Prima della pausa forzata di 2 settimane, la Visitazione si congeda dal Csi con una soffertissima vittoria sul San Bernardino, un gruppo di avversari giovani e, per emergenza, in 10 sul terreno di gioco.
Capezzuto decide di far rifiatare un pò i giocatori più utilizzati nel torneo schierando un 4-4-2 con Maino (ancora una volta resosi disponibile alla causa, ndr) in porta, difeso da Damosso e Gian Paolo Scarpa centrali. Terzini Arnone e Savasta. A centrocampo Albisino e Novo in mezzo con Nardi e Bombardiere esterni. In attacco Di Corrado supportato da Perra.
La gara, si capisce, è subito in salita. Gli ospiti sono più vivaci e sono meglio disposti in campo. I padroni di casa arrancano. Reparti slegati e squadra lunghissima. Albisino e Novo, in mezzo a troppi metri da coprire, vanno in tilt. Pensano tutti e 2 più ad offendere che alla fase difensiva . La difesa pare titubante e incerta. Quando il disordine regna nel rettangolo di gioco, il San Bernardino ne approffitta. Il numero 18 arriva per primo sul pallono dopo una palla persa di Arnone e illumina la platea con un assist al bacio per il numero 10 avversario che brucia sul posto Savasta e infila Maino con un piattone che non lascia scampo. E' il panico tra i padroni casa: il gioco diventa confuso e si vive più sulle giocate dei singoli che ad una manovra collettiva. Perra è ossessivo nel cercare il dribbling verso l'interno e provare la conclusione da fuori, ma i suoi tentativi non vanno a buon fine. Ci prova anche Albisino dal limite, ma il suo tiro è alto. Novo ha un buon pallone per riportare in equilibrio la gara: il controllo è perfetto, ma il suo violento destro da buona posizione si spegne sul fondo. Di Corrado tenta l'acrobazia da fuori, ma anche il suo tentativo non va a buon fine. Nardi e Bombardiere si sacrificano molto sulle rispettive fasce, ma non si evidenziano per alcun particolare spunto. Nell'area di Maino si corrono ancora 2 grossi rischi: nel primo l'attaccante avversario si avventa con il nostro numero 1 e Damosso su un pallone vagante, ma commette fallo sul portiere. Nella seconda occasione, su un cross rasoterra dello scatenato numero 18, il numero 10 sbaglia un facile tap-in da ottima posizione. La Visitazione è più padrona del campo, ma fatica ad imbastire una manovra degna di tal nome. Ancora Nardi prima e Perra poi, non trovano l'impatto vincente con il portiere in uscita che li anticipa di una frazione di secondo.
Il secondo tempo è un arrembaggio sterile verso la porta degli ospiti. Capezzuto rimodella la squadra con un 3-4-3, spostando Arnone a centrocampo e Bombardiere esterno alto. Effettivamente, in questa posizione, il nostro numero 19 trova un miglior ritmo servendo importanti spunti per i compagni di reparto. Il centrocampo è meglio organizzato, Albisino e Novo si alternano nel vertice basso del rombo e fanno un ottimo filtro. Gli unici rischi, nascono dalla fascia del numero 10 ospite, ovvero quella destra. Per fortuna Damosso e Maino evitano 2 conclusioni dell'attaccante chiudendogli lo specchio. Dal possibile tracollo, al pareggio. Nardi lascia il posto a Nigro e Camoletto entra al posto di Bombardiere. L'esperienza dei due neo-entrati si fa vedere: gli avversari iniziano ad arrancare e non tengono più il ritmo dei padroni di casa. Poco dopo entra anche Cristian Scarpa a favore di Di Corrado. Una conclusione di destro di Nigro e una bordata da fuori di Perra (entrambe senza successo, ndr) sono l'antipasto per il gol del pareggio. Novo avanza palla al piede evitando gli interventi difensivi degli avversari e allarga sulla sinistra per Perra al limite del fuorigioco. Il violento diagonale rasoterra del nostro numero 9 non lascia scampo al portiere avversario. Gian Paolo Scarpa sbroglia la matassa in almeno 2 occasioni di contropiede avversarie chiudendo la strada agli ospiti. Arnone spende ogni energia per cercare lo spunto vincente, attraverso la sua arma migliore: la corsa. Nigro scodella palloni a ripetizione in mezzo all'area. Albisino e Camoletto ringhiano su ogni pallone che attraversa la loro zona. Cristian Scarpa prova a dar fantasia là davanti con qualche giocata improvvisa, ma non ha fortuna. La Visitazione continua a spingere sull'acceleratore e trova il gol del definitivo sorpasso sullo scadere. La difesa casalinga blocca un contropiede pericoloso e sul ribaltamento di fronte, Perra è più rapido di Novo ad avventarsi sul pallone. Il nostro attaccante, dal limite, scarica nel suo sinistro tutta la frustrazione della squadra e incenerendo il portiere, regala la vittoria ai padroni di casa.
Pessimo il gioco espresso, ma ottima la volontà di vincere che alla lunga è venuta fuori. Globalmente un passo indietro rispetto alla gara prededente, ma, cinicamente, quest'ultima gara ha fruttato i 3 punti che mancavano da troppo tempo alla Visitazione.
