Un finale al cardiopalmo per una partita combattuta e ricca di emozioni. L'epilogo regala, in maniera anche fortunata, la gioia dei 3 punti alla società di piazza del Monastero.
Capezzuto, solo responsabile tecnico e non più portiere, è costretto a schierare una formazione priva di 2 giocatori carismatici ed esperti come il capitano Savasta e Dellapiana. In porta esordisce Pomilla, al centro della difesa Damosso e Gian Paolo Scarpa, sulle fascie Arnone e Nigro. A centrocampo, da destra a sinistra: Cristian Scarpa, Novo, Albisino e Mannino. In attacco c'è il ritorno di Camoletto ispirato dalla buona vena di Piazza.
Il San Martino parte meglio. Squadra più corta e ripartenze veloci. Sugli esterni la Visitazione non soffre tanto perché i tandem Arnone-Scarpa e Nigro-Mannino fanno un buon filtro, più che altro i padroni di casa soffrono le iniziative che partono dal centro. I due centrali sono qualche metro indietro e tengono la squadra troppo lunga costringendo agli straordinari Albisino e Novo. Damosso viene subito ammonito per un fallo al limite sul numero 10 avversario (gli anni passano, ma lui è sempre la fonte principale del gioco del San Martino, ndr). Gli ospiti ci provano da lontano, ma il nostro estremo difensore è attento. I contropiedi della Visitazione non sono fulminanti, ma la retroguardia ospite arranca dietro le accelerazioni di Camoletto, Scarpa e Mannino (ammoniti i 2 difensori centrali, ndr). Quando la Visitazione pare più determinata a cercare il vantaggio, arriva la doccia fredda: Pomilla non riesce a trattenere una conclusione da lontano, ma si avventa per primo sul rimpallo. Quando ha il pallone tra le mani, con un intervento più che dubbio, il numero 11 avversario è scaltro nel sottrarglielo. Inutile l'intervento in extremis di Damosso che non riesce a difendere la porta. Camoletto è costretto ad abbandonare il terreno di gioco in seguito ad un malore: al suo posto entra Nardi. La reazione c'è: i padroni di casa continuano a macinare gioco e dopo una punizione di Albisino deviata in angolo e un tiro alto di Piazza trovano il pareggio. Su angolo del nostro numero 7, Damosso inzucca di testa sovrastando il portiere avversario. Il buon momento della Visitazione, però, dura poco perché l'arbitro fischia la fine del primo tempo.
La Visitazione, nella seconda frazione, pare molto più attenta e occupa costantemente la metà campo avversaria senza trovare lo spunto vincente. Il San Martino, però, è pericolosissimo nel contropiede e solo un colpo di reni di Pomilla evita il vantaggio su una conclusione debole, ma molto angolata. Il numero 10 avversario, oggi è ispirato e si conquista un rigore in seguito ad un rude intervento del "cavallo pazzo" Scarpa (ammonizione per lui, ndr). E' il secondo rigore a sfavore in due giornate, ma questa volta il tiratore, sempre il numero 10, è freddo e insacca alle spalle di Pomilla. Capezzuto decide di azzardare un 3-4-3 avanzando Arnone e questa si rivela la mossa vincente. Seppur con poca lucidità, i padroni di casa tornano padroni del gioco. L'ispirato Piazza, a causa di un dolore alla gamba destra, lascia il campo a favore di un redivivo Ieropoli che oggi si rivela l'uomo in più. Sontuosi i suoi controlli e suoi lanci che fanno intravedere la luce alla manovra gialla. Nardi, sfruttando proprio un suo assist, si trova a tu per tu con il portiere, ma la sua conclusione viene respinta. Novo e Arnone si fanno cogliere in fuorigioco, ma il gol è nell'aria. Da una punizione dalla trequarti di Damosso arriva la spizzata di Novo che serve a Ieropoli il pallone più comodo davanti al portiere. Il nostro numero 28 lo fulmina con tiro che non lascia scampo. Mancano 10 minuti e la voglia di vincere della Visitazione pare maggiore. Damosso prova a girare in rete un angolo del solito Ieropoli, ma il suo colpo di testa, questa volta, non ha buon esito. Albisino ci prova da fuori per ben 2 volte, ma le sue conclusioni finiscono alte. Mannino è scaltro nell'approfittare di un errore della retroguardia avversaria e solo il palo gli nega la gioia del primo gol. A due minuti dal termine però, accade quello che nessuno avrebbe pronosticato un quarto d'ora prima. Angolo di Ieropoli che pennella per l'accorrente Novo il pallone che si insacca sotto la traversa. E' il 3-2 definitivo. Capezzuto fa ri-arretrare Arnone per contenere meglio le ultime iniziative ospiti che però mancano di determinazione. Dopo un angolo allontanato da un eccellente Novo, l'arbitro fischia la fine.
