La partita, sulla carta facile, nasconde sin dalle sue prime battute delle insidie. La linea difensiva pare un pò sfilacciata e troppo bassa. Il centrocampo fatica a costruire e l'attacco non punge. Benché la Visitazione tenga il pallino del gioco e il Bastioni giochi di contropiede, i padroni di casa non riescono dar vita ad una manovra che si possa chiamare tale. Maino e Dellapiana, nel primo quarto d'ora, rischiano di combinarla grossa: il portiere non impatta bene il pallone con i piedi e, vicino alla linea laterale, il difensore rinvia corto, ma gli avversari non ne approfittano al meglio e si fanno bloccare dai centrocampisti casalinghi. Ieropoli ci prova su calcio da fermo (gli ospiti appaino molto aggressivi e regalano molte punizioni dal limite, ndr) per ben 2 volte, ma la sua prima conclusione finisce di poco fuori e la seconda finisce alta. Il Bastioni passa in vantaggio sfruttando le imprecisioni e le incertezze del trio Nigro, Novo e Scarpa. Dalla fascia sinistra, i 3 suddetti sbagliano 3 passaggi consecutivi (seppur recuperando la sfera nei primi 2 casi, ndr) e il numero 7 degli ospiti indovina il tiro della Domenica che punisce un colpevole Maino al di fuori dei pali. Da qui in poi le azioni della Visitazione saranno ancora più improvvisate e basate sulle iniziative dei singoli, a scapito di un gioco di squadra praticamente inesistente. Novo ci prova su punizione, ma il portiere avversario respinge plasticamente in angolo. La Visitazione dovrebbe recuperare lo svantaggio, ma sono ancora una volta gli ospiti che vanno vicinissimi al gol. Il numero 7, dalla sinistra lascia partire un filtrante che taglia fuori Damosso e Dellapiana, il numero 10 arriva sul pallone, ma, con Maino in uscita, non coglie l'attimo per la segnatura personale tentando un improbabile colpo di esterno destro che viene bloccato dal portiere di casa. Capobianco e Ieropoli, abbandonati a loro stessi là davanti, cecano ostinatamente di giocare solo con palloni bassi, ma quando il nostro numero 28 lancia Novo in porta con un colpo di tacco, l'arbitro ferma tutto per un fallo subito dallo stesso Ieropoli. Capobianco, appena strattonato in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo, si lascia cadere. Il direttore di gara non ci casca e, sulle seguenti proteste del nostro numero 23, tira fuori il primo giallo della gara.
Mister Capezzuto, nell'intervallo decide di passare ad un più offensivo 3-4-3, spostando Nigro a centocampo e Scarpa in attacco come ala.
Dato che i risultati non paiono arrivare, il tecnico della Visitazione opta per alcuni innesti: Maraffino e Gallo per Capobianco (che poco prima di lasciare il campo prova una sforbiciata da posizione defilata, finita alta, ndr) e Bombardiere. La supremazia territoriale dei padroni di casa, ora, è evidente, ma il Bastioni si chiude bene nella sua metà campo e non permette di trovare spazi per concludere a rete le manovre. Camoletto prende il posto di Scarpa come esterno offensivo e Perra sostituisce Ieropoli come perno dell'attacco. La pochezza delle manovre offensive della Visitazione porta alla fiera del tiro "sporco". Perra va vicino alla marcatura "rubando" un pallone a Maraffino: il suo esterno finisce fuori di un soffio. Nell'altra metà campo, Maino, si rende protagonista di qualche uscita con i piedi rinviando lontano il pallone a causa della squadra totalmente sbilanciata in avanti. Camoletto prova la conclusione in acrobazia e Maraffino ci prova per 2 volte da lontano: le loro conclusioni comunque non hanno buon esito. Poi, a metà della ripresa, il pareggio: Novo calcia verso l'area di rigore una punizione dalla linea mediana. Il fischio dell'arbitro (per calciare la punizione stessa, ndr) arriva in ritardo e inganna tutti i giocatori che si bloccano come se fosse capitata una qualsiasi irregolarità, tranne uno: il nostro numero 5 conquista il pallone dopo una serie di rimpalli al limite e scarica un destro al fulmicotone sotto l'incrocio più vicino. Così, tra le polemiche, Dellapiana riporta il risultato in parità. Savasta entra in campo al posto di Negri. Per i padroni di casa, con l'euforia del pareggio, la partita dovrebbe essere in discesa, ma non è così. Perra cerca con troppa ossessione la giocata personale e i suoi tiri sono deboli o imprecisi. In 2 occasioni distinte, in mischia, Damosso e Gallo riescono ad arrivare per primi sul pallone, ma i loro tiri vengono bloccati dal traffico impazzito nell'area degli ospiti. Nel finale, i lBastioni, va vicino al vantaggio con una dubbia punizione dal limite, ma la conclusione del numero 7 è alta di poco.
Così, tra polemiche, fortune e sfortune, la Visitazione non riesce a portare a casa il risultato pieno. Deludono i titolari messi in campo da Capezzuto come gli innesti a partita in corso. Una partita storta, raddrizzata solo parzialmente. Le iniziative dei singoli non hanno premiato il gioco di squadra e hanno incanalato la partita su binari sbagliati. Un passo indietro rispetto alle prestazioni precedenti. Onore ai giovani del Bastioni che riescono caparbiamente a strappare un pareggio (ed anche il primo punto in campionato, ndr).