Incredibile. Qualcosa che ad inizio poteva sembrare assurdo, come perdere le prime 4 gare su 6, adesso è realtà. Il Santa Rita diventa ancora una volta terra di conquista per gli ospiti che si impongono con 2 reti di scarto sui nostri atleti che sono stati puniti per le loro distrazioni. Nessun errore clamoroso, ma complici le decisioni dell'arbitro, i nostri vanno sotto per ben 2 volte. Con un primo tempo in cui il gioco ristagna principalmente a centrocampo con le squadre molto corte e le difese attente, le occasioni latitano. All'inizio del secondo tempo, Gian Paolo Scarpa tarda a spazzare un pallone e l'avversario, forse fallosamente, approfitta della sua esitazione. Pomilla non può niente sulla conclusione ravvicinata. Capezzuto corre ai ripari rimaneggiando l'assetto tattico: un 3-5-2 arricchendo il centrocampo con la fantasia di Ieropoli che si dimostra ben ispirato. Gli ospiti giocano in 10 da metà del secondo tempo, ma nonostante il forcing della Visitazione che li opprime nella loro area senza trovare lo spunto finale per la rete del pareggio, chiudono i conti nei minuti di recupero con un contropiede viziato da un fuorigioco influente di un avversario che si disinteressa della sfera. Finisce così un'altra Domenica amara per i nostri che paiono ancora lontani dal vedere una luce alla fine di questo tunnel di sconfitte. Inoltre la notizia che arriva nel pomeriggio gela gli animi dei tifosi: Pomilla si è fratturato in più punti la mano destra e sarà costretto a fermarsi per almeno 2 mesi. La dirigenza si sta muovendo per trovare un sostituto.
giovedì 29 novembre 2012
venerdì 23 novembre 2012
Alianza Lima-Visitazione 0-1 (0-0 p.t.)
Nulla può la formazione di piazza del Monastero contro gli agguerriti peruviani che fanno dell'agonismo, a volte anche eccessivo, la loro arma principale. In partenza e per tutta la prima frazione si vede la concentrazione e la determinazione dei tempi migliori, ma alla lunga emerge il nervosismo per i troppi falli subiti. Piazza insieme a Cristian Scarpa e Mannino sugli esterni, sono i bersagli preferiti: non si contano gli interventi fallosi che subiscono. Albisino, svettando di testa, riceve una gomitata in testa. Camoletto viene brutalmente atterratto con un tackle da dietro. L'arbitro si limita a redarguire verbalmente gli avversari e ad estrarre cartellini gialli senza mai aver il coraggio di espellere, anche per doppia ammonizione. I peruviani dell'Alianza Lima vanno a nozze con l'atteggiamento del direttore di gara e alla fine la spuntano grazie ad un gol in contropiede causato da una disattenzione difensiva. Damosso va a chiudere troppo alto e i suoi compagni di reparto non stringono gli spazi, Albisino prova intercettare la sfera, ma riesce solo a deviare la sua traettoria servendola sui piedi dell'attaccante che è bravo ad evitare in dribbling Pomilla e a depositarla in rete. Inutili gli assalti per provare a pareggiare la partita. La Visitazione incassa la terza sconfitta stagionale.
mercoledì 21 novembre 2012
Visitazione-Colombia 3-3 (0-1 p.t.)
Ancora una squadra sudamericana ed ancora una brutta partita da parte dei nostri, almeno in parte.
Capezzuto, alla quarta panchina stagionale, decide di schierare Pomilla tra i pali. In difesa la linea a 4 composta da Arnone, Dellapiana, Damosso e Gian Paolo Scarpa. A centrocampo Negri e Albisino insieme a Cristian Scarpa e Camoletto. Mannino in attacco supportato da Piazza.
La Visitazione si presenta con un atteggiamento più attendista, ma regge bene l'urto con i palleggiatori colombiani. Però in mezzo al campo si fatica ad impostare. Troppi i palloni giocati con superficialità e troppe disattenzioni fanno gradualmente salire in cattedra gli ospiti che vanno in vantaggio con una deviazione su cross rasoterra del loro giocatore più estroso, il numero 10, che è bravo ad anticipare sul tempo gli interventi di Damosso e di Pomilla. Nella stessa frazione di gara le emozioni latitano, si ricorda solo una percussione tambureggiante di Arnone che non ha fortuna al momento della conclusione verso lo specchio. Il portiere avversario esce di scena con la porta immacolata: i nostri non l'hanno impensierito.
