Il bicchiere si può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma rimane un pò di rammarico nelle fila della Visitazione per una ghiotta occasione sfumata.
In condizione di emergenza per numero di organico, Capezzuto schiera il solito 4-4-2 con questi interpreti: Falaschi in porta difeso da Gian Paolo Scarpa, Damosso, Dellapiana e Savasta. A centrocampo Camoletto, Albisino, Negri e Nigro. In attacco Ieropoli e Novo. Nota positiva: in panchina si accomoda un redivivo Piazza, tornato a disposizione della società.
I padroni di casa partonono con il piede sull'acceleratore. 15 minuti di concentrazione massima con ottime geometrie di gioco. L'Arignanese è costretta ad incassare il colpo: in pochi minuti la Visitazione si porta in vantaggio. Su un primo angolo di Ieropoli, Damosso e Dellapiana non riescono a ribadire in rete il pallone, ma alla seconda occasione il nostro numero 5 non si fa trovare ancora impreparato: da solo, nei pressi del secondo palo, ha tutto il tempo per controllare e insaccare di piatto la palla del vantaggio che qualche attimo prima era sfilata in tutta l'area piccola senza essere intercettata da nessuno. Sulle ali dell'entusiasmo la Visitazione continuava a macinare gioco: ottimo il lavoro sulle fasce da parte dei tandem Camoletto-Scarpa a sinistra e Nigro-Savasta a destra. Tuttavia, la spinta, con il passare del tempo, diminuisce e l'Arignanese accenna una reazione. Il numero 3 avversario ci prova su punizione, ma il suo tentavo finisce alto. E' poi il turno del numero 7 che sfrutta un fuorigioco mal-riuscito della retroguardia casalinga e conclude con un diagonale mancino in porta: il vigile Falaschi, si tuffa e con un ottimo colpo di reni devia il tiro in angolo. A metà del primo tempo arriva il pareggio. Scarpa disimpegna su Albisino che gira la sfera a Damosso, quest'ultimo sbaglia il rilancio e mette la palla in fallo laterale. Dagli sviluppi della rimessa, Gionco (il cognome si sa solo grazie a TuttoSport, ndr) inventa la conclusione della Domenica da distanza siderale. Nigro devia leggermente il pallone che assume una traettoria imprendibile per un Falaschi leggermente fuori dai pali. Da questo momento le difese avversarie hanno la meglio sugli attaccanti. Il gioco latita e qualche errore di troppo in fase di impostazione spegne sul nascere le manovre offensive. C'è ancora però il tempo per un ultimo assalto della Visitazione. Negri apre perfettamente per Ieropoli che, in fuorigioco, si disinteressa del pallone. Camoletto è un fulmine e insegue il pallone sulla fascia per poi metterlo prontamente in mezzo. Dall'altra parte dell'area, avendo seguito tutta la manovra, il capitano Savasta si trova in buona posizione, ma il suo tiro di interno collo finisce alto.
Il secondo tempo si riapre con lo stesso copione: si pensa prima a difendere e poi ad attaccare. Quindi le manovre, sia da una parte, sia dall'altra, non trovano sbocchi, perciò ci si affida di più ai calci da fermo. Di fatti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Dellapiana trova l'inzuccata vincente, ma il numero 1 avversario si lancia ed evita il peggio. Anche l'Arignanese si rende pericolosa: il numero 7 ospite va vicino alla marcatura personale con una schiacciata di testa poco a lato. Poi, su punizione diretta, gli ospiti sparano alto. Novo cerca una conclusione da posizione molto defilata grazie ad una combinazione con Ieropoli, ma il tentativo viene murato. L'arbitro fischia un dubbio fuorigioco per parte e inizia la girandola dei cambi: Ieropoli lascia il posto a Di Corrado e Capobianco subentra a Negri. Il primo cerca di rifinire alcune sponde a beneficio dei compagni, mentre il secondo trova geometrie precise e puntuali per far alzare il baricentro dei padroni di casa. Proprio su piedi di Di Corrado si materializza un'occasione da gol, ma il nostro numero 17 viene bloccato al momento della conclusione. Nei minuti finali, Capezzuto prova il tutto per tutto cambiando il modulo in un 3-4-3, inserendo Piazza al posto di un infortunato Dellapiana (botta all'alluce, ndr). Il subentrato con il numero 22, entra e cerca subito la giocata risolutiva: si segnala per una conclusione dal limite di poco fuori e per uno stupendo tacco smarcante per l'inserimento di Camoletto il quale però ha un controllo poco felice con la sfera. Dopo 5 minuti di reupero l'arbitro fischia per tre volte.
Ottimo il gioco espresso all'inzio del primo tempo e ottima la concentrazione dimostrata da tutti gli atleti, solo un gol dalla lunghissima distanza ha permesso all'Arignanese di strappare un pari. Domenica prossima contro la Nautica non si dovrà avere cali di ogni sorta, memori della partita dell'andata e decisi ad allungare la striscia positiva. Menzione speciale per l'arbitro: il signor Cavuoti è tra i migliori della categoria, se non proprio il migliore. Grande personalità e capacità di dialogo.
