I gialli ottengono la quarta vittoria in 5 partite, ma tra tutte, è forse quella meno esaltante come prestazione collettiva.
Capezzuto schiera lo stesso pacchetto arretrato davanti a Pomilla, cioè Savasta, Dellapiana, Gian Paolo Scarpa e Nigro. In mezzo al campo ci sono Novo e Albisino con Arnone e Mannino sugli esterni. In attacco c'è il ritorno dal primo minuto di Perra supportato da Camoletto.
La Visitazione inizia la gara con il piglio giusto. Complice un ringiovanimento della rosa, l'Atletico Real non riesce ad opporsi alle folate offensive del tridente Camoletto-Mannino-Perra. I tre dimostrano un buion feeling e dialogano velocemente sulla fascia sinistra. Nei primi minuti, un caparbio Perra, prova a violare la porta casalinga, ma le sue conclusioni non hanno buon esito. All'undicesimo della prima frazione, però, il tandem Savasta-Arnone sulla destra fa ripartire l'azione e appoggia la sfera a Novo che senza esitare lascia partire il filtrante per Mannino. Il nostro numero 22 è freddissimo nel dribblare l'estremo difensore e nel depositare in rete il pallone dell'1-0. In questo frangente Pomilla non viene quasi mai impensierito, anche se la coppia Dellapiana-Scarpa scricchiola un pò sulle iniziative avversarie. Degna di menzione è la sua tempestiva uscita fuori area con i piedi per salvare un contropiede in atto. Il 2-0 è presto servito. A circa 20 minuti dall'inizio Arnone recupera l'ennesimo pallone che Perra prolunga in fascia con un pregevole tacco/esterno. Il nostro numero 16 macina metri su metri ed entrato in area trova il tiro-cross che viene fortunosamente deviato in rete dal numero 15 avversario. Il gol verrà comunque attribuito ad Arnone. La partita si incattivisce un pò, alcuni "senatori" della squadra ospite non ci stanno: il numero 10 avversario entra duro su Camoletto, ma i gialli sono bravi a non cedere alle provocazioni. La vera macchia di una prestazione comunque positiva per i nostri, sarà solo l'impostazione della manovra che a tratti parrà macchinosa e imprecisa (soprattutto le ripartenze dalle retrovie, ndr). Il secondo sigillo personale di Mannino è un capolavoro: Novo addomestica il pallone e lo serve nuovamente al nostro numero 22 che sulla fascia sinistra, appena entrato al limite, decide di lasciar partire una conclusione a giro con il destro sul palo lontano togliendo le ragnatele dal 7. Sul 3-0 la partita ha ben poco da dire, anche se nella prima frazione c'è ancora il tempo per assistere ad una tambureggiente azione sulla fascia destra del tandem collaudato Arnone-Savasta con quest'ultimo bravissimo dal fondo a fintare in un primo momento il cross per poi lasciar partire il traversone vincente a favore della testa di Novo che si erge nel mucchio selvaggio intorno. L'inzuccata del nostro numero 8 viene deviata però dal portiere casalingo. Prima dello scadere, Albisino prova a regalare la gioia della tripletta a Mannino che si trova ancora una volta a tu per tu con il portiere. Il tentato pallonetto si infrange sulla traversa per poi essere catturato dalla difesa casalinga.