Al contrario, nel secondo tempo, verrà costretto agli straordinari. Prima si deve arrendere alla pregevole punizione dal limite di Albisino, poi ad una seconda conclusione del nostro numero 10 che indovina una parabola clamorosa da una trentina di metri. Albisino sfoga tutta la rabbia agonistica in questo tiro che bacia la parte bassa della traversa e si infila in rete. I colombiani vengono annichiliti dai nostri che prendono in mano le redini del gioco. Capezzuto inserisce il rientrante Novo a discapito di Negri, ma ancora lo scatenato Albisino serve Camoletto con un pallone calciato da fermo per il 3-1. Il biondo attaccante evita l'uscita del portiere avversario e deposita in rete la sfera. Dopo la veemente reazione, il tracollo: Gian Paolo Scarpa, dopo aver subito un brutto fallo da dietro, infiamma gli animi degli atleti accendendo una piccola rissa in campo. Poi il buio. Solo Mannino, prima di abbandonare il campo, illumina la platea con una rasoiata da fuori che si infrange sul palo. I colombiani non demordono e, bucando i nostri sul lato sinistro, riescono prima ad accorciare le distanza e poi, ad una manciata di minuti dal termine, a pareggiare. Protagonista il solito numero 10. Capezzuto con le sue mosse tattiche non riesce a contenere i contropiedi degli ospiti e la partita termina con il primo pareggio stagionale della Visitazione (salvo poi averla vinta a tavolino a causa della presenza di un giocatore colombiano squalificato, ndr).
lunedì 5 novembre 2012
Visitazione-Moncalieri 0-2 (0-0 p.t.)
La Visitazione si deve arrendere per la seconda volta in 3 partite: la gara con il Moncalieri doveva rappresentare il ritorno alla vittoria, ma è stato solo un grosso passo indietro da tutti i punti di vista. Capezzuto schiera un 4-4-2 obbligato con Pomilla tra i pali. La difesa è la medesima della scorsa partita: Savasta, Dellapiana, Damosso e Gian Paolo Scarpa. A centrocampo vengono disposti Arnone, Albisino, Taverniti e Cristian Scarpa. L'attacco è affidato a 2 punte di movimento come Camoletto e Mannino.
Il primo tempo è un monologo giallo. La Visitazione preme sull'acceleratore, ma non riesce a capitalizzare le palle gol che comunque sono troppo poche. Complici la scarsa inventiva e la pioggia battente, i nostri si affidano a lanci lunghi non costruendo manovre degne di questo nome. Cristian Scarpa prima e Arnone dopo hanno sui piedi la palla del vantaggio, ma sciupano le loro occasioni colpendo i legni. Il resto delle conclusioni fa solo statistica senza impensierire veramente l'estremo difensore avversario.
Il secondo tempo procede nella stessa direzione del primo, con la differenza che la Visitazione produce ancora meno e il Moncalieri è cinicamente pronto ad approfittarne. La doccia gelata, come se la pioggia non bastasse, arriva a metà della frazione di gara quando gli ospiti trovano il vantaggio su punizione dal limite deviata dalla barriera in seguito ad un più che dubbio fallo del capitano Savasta sull'attaccante avversario (inoltre in sospetto fuorigioco, ndr). Il colpo di grazia arriva quando i nostri sono sbilanciati e un malinteso tra Taverniti e Damosso spiana la strada al gol del 2-0. I cambi, anche di formazione, di Capezzuto non servono a ribaltare il beffardo risultato e l'assalto finale non porta nemmeno al gol della bandiera.
Una Visitazione completamente da rivedere. Tutti i giocatori dovranno farsi un esame di coscienza prima di scendere nuovamente in campo. Per fortuna la pausa del primo Novembre può aiutare la squadra a smaltire la delusione e a ricominciare più carichi di prima cercando di ritrovare un risultato utile e un gioco di squadra convincente contro i prossimi avversari del Colombia.
Il secondo tempo procede nella stessa direzione del primo, con la differenza che la Visitazione produce ancora meno e il Moncalieri è cinicamente pronto ad approfittarne. La doccia gelata, come se la pioggia non bastasse, arriva a metà della frazione di gara quando gli ospiti trovano il vantaggio su punizione dal limite deviata dalla barriera in seguito ad un più che dubbio fallo del capitano Savasta sull'attaccante avversario (inoltre in sospetto fuorigioco, ndr). Il colpo di grazia arriva quando i nostri sono sbilanciati e un malinteso tra Taverniti e Damosso spiana la strada al gol del 2-0. I cambi, anche di formazione, di Capezzuto non servono a ribaltare il beffardo risultato e l'assalto finale non porta nemmeno al gol della bandiera.