La condizione fisica di fondo pare migliorata, tanto è vero che i padroni di casa hanno spinto fino alla fine. Mancano comunque ancora il ritmo e la lucidità vincenti per imporre meglio il proprio gioco. Il San Martino poteva meritare metà della posta in palio, ma quest'oggi gli audaci atleti della Visitazione non glielo hanno permesso grazie al loro killer-instinct.
Capezzuto, solo responsabile tecnico e non più portiere, è costretto a schierare una formazione priva di 2 giocatori carismatici ed esperti come il capitano Savasta e Dellapiana. In porta esordisce Pomilla, al centro della difesa Damosso e Gian Paolo Scarpa, sulle fascie Arnone e Nigro. A centrocampo, da destra a sinistra: Cristian Scarpa, Novo, Albisino e Mannino. In attacco c'è il ritorno di Camoletto ispirato dalla buona vena di Piazza.
Il San Martino parte meglio. Squadra più corta e ripartenze veloci. Sugli esterni la Visitazione non soffre tanto perché i tandem Arnone-Scarpa e Nigro-Mannino fanno un buon filtro, più che altro i padroni di casa soffrono le iniziative che partono dal centro. I due centrali sono qualche metro indietro e tengono la squadra troppo lunga costringendo agli straordinari Albisino e Novo. Damosso viene subito ammonito per un fallo al limite sul numero 10 avversario (gli anni passano, ma lui è sempre la fonte principale del gioco del San Martino, ndr). Gli ospiti ci provano da lontano, ma il nostro estremo difensore è attento. I contropiedi della Visitazione non sono fulminanti, ma la retroguardia ospite arranca dietro le accelerazioni di Camoletto, Scarpa e Mannino (ammoniti i 2 difensori centrali, ndr). Quando la Visitazione pare più determinata a cercare il vantaggio, arriva la doccia fredda: Pomilla non riesce a trattenere una conclusione da lontano, ma si avventa per primo sul rimpallo. Quando ha il pallone tra le mani, con un intervento più che dubbio, il numero 11 avversario è scaltro nel sottrarglielo. Inutile l'intervento in extremis di Damosso che non riesce a difendere la porta. Camoletto è costretto ad abbandonare il terreno di gioco in seguito ad un malore: al suo posto entra Nardi. La reazione c'è: i padroni di casa continuano a macinare gioco e dopo una punizione di Albisino deviata in angolo e un tiro alto di Piazza trovano il pareggio. Su angolo del nostro numero 7, Damosso inzucca di testa sovrastando il portiere avversario. Il buon momento della Visitazione, però, dura poco perché l'arbitro fischia la fine del primo tempo.