In condizione di emergenza per numero di organico, Capezzuto schiera il solito 4-4-2 con questi interpreti: Falaschi in porta difeso da Gian Paolo Scarpa, Damosso, Dellapiana e Savasta. A centrocampo Camoletto, Albisino, Negri e Nigro. In attacco Ieropoli e Novo. Nota positiva: in panchina si accomoda un redivivo Piazza, tornato a disposizione della società.
I padroni di casa partonono con il piede sull'acceleratore. 15 minuti di concentrazione massima con ottime geometrie di gioco. L'Arignanese è costretta ad incassare il colpo: in pochi minuti la Visitazione si porta in vantaggio. Su un primo angolo di Ieropoli, Damosso e Dellapiana non riescono a ribadire in rete il pallone, ma alla seconda occasione il nostro numero 5 non si fa trovare ancora impreparato: da solo, nei pressi del secondo palo, ha tutto il tempo per controllare e insaccare di piatto la palla del vantaggio che qualche attimo prima era sfilata in tutta l'area piccola senza essere intercettata da nessuno. Sulle ali dell'entusiasmo la Visitazione continuava a macinare gioco: ottimo il lavoro sulle fasce da parte dei tandem Camoletto-Scarpa a sinistra e Nigro-Savasta a destra. Tuttavia, la spinta, con il passare del tempo, diminuisce e l'Arignanese accenna una reazione. Il numero 3 avversario ci prova su punizione, ma il suo tentavo finisce alto. E' poi il turno del numero 7 che sfrutta un fuorigioco mal-riuscito della retroguardia casalinga e conclude con un diagonale mancino in porta: il vigile Falaschi, si tuffa e con un ottimo colpo di reni devia il tiro in angolo. A metà del primo tempo arriva il pareggio. Scarpa disimpegna su Albisino che gira la sfera a Damosso, quest'ultimo sbaglia il rilancio e mette la palla in fallo laterale. Dagli sviluppi della rimessa, Gionco (il cognome si sa solo grazie a TuttoSport, ndr) inventa la conclusione della Domenica da distanza siderale. Nigro devia leggermente il pallone che assume una traettoria imprendibile per un Falaschi leggermente fuori dai pali. Da questo momento le difese avversarie hanno la meglio sugli attaccanti. Il gioco latita e qualche errore di troppo in fase di impostazione spegne sul nascere le manovre offensive. C'è ancora però il tempo per un ultimo assalto della Visitazione. Negri apre perfettamente per Ieropoli che, in fuorigioco, si disinteressa del pallone. Camoletto è un fulmine e insegue il pallone sulla fascia per poi metterlo prontamente in mezzo. Dall'altra parte dell'area, avendo seguito tutta la manovra, il capitano Savasta si trova in buona posizione, ma il suo tiro di interno collo finisce alto.
Il secondo tempo si riapre con lo stesso copione: si pensa prima a difendere e poi ad attaccare. Quindi le manovre, sia da una parte, sia dall'altra, non trovano sbocchi, perciò ci si affida di più ai calci da fermo. Di fatti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Dellapiana trova l'inzuccata vincente, ma il numero 1 avversario si lancia ed evita il peggio. Anche l'Arignanese si rende pericolosa: il numero 7 ospite va vicino alla marcatura personale con una schiacciata di testa poco a lato. Poi, su punizione diretta, gli ospiti sparano alto. Novo cerca una conclusione da posizione molto defilata grazie ad una combinazione con Ieropoli, ma il tentativo viene murato. L'arbitro fischia un dubbio fuorigioco per parte e inizia la girandola dei cambi: Ieropoli lascia il posto a Di Corrado e Capobianco subentra a Negri. Il primo cerca di rifinire alcune sponde a beneficio dei compagni, mentre il secondo trova geometrie precise e puntuali per far alzare il baricentro dei padroni di casa. Proprio su piedi di Di Corrado si materializza un'occasione da gol, ma il nostro numero 17 viene bloccato al momento della conclusione. Nei minuti finali, Capezzuto prova il tutto per tutto cambiando il modulo in un 3-4-3, inserendo Piazza al posto di un infortunato Dellapiana (botta all'alluce, ndr). Il subentrato con il numero 22, entra e cerca subito la giocata risolutiva: si segnala per una conclusione dal limite di poco fuori e per uno stupendo tacco smarcante per l'inserimento di Camoletto il quale però ha un controllo poco felice con la sfera. Dopo 5 minuti di reupero l'arbitro fischia per tre volte.
Ottimo il gioco espresso all'inzio del primo tempo e ottima la concentrazione dimostrata da tutti gli atleti, solo un gol dalla lunghissima distanza ha permesso all'Arignanese di strappare un pari. Domenica prossima contro la Nautica non si dovrà avere cali di ogni sorta, memori della partita dell'andata e decisi ad allungare la striscia positiva. Menzione speciale per l'arbitro: il signor Cavuoti è tra i migliori della categoria, se non proprio il migliore. Grande personalità e capacità di dialogo.