Una Visitazione completamente da rivedere. Tutti i giocatori dovranno farsi un esame di coscienza prima di scendere nuovamente in campo. Per fortuna la pausa del primo Novembre può aiutare la squadra a smaltire la delusione e a ricominciare più carichi di prima cercando di ritrovare un risultato utile e un gioco di squadra convincente contro i prossimi avversari del Colombia.
giovedì 25 ottobre 2012
Unidad Laredina-Visitazione 2-1 (1-0 p.t.)
Non è una giornata felice per la Visitazione nonostante il caldo fuori stagione presente al Nitti. Capezzuto decide di affidarsi al suo 4-4-2 classico: Pomilla tra i pali. Difesa composta da Savasta, Dellapiana, Damosso e Gian Paolo Scarpa. A centrocampo: Arnone, Negri, Albisino e Camoletto. In attacco Piazza e Mannino.
Forse timorosi per il roboante risultato degli avversari della prima giornata (vittoria per 6 reti a 0, ndr), i nostri non riescono ad imporsi nel primo tempo. La manovra non è fluida e il possesso palla è in netto favore dei peruviani. In più anche l'arbitro che vuol rendersi protagonista, decide di penalizzare i nostri con 2 rigori nati in circostanze più che dubbi. Il primo nasce da una punizione dalla sinistra quando Piazza prende il traversone di mano convinto che l'arbitro dovesse ancora fischiare. Pomilla tuttavia è bravo nel rimanere in piedi fino all'ultimo e a respingere il pallone; Arnone lo è altrettanto nell'accompagnare in angolo la sfera. Il secondo rigore nasce da una dubbia spinta di Damosso che fa cadere a terra un avversario: questa volta anche Pomilla deve arrendersi alla trasformazione del numero 10 dell'Unidad Laredina. La Visitazione non riesce ad organizzare una manovra che si possa chiamare tale: anche affidandosi al talento dei singoli non combina un granché se non una conclusione fuori misura di Mannino ed una punizione di Albisino deviata in angolo. Durante il finale del primo tempo, quindi, non brilla sicuramente il bel gioco.
La seconda frazione si apre con un altro copione: gli ospiti tengono le redini del gioco pur non creando insidie, mentre i padroni di casa, molto fumosi nella manovra, giocano di contropiede. Proprio in un'azione di questo tipo Damosso prima e Gian Paolo Scarpa poi, riescono ad evitare il 2-0 e subito, sul ribaltamento di fronte, i nostri riescono a trovare il gol del pareggio. Angolo, mischia furibonda e sfera che finisce sul destro di Mannino. Una deviazione del mucchio selvaggio rende ancora più angolata la traettoria e il pallone finisce in rete. Il predominio territoriale giallo si accentua, ma i tiri pericolosi latitano. Capezzuto si gioca tre sostizioni: Taverniti per Negri, Cristian Scarpa per Piazza (infortunato, si confida in un suo recupero repentino, ndr) e Cavalli, al suo debutto stagionale, per Camoletto. Ma la solfa non cambia. E così, con la Visitazione tutta in avanti, l'Unidad Laredina trova la giocata vincente: contropiede fulminante con Damosso e i fratelli Scarpa che non riescono a chiudere in tempo. Il vantaggio dei padroni di casa si materializza all'ultimo minuto e i soli 2 minuti di recupero servono unicamente a rendere più amaro il pomeriggio.
Una Visitazione partita in modo contratto che commette 2 ingenuità abbastanza clamorose regalando 2 volte agli avversari la possibilità di portarsi in vantaggio dal dischetto. La reazione del secondo tempo è l'unica nota positiva, ma è mancato il guizzo vincente negli ultimi metri. Gli avversari, forse sopravvalutati all'inizio, non hanno fatto così paura, ma son stati più furbi e cinici dei nostri, quindi la sconfitta è più che meritata. Ora bisogna ritornare a macinare nuovamente punti già in casa, Domenica prossima, con il Moncalieri.
domenica 14 ottobre 2012
Stella Rossa-Visitazione 0-2 (0-1 p.t.)