Il secondo tempo è più avaro di emozioni perché le difficoltà di manovra degli ospiti, già palesate nel primo tempo, sono più evidenti. Novo, cercando più di spingere piuttosto che di contenere, non compie più un buon lavoro di collante tra i reparti. Dellapiana gioca con l'obiettivo di tenere la difesa alta cercando di lasciare gli avversari in fuorigioco, ma il risultato non è dei migliori. Nigro cerca le giocate più difficili non riuscendo a dare il solito contributo alla squadra. Su un contropiede fulminante il numero 7 avversario si trova a tu per tu con Pomilla che gli sbarra la strada compiendo un vero prodigio. E' poi il turno del numero 10 che è bravo a non farsi soprendere in fuorigioco, ma sbaglia completamente la mira e il tiro si spegne sul fondo. Nel marasma generale, Arnone, perfettamente innescato da Mannino, cerca la doppietta tentando un colpo sotto che rimbalza una volta di troppo davanti alla linea di porta per poi finire di poco sopra il legno. Albisino e Camoletto cercano la gloria personale con delle conclusioni da fuori che non hanno buon esito. Capezzuto decide allora di far rifiatare Mannino e Arnone inserendo al loro posto Cristian Scarpa e Nardi. La musica non cambia. Sulla sinistra il giovane Scarpa e Nigro tentennano cercando giocate ad effetto. Poteva costare caro un malinteso tra quest'ultimo e Pomilla che comunque riesce a tenere la sua porta imbattuta. Nardi lancia in maniera deliziosa l'ennesima sovrapposizione di un generoso Savasta che crossa veloce in mezzo, ma il pallone non viene intercettato da alcun suo compagno. Sul finale Albisino si rende protagonista di un episodio di fair-play: l'estremo difensore avversario si infortunia in un'uscita alta e il pallone finisce sui piedi del nostro numero 10 che si rifiuta di tirare e preferisce spedire il pallone in fallo laterale.
La Visitazione non incanta, ma vince chiudendo la partita già nei primi 35 minuti. Nel secondo tempo sono ricomparsi alcuni "mali" che hanno afflitto la formazione gialla nel corso della stagione attuale e di quelle passate, come lo sfilacciamento dei reparti e l'ostinazione nel giocare sempre sulla stessa corsia. Tuttavia la vittoria è il modo migliore per far digerire a Capezzuto queste pecche. E' comprensibile (ma non giustificabile, ndr) che possa arrivare un piccolo calo fisiologico dopo 3 partite in cui il parziale sia di 11 gol fatti e 0 subiti. Dopo una settimana di stop per il "ponte" del 1° Novembre, si riprenderà in casa con il Duomo Chieri.
Capezzuto schiera lo stesso pacchetto arretrato davanti a Pomilla, cioè Savasta, Dellapiana, Gian Paolo Scarpa e Nigro. In mezzo al campo ci sono Novo e Albisino con Arnone e Mannino sugli esterni. In attacco c'è il ritorno dal primo minuto di Perra supportato da Camoletto.
La Visitazione inizia la gara con il piglio giusto. Complice un ringiovanimento della rosa, l'Atletico Real non riesce ad opporsi alle folate offensive del tridente Camoletto-Mannino-Perra. I tre dimostrano un buion feeling e dialogano velocemente sulla fascia sinistra. Nei primi minuti, un caparbio Perra, prova a violare la porta casalinga, ma le sue conclusioni non hanno buon esito. All'undicesimo della prima frazione, però, il tandem Savasta-Arnone sulla destra fa ripartire l'azione e appoggia la sfera a Novo che senza esitare lascia partire il filtrante per Mannino. Il nostro numero 22 è freddissimo nel dribblare l'estremo difensore e nel depositare in rete il pallone dell'1-0. In questo frangente Pomilla non viene quasi mai impensierito, anche se la coppia Dellapiana-Scarpa scricchiola un pò sulle iniziative avversarie. Degna di menzione è la sua tempestiva uscita fuori area con i piedi per salvare un contropiede in atto. Il 2-0 è presto servito. A circa 20 minuti dall'inizio Arnone recupera l'ennesimo pallone che Perra prolunga in fascia con un pregevole tacco/esterno. Il nostro numero 16 macina metri su metri ed entrato in area trova il tiro-cross che viene fortunosamente