Capezzuto decide di far rifiatare un pò i giocatori più utilizzati nel torneo schierando un 4-4-2 con Maino (ancora una volta resosi disponibile alla causa, ndr) in porta, difeso da Damosso e Gian Paolo Scarpa centrali. Terzini Arnone e Savasta. A centrocampo Albisino e Novo in mezzo con Nardi e Bombardiere esterni. In attacco Di Corrado supportato da Perra.
La gara, si capisce, è subito in salita. Gli ospiti sono più vivaci e sono meglio disposti in campo. I padroni di casa arrancano. Reparti slegati e squadra lunghissima. Albisino e Novo, in mezzo a troppi metri da coprire, vanno in tilt. Pensano tutti e 2 più ad offendere che alla fase difensiva . La difesa pare titubante e incerta. Quando il disordine regna nel rettangolo di gioco, il San Bernardino ne approffitta. Il numero 18 arriva per primo sul pallono dopo una palla persa di Arnone e illumina la platea con un assist al bacio per il numero 10 avversario che brucia sul posto Savasta e infila Maino con un piattone che non lascia scampo. E' il panico tra i padroni casa: il gioco diventa confuso e si vive più sulle giocate dei singoli che ad una manovra collettiva. Perra è ossessivo nel cercare il dribbling verso l'interno e provare la conclusione da fuori, ma i suoi tentativi non vanno a buon fine. Ci prova anche Albisino dal limite, ma il suo tiro è alto. Novo ha un buon pallone per riportare in equilibrio la gara: il controllo è perfetto, ma il suo violento destro da buona posizione si spegne sul fondo. Di Corrado tenta l'acrobazia da fuori, ma anche il suo tentativo non va a buon fine. Nardi e Bombardiere si sacrificano molto sulle rispettive fasce, ma non si evidenziano per alcun particolare spunto. Nell'area di Maino si corrono ancora 2 grossi rischi: nel primo l'attaccante avversario si avventa con il nostro numero 1 e Damosso su un pallone vagante, ma commette fallo sul portiere. Nella seconda occasione, su un cross rasoterra dello scatenato numero 18, il numero 10 sbaglia un facile tap-in da ottima posizione. La Visitazione è più padrona del campo, ma fatica ad imbastire una manovra degna di tal nome. Ancora Nardi prima e Perra poi, non trovano l'impatto vincente con il portiere in uscita che li anticipa di una frazione di secondo.
Il secondo tempo è un arrembaggio sterile verso la porta degli ospiti. Capezzuto rimodella la squadra con un 3-4-3, spostando Arnone a centrocampo e Bombardiere esterno alto. Effettivamente, in questa posizione, il nostro numero 19 trova un miglior ritmo servendo importanti spunti per i compagni di reparto. Il centrocampo è meglio organizzato, Albisino e Novo si alternano nel vertice basso del rombo e fanno un ottimo filtro. Gli unici rischi, nascono dalla fascia del numero 10 ospite, ovvero quella destra. Per fortuna Damosso e Maino evitano 2 conclusioni dell'attaccante chiudendogli lo specchio. Dal possibile tracollo, al pareggio. Nardi lascia il posto a Nigro e Camoletto entra al posto di Bombardiere. L'esperienza dei due neo-entrati si fa vedere: gli avversari iniziano ad arrancare e non tengono più il ritmo dei padroni di casa. Poco dopo entra anche Cristian Scarpa a favore di Di Corrado. Una conclusione di destro di Nigro e una bordata da fuori di Perra (entrambe senza successo, ndr) sono l'antipasto per il gol del pareggio. Novo avanza palla al piede evitando gli interventi difensivi degli avversari e allarga sulla sinistra per Perra al limite del fuorigioco. Il violento diagonale rasoterra del nostro numero 9 non lascia scampo al portiere avversario. Gian Paolo Scarpa sbroglia la matassa in almeno 2 occasioni di contropiede avversarie chiudendo la strada agli ospiti. Arnone spende ogni energia per cercare lo spunto vincente, attraverso la sua arma migliore: la corsa. Nigro scodella palloni a ripetizione in mezzo all'area. Albisino e Camoletto ringhiano su ogni pallone che attraversa la loro zona. Cristian Scarpa prova a dar fantasia là davanti con qualche giocata improvvisa, ma non ha fortuna. La Visitazione continua a spingere sull'acceleratore e trova il gol del definitivo sorpasso sullo scadere. La difesa casalinga blocca un contropiede pericoloso e sul ribaltamento di fronte, Perra è più rapido di Novo ad avventarsi sul pallone. Il nostro attaccante, dal limite, scarica nel suo sinistro tutta la frustrazione della squadra e incenerendo il portiere, regala la vittoria ai padroni di casa.
Pessimo il gioco espresso, ma ottima la volontà di vincere che alla lunga è venuta fuori. Globalmente un passo indietro rispetto alla gara prededente, ma, cinicamente, quest'ultima gara ha fruttato i 3 punti che mancavano da troppo tempo alla Visitazione.