La Visitazione inizia la sua nuova avventura nella lega Uisp andando in trasferta alla Colletta contro la Stella Rossa. Capezzuto, schiera il classico e collaudato 4-4-2 con Pomilla tra i pali difeso da una retroguardia composta da Gian Paolo Scarpa, Damosso, Dellapiana e Arnone. A centrocampo Mannino e Cristian Scarpa sulle corsie esterne; in mezzo Albisino e Taverniti. In attacco Camoletto supportato da Piazza.
I nostri non paiono intimoriti dal cambio di federazione e partono subito carichi. Il primo tempo è tutto di color giallo. La Visitazione crea una gran mole di ghiotte occasioni da rete, ma manca la lucidità e la freddezza della stoccata vincente. Mannino e Albisino, qualche passo dentro l'area, non capitalizzano al meglio ottimi assist serviti dai compagni. Arnone è bloccato in angolo dopo una bella triangolazione con Cristian Scarpa e Dellapiana, su palla inattiva, non capitalizza i bei traversoni di Piazza e Taverniti. Tocca allora a quest'ultimo portare in vantaggio la squadra anticipando di netto l'avversario sul rinvio del portiere e lasciando partire da 30 metri un tiro che si insacca sotto l'incrocio. Il resto del primo tempo è normale gestione del pallone con Pomilla mai veramente impegnato.
Il secondo tempo è però una sofferenza. I nostri mancano di mordente e complice una nuova e ritrovata verve degli avversari (forse il cambio di modulo con una spregiudicata difesa a 3, ndr), si chiudono nella loro metà campo sbagliando praticamente tutte le ripartenze. L'arbitro ci mette del suo fischiando 2/3 fuorigioco più che dubbi, ma è proprio la Visitazione a peccare di ingenuità affidandosi ai lanci lunghi e non ad una manovra basata sui passaggi bassi come aveva fatto molto bene durante la prima frazione. Pomilla salva la sua rete grazie ad una respinta di piede su tiro a botta sicura dell'attaccante numero 44, lasciato solo in seguito al primo calcio d'angolo della partita per gli ospiti. Un vero portiere si definisce così anche quando viene chiamato in causa una sola volta e il suo intervento risulta decisivo. La girandola dei cambi colpisce un irrequieto Cristian Scarpa (colpito al volto da un avversario a gioco fermo, ndr) a favore di un Negri in discreta condizione atletica. Proprio lui va vicino al raddoppio: ottimamente servito da Albisino, si fa però recuperare dalla retroguardia casalinga. E' allora Piazza che timbra il cartellino respingendo in rete la sfera dopo il palo colpito dal rasoterra di Camoletto. In seguito Masoero entra in campo a discapito di Taverniti, ma il resto della gara è normale amministrazione da parte dei gialli e non regala particolari emozioni.
Aspetti positivi: partenza a razzo con buona gestione del pallone e creazione di occasioni da gol.
Aspetti negativi: scarsa precisione sotto porta e manovra abulica per i secondi 35 minuti. Da segnalare gli stupidi gialli per protesta.
martedì 19 giugno 2012
Conclusione di una storica annata
La parte finale del campionato ha regalato momenti alti e bassi, di gioco e risultati.
Le ultime partite disputate, sono state:
- Visitazione-Nautica, vinta per 1-0 con un pregevole mancino di Russo.
- Accademia Beinasco-Visitazione, pareggiata 1-1 con un gol di rapina di Dellapiana.
- San Remigio-Visitazione, vinta per 2-1 fuori casa con le marcature
prima di Camoletto su bello schema del tandem Taverniti-Russo e poi di
Damosso che gira al volo una punizione dalla 3/4 di Mannino.
La squadra ha subito un'involuzione di gioco e di conseguenza, anche di
risultati. Ma la stagione si è comunque conclusa oltre ogni più rosea
aspettativa. Le 13 vittorie consecutive e i 48 punti accumulati in 18
partite giocate sono un record difficilmente replicabile. E' anche il
primo piazzamento di rilievo che la società ha ottenuto dalla sua
nascita (2002), ad oggi. L'unico neo di questa storica annata è il
rammarico di non aver mai realmente potuto gareggiare con il Pinelli per
il primo posto. La società delle Vallette, vincendo 7 gare a tavolino
(tra cui anche il doppio scontro con i nostri canarini) si è assicurata
un bottino di 21 punti di vantaggio, ridotto a 6 al termine della
stagione. Ma non è il caso di pensare a cosa abbiamo perso.
