Dopo
aver saltato la partita contro il San Remigio per impraticabilità del
campo, Capezzuto deve tenere alta la tensione perché in queste ultime
giornate ci si gioca tutto. Oggi, dato il risultato tondo, pare proprio
esserci riuscito. Gli interpreti iniziali della gara sono: Pomilla tra i
pali, al centro della difesa torna Dellapiana in coppia con Damosso,
mentre i terzini sono Arnone e Savasta. A centrocampo Camoletto e
Mannino sulle fasce, in mezzo Albisino e Novo. In attacco Russo
supportato da Piazza.
L'Arignanese
parte meglio e i primi 10 minuti sono tutti suoi. I nostri fanno fatica
ad assestarsi e a prendere le misure. Gli avversari tengono il pallino
del gioco, ma non si rendono mai veramente pericolosi. Fra tutti gli
avversari, i più attivi risultano il numero 3, il numero 11 e il numero
18. Le loro triangolazioni spengono sul fondo o vengono prontamente
stroncate al momento della finalizzazione. Ma tutto questo è normale per
i canarini che in questo campionato hanno fatto dell'avvio diesel il
loro punto di forza. Albisino, che oggi giostra una quantità infinita di
palloni, non porge l'altra guancia alla squadra ospite e prova a
colpirla con un tiro dalla lunga distanza. La conclusione diventa un
assist perfetto per Piazza in dubbia posizione di fuorigioco. Il nostro
numero 7 controlla la sfera e con una mezza punta esterna batte l'estremo difensore. Nel giro di pochi minuti, ancora il nostro numero 10 riceve il
pallone da una rimessa laterale e non ci pensa 2 volte: dai 25 metri
lascia partire una parabola che, corretta dal vento a sfavore, si
insacca sotto la traversa. L'Arignanese è un bestia ferita che non sa
come opporsi allo spietato cacciatore. Russo, servito con il contagiri
da Albisino, sferra il colpo del ko che arriva con un inserimento dei
suoi ed un gustoso pallonetto. I tre gol nel giro di 10 minuti tolgono morale e orgoglio agli ospiti che soccombono soprattutto al maestoso centrocampo dei padroni di casa.
Siamo poco oltre la metà del primo tempo e solo il numero 18 avversario
si rende veramente pericoloso: nella prima occasione ci prova da fuori,
ma Pomilla, attentissimo, vola a disinnescare in angolo il suo tiro;
mentre nella seconda è furbo nel guadagnarsi un rigore in seguito ad un
contrasto con un ingenuo Damosso. Il numero 3 avversario si presenta sul
dischetto, ma come era capitato durante la partita di andata, viene
ipnotizzato dall'estremo portiere della Visitazione e centra in pieno il
palo (all'andata, tra i pali, c'era Capezzuto, ndr). Nel finale della prima frazione c'è ancora il tempo per una
percussione sulla sinistra di un tarantolato Mannino che serve Russo in
mezzo. Il nostro numero 17 tenta sforbiciata che non ha buon esito e la
sfera finisce sul fondo. Le iniziative dell'Arignanese sono confuse e la
retroguardia non sbava più concedendo tuttavia molti tiri dalla bandierina, ma mai insidiosi per il nostro Pomilla.
Il secondo tempo si apre con gli avversari che effettuano subito 2 cambi e
passano ad un attacco a 3. Ciò potrebbe dar nuova linfa e trasmettere
energie alle fila della compagine di Arignano, ma quando la linea
difensiva dei canarini viene superata, Pomilla dice di no. Prima devia in angolo con la
punta delle dita un tiro/cross del numero 11 ospite, impedendo al numero
15 di arrivar puntuale all'appuntamento con il gol, poi effettua il
secondo tuffo in bello stile della giornata chiudendo lo specchio ad una
insidiosa girata del solito numero 18. La Visitazione non sta a guardare e
Piazza fa il bis con una conclusione dalla distanza dopo una breve avanzata
indisturbata. Di lì a poco sempre il nostro numero 7 si porta il
pallone a casa mettendo il terzo sigillo con un mancino dai 20 metri su assist
di Albisino, oggi vero direttore d'orchestra. L'Arignanese, oggi, deve
arrendersi alle iniziative dei nostri, pur avendo dimostrato l'orgoglio e
la volontà di non arrendersi. La parte restante della seconda frazione è
tranquillamente gestita dai gialli che si rendono ancora pericolosi.
L'inesauribile Arnone, in combinazione con Mannino, sfonda sulla
sinistra, ma il suo cross rasoterra viene ribattuto. Capezzuto decide di
effettuare le prime 2 sostituzioni: Cristian Scarpa per Russo e il
fratello Gian Paolo per il capitano Savasta (spostando Mannino punta,
Camoletto sulla sinistra e avanzando Arnone sulla fascia destra, ndr).
Da prima punta Mannino si fa trovare subito pronto in un'ottima
posizione per il tiro, ma pecca di altruismo cercando di pescare con un
cross Camoletto che non ci arriva per un pelo. Capezzuto decide di dar
spazio anche a Taverniti facendo rifiatare un autoritario Novo. Proprio
il nostro numero 32 si rende protagonista a centrocampo calamitando tutti i palloni ed anche in attacco quando ha una ghiotta occasione che
però sciupa con una bordata forte, ma centrale. Sono ottimi anche gli
spunti dei fratelli Scarpa: Cristian fa impazzire i suoi avversari
diretti con numeri di fino, mentre Gian Paolo si rende pericoloso sui
calci da fermo. Prima con una conclusione diretta dalla bandierina e poi con una punizione dal limite. Entrambi i
tiri sono ben direzionati, ma vanno fuori bersaglio. Per oggi al
Certezza, basta così.
Una partita combattuta all'inizio e poi in discesa anche grazie alla dea
bendata. L'episodio del rigore poteva costare caro, ma non è andata
così. Un centrocampo a tratti incontenibile, una difesa corta e un
attacco pungente sono state le armi in più dei nostri, che dopo lo stop
forzato di una settimana riprenderanno gli allenamenti in vista
dell'importantissima partita contro il San Martino.
Contro il vento prima e con il vento in poppa dopo, per la rotta che al tesoro porterà, un solo grido CIURMA...noi siamo i Re del Campionato...un solo grido LA VISITAZIONE SIAMO NOI (liberamente tratto da una celebre sigla di un anime)...
RispondiElimina.....una MANITA che deve spronare tutti a crederci fino alla fine, e che spero porti a giocare le ultime partite rimaste con la stessa voglia di vincere!
RispondiEliminaBella cronaca Presidente, come sempre ;-)))