arretramento di Novo. I padroni di casa hanno una reazione d'orgoglio e prova a infilare Falaschi per la seconda volta, ma i difensori della Visitazione, più concentrati e attenti, bloccano le iniziative avversarie (anche con le cattive, ndr). Il numero 9 del Barca prova uno spettacolare colpo di tacco, ma Falaschi controlla ancora una volta la conclusione finché non si spegne sul fondo. Un Albisino in piena trance agonistica, dopo aver preso colpi proibiti, inizia a dispensarne a sua volta e l'arbitro segna il suo nome sul taccuino dei cattivi. Ieropoli prova 2 volte a siglare la rete personale: nella prima occasione, la sua violenta punizione viene deviata in angolo dal numero 1 casalingo, mentre nella seconda viene bloccato dall'arbitro a tu per tu con il portiere a causa di un sospetto contrasto spalla a spalla con un difensore avversario. A questo punto della gara, Capezzuto opta per 2 cambi: fuori Gian Paolo Scarpa e Arnone a favore di Capobianco e Bombardiere. In seguito ad una punizione al limite destro dell'area, Maraffino cerca la conclusione mancina: il pallone viene bloccato dal capitano avversario con un sospetto tocco di braccio. L'arbitro sorvola. Come lascia continuare anche sul seguente episodio: triangolazione veloce Maraffino-Camoletto con il nostro numero 7 atterrato in area durante il passaggio in mezzo per l'accorrente Capobianco. Il pallone viene poi rinviato dalla difesa del Barca, sempre in affanno. Capezzuto effettua l'ultimo cambio a pochi minuti dal termine facendo entrare Di Corrado al posto di Ieropoli. Proprio il nostro numero 17 prova a mettere la firma sul match con un sinistro potente dentro l'area in seguito ad una serpentina di Albisino. La sua conclusione viene però deviata in angolo dal portiere. Anche Maraffino, dopo un'azione di sfondamento di Nigro sulla sinistra, potrebbe entrare nel tabellino dei marcatori, ma la sua conclusione dall'altezza del dischetto finisce di un soffio fuori. La partita diventa sempre più nervosa e a farne le spese sono Bombardiere e Camoletto. Il primo viene atterrato in maniera efferata sulla corsia di destra in seguito ad una bella sovrapposizione, il secondo lanciato a tu per tuviene sgambettato dal capitano avversario. Inoltre il nostro numero 7 accenna la reazione sgambettando a sua volta l'avversario, ma l'arbitro sorvola ancora una volta su tutti gli episodi. Prima del triplice fischio, Falaschi salva una punizione calciata nell'angolo basso sinistro allungandosi e deviando il pallone in angolo negando la gioia della doppietta al numero 10 avversario.
Ottima intensità agonistica e ottima reazione al gol subito. La Visitazione ritrova anche un gioco accettabile dopo le 2 settimane di stop forzato attraverso avvolgenti azioni sulle corsie esterne. Ottimi anche i sostituti ai titolari che hanno sempre tenuto in apprensioni gli avversari. Gli episodi di nervosismo sopra riportati possono esistere nel contesto di una partita, quindi niente prediche o ramanzine particolari da parte di mister Capezzuto ai suoi.
Buona prestazione ragazzi, 2 unici appunti: svarioni iniziali e nervosismo (eccessivo) inutile....ma niente di trascendentale, fortunatamente :-) quindi, niente prediche o ramanzine particolari (Presidente, questa frase ti costerà parecchio!) :-)))
RispondiEliminaDomenica dobbiamo assolutamente ripeterci x non perdere punti importanti!
Oltre agli elogi alla squadra e in particolare ai subentrati, vorrei complimentarmi con Fede: mi è piaciuto molto come hai giocato, sei stato al servizio della squadra, hai fatto bene la prima punta (sia facendo salire la squadra tenendo palla, prendendo falli, e con i movimenti giusti, tagliando sempre sul primo palo fondamentali, x gli inserimenti della 2 punta e dei centrocampisti), e ancora nel secondo tempo, nonostante la stanchezza, un paio di volte, hai rincorso l'avversario sulla loro 3/4 x tentare di recuperare palla. Spero che il lavoro e il cibo :-))) in futuro ti rendano sempre più disponibile. L'AS Visitazione ha bisogno del suo rapper XXXXXXL :-))) Magari con qualche X in meno.....:-)))
Ugo...basta con stupefacenti e femminielli...la punizione del primo tempo l'ho parata :)
RispondiEliminaGran gol di Ugo!!
RispondiEliminaOttima reazione nonostante lo svantaggio iniziale.
RispondiEliminaFede ha giocato bene perchè era ben motivato da me nel pre-partita.
Voglio Max pallone d'oro!
Mi ci sono voluti 2 coffee x leggere tutto !
RispondiEliminaGreat articolo !!!
Ottimo articolo, un po' lunghetto ma appassionante :-D
RispondiEliminaOttima la reazione e anche il gioco direi...
Concordo sul lavoro prezioso svolto dal Mago, favorendo anche i miei inserimenti :-D!
Domenica voglio altri 3 punti!!!
Il pallone d'oro lo vincerà latticino Iniesta e Gyan Asamoah è gia' arrivato davanti a Milito, neanche considerato...
Platini figlio di puttena!