Concentriamoci sul fatto che durante il campionato, sul campo, nessuno è
riuscito a battere la Visitazione e che in casa, sul campo del Certezza, tutte le squadre sono cadute una dopo l'altra sotto gli affondi dei nostri atleti regalandoci solo vittorie.
Complimenti a tutti, sono orgoglioso di essere vostro compagno di squadra.
venerdì 18 maggio 2012
Duomo Chieri-Visitazione 0-0 (0-0 p.t.)
La brutta prestazione della Domenica precedente doveva essere un campanello d'allarme per i nostri che non riescono a violare la porta del campo di Baldissero. Partita tesa e giocata più con nervi che con la tecnica. Arbitraggio discutibile.
I canarini si rendono pericolosi nel primo tempo colpendo 2 traverse su 2 ottime conclusioni dalla distanza di Russo. Nel secondo tempo gli attacchi sono disordinati, forse si sente la mancanza del cervello di Piazza durante le manovre offensive entrato solo nei minuti finali. Squadra troppo lunga e poco oculata nella gestione del pallone. I padroni di casa dopo una partenza lanciata, diminuiscono la spinta fino ad essere costretti nella propria metà campo giocando di contropiede. Si rendono comunque pericolosi, ma Pomilla ipnotizza l'attaccante durante l'azione più pericolosa del secondo tempo e la conclusione finisce sul fondo.
Il grosso rimpianto è non essere riuscito a capitalizzare le poche occasioni create spianando la strada al Pinelli per la conquista del campionato.
Così in campo:
Pomilla; Arnone, Dellapiana, Damosso, Scarpa G.; Scarpa C., Novo, Albisino, Camoletto; Mannino, Russo
Sostituzioni:
Savasta (Scarpa C.)
Taverniti
(Albisino)
Piazza
(Camoletto)
Ieropoli
(Scarpa G.)
Ammonizioni:
Scarpa C., Pomilla
San Martino Rivoli-As Visitazione 1-2 (0-1 p.t.)
Dopo una notte temporalesca, la Visitazione si presenta sul campo
del San Martino. Il terreno di gioco tiene bene a parte l'area verso
la quale i nostri iniziano ad attaccare. Capezzuto cambia solo 1
elemento dalla giornata precedente: Pomilla tra i pali, difeso da
Arnone, Dellapiana, Damosso e Gian Paolo Scarpa. A centrocampo
Mannino, Novo, Albisino e Camoletto. In attacco Russo supportato da
Piazza.
In questa giornata di campionato, purtroppo, i nostri non brillano e
il loro inizio è ancora più terrificante del solito. Pur cercando la
triangolazione e tenendo il possesso di palla, la Visitazione
rischia in 2 occasioni nette: i centrali della difesa non tengono al
meglio la linea e il veloce numero 19 avversario ci va a nozze.
Damosso si rende protagonista in negativo uscendo in maniera
avventata prima e non arrivando su un lungo lancio poco dopo, ma
Pomilla vuol mantenere la sua porta immacolata e con la solita
reattività esce tempestivamente sui piedi dell'avversario rubandogli
il pallone. Anche la fase offensiva non sembra così ispirata:
Camoletto è abile nell'inserirsi dalla fascia, ma il suo mancino
finisce debolmente fuori. Mannino, dopo una tambureggiante azione di
Arnone che viene abbattuto in area, non trova la porta e qualche
minuto più tardi, sempre il nostro numero 22 spreca un tap in da
buona posizione dopo una respinta corta del portiere su conclusione
da fuori di Novo. Gli ospiti non giocano bene coralmente, ma trovano
il vantaggio con un'iniziativa personale di Russo che raccoglie un
cambio di gioco di Mannino e, di collo con una saetta mancina,
toglie le ragnatele dell'incrocio lontano. Lo spettacolo offerto ai
pochi spettatori è scarso e le ultime occasioni, prima del duplice
fischio del direttore di gara, arrivano solo da calcio da fermo.
Prima una punizone di Mannino finisce alta, poi un'altra di Russo
finisce a lato e per poco Damosso non trova la deviazione vincente.