La Visitazione, nella seconda frazione, pare molto più attenta e occupa costantemente la metà campo avversaria senza trovare lo spunto vincente. Il San Martino, però, è pericolosissimo nel contropiede e solo un colpo di reni di Pomilla evita il vantaggio su una conclusione debole, ma molto angolata. Il numero 10 avversario, oggi è ispirato e si conquista un rigore in seguito ad un rude intervento del "cavallo pazzo" Scarpa (ammonizione per lui, ndr). E' il secondo rigore a sfavore in due giornate, ma questa volta il tiratore, sempre il numero 10, è freddo e insacca alle spalle di Pomilla. Capezzuto decide di azzardare un 3-4-3 avanzando Arnone e questa si rivela la mossa vincente. Seppur con poca lucidità, i padroni di casa tornano padroni del gioco. L'ispirato Piazza, a causa di un dolore alla gamba destra, lascia il campo a favore di un redivivo Ieropoli che oggi si rivela l'uomo in più. Sontuosi i suoi controlli e suoi lanci che fanno intravedere la luce alla manovra gialla. Nardi, sfruttando proprio un suo assist, si trova a tu per tu con il portiere, ma la sua conclusione viene respinta. Novo e Arnone si fanno cogliere in fuorigioco, ma il gol è nell'aria. Da una punizione dalla trequarti di Damosso arriva la spizzata di Novo che serve a Ieropoli il pallone più comodo davanti al portiere. Il nostro numero 28 lo fulmina con tiro che non lascia scampo. Mancano 10 minuti e la voglia di vincere della Visitazione pare maggiore. Damosso prova a girare in rete un angolo del solito Ieropoli, ma il suo colpo di testa, questa volta, non ha buon esito. Albisino ci prova da fuori per ben 2 volte, ma le sue conclusioni finiscono alte. Mannino è scaltro nell'approfittare di un errore della retroguardia avversaria e solo il palo gli nega la gioia del primo gol. A due minuti dal termine però, accade quello che nessuno avrebbe pronosticato un quarto d'ora prima. Angolo di Ieropoli che pennella per l'accorrente Novo il pallone che si insacca sotto la traversa. E' il 3-2 definitivo. Capezzuto fa ri-arretrare Arnone per contenere meglio le ultime iniziative ospiti che però mancano di determinazione. Dopo un angolo allontanato da un eccellente Novo, l'arbitro fischia la fine.
C'è ancora da migliorare, ma la voglia di vincere era tanta!
RispondiEliminaBravi ragazzi grande rimonta!
Tutti abbiamo dato qualcosa. Tu Fra hai contribuito a mandare in tilt i centrali. Peccato per il malore, sennò li facevi espellere. Bravo anche tu quindi.
RispondiEliminaBell'articolo, e ancora bravi tutti, dal primo all'ultimo! Tuttavia :-) non credo che il pareggio sarebbe stato meritato....almeno per la voglia e il numero di occasioni negate, noi cazzutissimi CANARINI, abbiamo meritato la vittoria. Per ora godiamocela, poi da mercoledì si riprende a lavorare, da adesso in poi lo faremo meglio....:-)
RispondiEliminaBravi...bravi...chi più chi meno chi NO...
RispondiEliminaFrà, basta parlare come se non avessi giocato...tu c'eri, eccome !
A stanotte per le pagelle...prevedo 2 voti gonfi come pomodori maturati al punto giusto e uno più magro di quella che 2 estati fa dormiva sotto il mio materasso in campeggio !!!
W il pomodoro spartano! :p
RispondiEliminaHo scritto solo che siam stati fortunati perché abbiamo colto la vittoria all'ultimo, ma ovviamente sono super d'accordo sul fatto che abbiamo cercato la vittoria con caparbietà! Dai ragazzi, non ci adagiamo troppo sugli allori e diamo continuità. Si può fare!
"Nel secondo tempo abbiamo steso un tappeto di bitume e lii abbiamo asfaltati" (Max, l'ammazza-streghe).
RispondiEliminaCon il giusto e meritato rispetto verso i ns avversari, per occasioni avute e concesse, il risulato è più che onesto.
Maxxxxx!!! Colpo d testa(orecchio) vincente!!
RispondiEliminaIl rigore non era sul 10 ma sull'altra punta, l'11 (solo) aveva il pallone, l'ha passata al 19, se non erro, che era lanciato verso la porta in solitudine prima di ricevere la scivolata parallela.
RispondiEliminaFico "cavallo pazzo".
Bravi tutti ma abbiamo ancora delle cose da sistemare secondo me (lunghezza squadra, filtro a centrocampo, attacco poco supportato, difesa più concentrata...)
goooooodo! vittoria meritata a mio parere...nel primo tempo abbiam preso le misure e nel secondo tempo abbiamo dominato...sto 3-4-3 di mister capezinho, in versione gasperini da grugliasco, ci ha reso ancora piu' pericolosi...
RispondiEliminae andiamo!
bravi tutti!!bravo il presidente anche se domenica invece di beccare il portiere in uscita ha fatto gol....
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