deviato in rete dal numero 15 avversario. Il gol verrà comunque attribuito ad Arnone. La partita si incattivisce un pò, alcuni "senatori" della squadra ospite non ci stanno: il numero 10 avversario entra duro su Camoletto, ma i gialli sono bravi a non cedere alle provocazioni. La vera macchia di una prestazione comunque positiva per i nostri, sarà solo l'impostazione della manovra che a tratti parrà macchinosa e imprecisa (soprattutto le ripartenze dalle retrovie, ndr). Il secondo sigillo personale di Mannino è un capolavoro: Novo addomestica il pallone e lo serve nuovamente al nostro numero 22 che sulla fascia sinistra, appena entrato al limite, decide di lasciar partire una conclusione a giro con il destro sul palo lontano togliendo le ragnatele dal 7. Sul 3-0 la partita ha ben poco da dire, anche se nella prima frazione c'è ancora il tempo per assistere ad una tambureggiente azione sulla fascia destra del tandem collaudato Arnone-Savasta con quest'ultimo bravissimo dal fondo a fintare in un primo momento il cross per poi lasciar partire il traversone vincente a favore della testa di Novo che si erge nel mucchio selvaggio intorno. L'inzuccata del nostro numero 8 viene deviata però dal portiere casalingo. Prima dello scadere, Albisino prova a regalare la gioia della tripletta a Mannino che si trova ancora una volta a tu per tu con il portiere. Il tentato pallonetto si infrange sulla traversa per poi essere catturato dalla difesa casalinga.
Il secondo tempo è più avaro di emozioni perché le difficoltà di manovra degli ospiti, già palesate nel primo tempo, sono più evidenti. Novo, cercando più di spingere piuttosto che di contenere, non compie più un buon lavoro di collante tra i reparti. Dellapiana gioca con l'obiettivo di tenere la difesa alta cercando di lasciare gli avversari in fuorigioco, ma il risultato non è dei migliori. Nigro cerca le giocate più difficili non riuscendo a dare il solito contributo alla squadra. Su un contropiede fulminante il numero 7 avversario si trova a tu per tu con Pomilla che gli sbarra la strada compiendo un vero prodigio. E' poi il turno del numero 10 che è bravo a non farsi soprendere in fuorigioco, ma sbaglia completamente la mira e il tiro si spegne sul fondo. Nel marasma generale, Arnone, perfettamente innescato da Mannino, cerca la doppietta tentando un colpo sotto che rimbalza una volta di troppo davanti alla linea di porta per poi finire di poco sopra il legno. Albisino e Camoletto cercano la gloria personale con delle conclusioni da fuori che non hanno buon esito. Capezzuto decide allora di far rifiatare Mannino e Arnone inserendo al loro posto Cristian Scarpa e Nardi. La musica non cambia. Sulla sinistra il giovane Scarpa e Nigro tentennano cercando giocate ad effetto. Poteva costare caro un malinteso tra quest'ultimo e Pomilla che comunque riesce a tenere la sua porta imbattuta. Nardi lancia in maniera deliziosa l'ennesima sovrapposizione di un generoso Savasta che crossa veloce in mezzo, ma il pallone non viene intercettato da alcun suo compagno. Sul finale Albisino si rende protagonista di un episodio di fair-play: l'estremo difensore avversario si infortunia in un'uscita alta e il pallone finisce sui piedi del nostro numero 10 che si rifiuta di tirare e preferisce spedire il pallone in fallo laterale.
La Visitazione non incanta, ma vince chiudendo la partita già nei primi 35 minuti. Nel secondo tempo sono ricomparsi alcuni "mali" che hanno afflitto la formazione gialla nel corso della stagione attuale e di quelle passate, come lo sfilacciamento dei reparti e l'ostinazione nel giocare sempre sulla stessa corsia. Tuttavia la vittoria è il modo migliore per far digerire a Capezzuto queste pecche. E' comprensibile (ma non giustificabile, ndr) che possa arrivare un piccolo calo fisiologico dopo 3 partite in cui il parziale sia di 11 gol fatti e 0 subiti. Dopo una settimana di stop per il "ponte" del 1° Novembre, si riprenderà in casa con il Duomo Chieri.