Nella seconda frazione, la partita non decolla, anzi peggiora,
soprattutto per i nostri: il San Martino cresce e ricerca con più
convinzione il gol del pareggio, ma le sue azioni vengono ben
bloccate dalla fase difensiva della Visitazione. Pomilla è costretto
solo ad interventi di normale amministrazione. I nostri, pur
arrancando si rendono pericolosi su contropiedi. Praticamente è lo
stesso copione del primo tempo, ma con i ruoli invertiti. Russo
viene atterrato in area, ma l'arbitro fa cenno di proseguire.
Camoletto devia di testa un ottimo angolo di Piazza, ma la sua mira
è troppo alta. Mannino conquista una punizione dal limite dopo uno
scorretto tocco di mano, ma il suo tiro viene respinto da una
barriera forse posizionata troppo vicino. Il gol del San Martino
arriva per premiare i padroni di casa e il loro possesso palla. Il
numero 11 si incunea bene tra Dellapiana e Damosso e conclude con un
palo gol dal limite dell'area piccola una pregevole azione svoltasi
sulla fascia destra dei nostri. La Visitazione comunque non ci sta.
Seppur in maniera disordinata torna subito ad offendere. Piazza
viene fermato per un più che dubbio fuorigioco a causa di un
disinteressatissimo Russo. Ma per lui la gioia del gol è solo
rimandata: Novo spizza di testa una punizione dalla trequarti di
Damosso a favore di Camoletto che viene atterrato platealmente in
area. E' rigore e il nostro numero 7 fredda con un rasoterra
l'estremo difensore avversario che intuisce, ma deve arrendersi.
Capezzuto capisce che il quarto d'ora che separa i suoi dal triplice
fischio potrebbe nascondere delle insidie e corre ai ripari
inserendo energie fresche: Taverniti per Camoletto e Cristian Scarpa per
Piazza. Inoltre l'infortunio di Gian Paolo Scarpa costringe
l'allenatore ad un cambio con Savasta. I nostri contengono bene, ma
arretrano molto e nel finale rischiano troppo a causa di un paio di
mischie furibonde in area. Per fortuna l'unico tiro pericoloso finisce a lato dello specchio di Pomilla.
Una partita giocata con agonismo, ma con parecchio disordine da parte di
tutti i reparti. Il risultato a favore dei nostri nasconde però tutte
le pecche e consente alla Visitazione di restare in scia del Pinelli.
lunedì 30 aprile 2012
As Visitazione-Arignanese 5-0 (3-0 p.t.)
Dopo
aver saltato la partita contro il San Remigio per impraticabilità del
campo, Capezzuto deve tenere alta la tensione perché in queste ultime
giornate ci si gioca tutto. Oggi, dato il risultato tondo, pare proprio
esserci riuscito. Gli interpreti iniziali della gara sono: Pomilla tra i
pali, al centro della difesa torna Dellapiana in coppia con Damosso,
mentre i terzini sono Arnone e Savasta. A centrocampo Camoletto e
Mannino sulle fasce, in mezzo Albisino e Novo. In attacco Russo
supportato da Piazza.
L'Arignanese
parte meglio e i primi 10 minuti sono tutti suoi. I nostri fanno fatica
ad assestarsi e a prendere le misure. Gli avversari tengono il pallino
del gioco, ma non si rendono mai veramente pericolosi. Fra tutti gli
avversari, i più attivi risultano il numero 3, il numero 11 e il numero
18. Le loro triangolazioni spengono sul fondo o vengono prontamente
stroncate al momento della finalizzazione. Ma tutto questo è normale per
i canarini che in questo campionato hanno fatto dell'avvio diesel il
loro punto di forza. Albisino, che oggi giostra una quantità infinita di
palloni, non porge l'altra guancia alla squadra ospite e prova a
colpirla con un tiro dalla lunga distanza. La conclusione diventa un
assist perfetto per Piazza in dubbia posizione di fuorigioco. Il nostro
numero 7 controlla la sfera e con una mezza punta esterna batte l'estremo difensore. Nel giro di pochi minuti, ancora il nostro numero 10 riceve il
pallone da una rimessa laterale e non ci pensa 2 volte: dai 25 metri
lascia partire una parabola che, corretta dal vento a sfavore, si
insacca sotto la traversa. L'Arignanese è un bestia ferita che non sa
come opporsi allo spietato cacciatore. Russo, servito con il contagiri
da Albisino, sferra il colpo del ko che arriva con un inserimento dei
suoi ed un gustoso pallonetto. I tre gol nel giro di 10 minuti tolgono morale e orgoglio agli ospiti che soccombono soprattutto al maestoso centrocampo dei padroni di casa.
Siamo poco oltre la metà del primo tempo e solo il numero 18 avversario
si rende veramente pericoloso: nella prima occasione ci prova da fuori,
ma Pomilla, attentissimo, vola a disinnescare in angolo il suo tiro;
mentre nella seconda è furbo nel guadagnarsi un rigore in seguito ad un
contrasto con un ingenuo Damosso. Il numero 3 avversario si presenta sul
dischetto, ma come era capitato durante la partita di andata, viene
ipnotizzato dall'estremo portiere della Visitazione e centra in pieno il
palo (all'andata, tra i pali, c'era Capezzuto, ndr). Nel finale della prima frazione c'è ancora il tempo per una
percussione sulla sinistra di un tarantolato Mannino che serve Russo in
mezzo. Il nostro numero 17 tenta sforbiciata che non ha buon esito e la
sfera finisce sul fondo. Le iniziative dell'Arignanese sono confuse e la
retroguardia non sbava più concedendo tuttavia molti tiri dalla bandierina, ma mai insidiosi per il nostro Pomilla.
Il secondo tempo si apre con gli avversari che effettuano subito 2 cambi e
passano ad un attacco a 3. Ciò potrebbe dar nuova linfa e trasmettere
energie alle fila della compagine di Arignano, ma quando la linea
difensiva dei canarini viene superata, Pomilla dice di no. Prima devia in angolo con la
punta delle dita un tiro/cross del numero 11 ospite, impedendo al numero
15 di arrivar puntuale all'appuntamento con il gol, poi effettua il
secondo tuffo in bello stile della giornata chiudendo lo specchio ad una
insidiosa girata del solito numero 18. La Visitazione non sta a guardare e
Piazza fa il bis con una conclusione dalla distanza dopo una breve avanzata
indisturbata. Di lì a poco sempre il nostro numero 7 si porta il
pallone a casa mettendo il terzo sigillo con un mancino dai 20 metri su assist
di Albisino, oggi vero direttore d'orchestra. L'Arignanese, oggi, deve
arrendersi alle iniziative dei nostri, pur avendo dimostrato l'orgoglio e
la volontà di non arrendersi. La parte restante della seconda frazione è
tranquillamente gestita dai gialli che si rendono ancora pericolosi.
L'inesauribile Arnone, in combinazione con Mannino, sfonda sulla
sinistra, ma il suo cross rasoterra viene ribattuto. Capezzuto decide di
effettuare le prime 2 sostituzioni: Cristian Scarpa per Russo e il
fratello Gian Paolo per il capitano Savasta (spostando Mannino punta,
Camoletto sulla sinistra e avanzando Arnone sulla fascia destra, ndr).
Da prima punta Mannino si fa trovare subito pronto in un'ottima
posizione per il tiro, ma pecca di altruismo cercando di pescare con un
cross Camoletto che non ci arriva per un pelo. Capezzuto decide di dar
spazio anche a Taverniti facendo rifiatare un autoritario Novo. Proprio
il nostro numero 32 si rende protagonista a centrocampo calamitando tutti i palloni ed anche in attacco quando ha una ghiotta occasione che
però sciupa con una bordata forte, ma centrale. Sono ottimi anche gli
spunti dei fratelli Scarpa: Cristian fa impazzire i suoi avversari
diretti con numeri di fino, mentre Gian Paolo si rende pericoloso sui
calci da fermo. Prima con una conclusione diretta dalla bandierina e poi con una punizione dal limite. Entrambi i
tiri sono ben direzionati, ma vanno fuori bersaglio. Per oggi al
Certezza, basta così.
Una partita combattuta all'inizio e poi in discesa anche grazie alla dea
bendata. L'episodio del rigore poteva costare caro, ma non è andata
così. Un centrocampo a tratti incontenibile, una difesa corta e un
attacco pungente sono state le armi in più dei nostri, che dopo lo stop
forzato di una settimana riprenderanno gli allenamenti in vista
dell'importantissima partita contro il San Martino.
mercoledì 4 aprile 2012
As Visitazione-San Bernardino 1-0 (1-0 p.t.)
Prima della pausa Pasquale, la Visitazione si congeda dal suo campo di casa con una preziosissima vittoria.
Capezzuto schiera il 4-4-2 con Pomilla tra i pali. In difesa, in mezzo c'è la "vecchia" guardia Nigro-Damosso con il capitano Savasta e Arnone terzini. A centrocampo ritorna titolare il giovane Scarpa accompagnato da Piazza, Novo e Camoletto. In attacco Mannino e Russo. Il terreno di gioco non pare in perfette condizioni, il gelo dei mesi precedenti ha rovinato la discreta qualità che lo caratterizzava.
Le partenze sprint non sono proprie della nostra squadra, di fatti anche oggi è il San Bernardino che inizia con il piede sull'acceleratore. Gli avversari vogliono dimostrare di non meritare l'ultimo posto in classifica e la loro determinazione li porta subito a rendersi pericolosi su punizione dal limite, ma la barriera gialla respinge. Sul ribaltamento di fronte è Novo ad aver la palla dell'1-0: nella mischia, il nostro numero 8 controlla e gira in porta la sfera, ma la traversa gli nega la gioia del gol. La Visitazione pare un pò frastornata: la difesa non sale con i tempi giusti, i 2 centrali di centrocampo sembrano in affanno contro i 3 dirimpettai avversari e i 2 attaccanti faticano nel trovare l'intesa giusta. Gli ospiti (sempre con il pallino del gioco, ndr) si rendono pericolosi con alcuni tiri da fuori, ma Pomilla fa buona guardia. Tuttavia la dea bendata aiuta i nostri: Piazza dalla bandierina disegna una traiettoria che passa tutta l'area piccola fino ad arrivare sulla testa di Damosso che inzucca da pochi passi e porta in vantaggio i suoi. Dopo l'episodio della rete, la partita diventa ancora più brutta. Il numero 15 avversario è costretto ad uscire per infortunio. La Visitazione pare in grado di gestire la partita, ma un malinteso tra Pomilla e Arnone quasi regala il pareggio al San Bernardino, tuttavia Damosso e il ritorno di Arnone in seconda battuta permettono al nostro numero 1 di mantenere la porta immacolata. Prima del fischio di metà gara c'è ancora tempo per 2 falli su Russo non concessi, in tutte e 2 le occasioni l'intervento irregolare risulta palese, soprattutto nella seconda, durante la quale il nostro attaccante viene atterrato in area, ma l'arbitro fa segno di andare avanti.
Capezzuto durante la pausa del thé caldo, incita i suoi ad esser più compatti e a giocare di più con il pallone a terra e sulle fasce: praticamente il suo marchio di fabbrica. Gli atleti gialli ci credono e cercano di realizzare la teoria del mister. Il San Bernardino gioca di contropiede, ma le loro iniziative vengono ben contenute: Nigro, nonostante non ricopra il ruolo di centrale da parecchio tempo, non ha perso la sua verve e regala sicurezza ai suoi. Il giovane Scarpa e Camoletto escono dal loro "guscio" e iniziano a macinare gioco: se in un primo tempo i laterali non avevano avuto modo di mettersi in mostra, nel secondo incidono sulla gara con importanti recuperi e altrettanto importanti incursioni offensive. Piazza vuol pescare dal cilindro il gol su calcio da fermo, ma oggi non è giornata: ci prova da posizione defilata, da posizione centrale e anche direttamente dalla bandierina, ma il risultato è sempre lo stesso: l'estremo difensore è attento e devia la sfera oltre la linea di fondo. Gli ospiti non ci stanno e il numero 13 dribbla Savasta in area, ma Damosso è guardingo e devia in angolo. Poco dopo è sempre il nostro numero 4 a mettere una pezza, in collaborazione con Arnone, sul 16 avversario. Sull'altro fronte, un controllo difettoso di Novo diventa un assist per Mannino che però viene ben controllato dalla retroguardia del San Bernardino. Capezzuto decide di inserire forze fresche e così Albisino (recuperato dopo lo stop con la San Benedetto, ndr) entra al posto di Scarpa, autore di una prestazione convincente. Taverniti subentra a Russo. Il nostro numero 32 oggi sfodera il suo repertorio e va vicinisso al sigillo personale, ma il suo primo diagonale viene deviato in angolo, mentre il secondo, velenosissimo, sibila vicino all'esterno del palo. Negri entra al posto di un acciaccato Nigro e Ieropoli al posto di Piazza. Nel finale c'è ancora il tempo per Novo che ha una ghiotta occasione dopo esser stato pescato da Mannino, ma l'impatto con la sfera non è dei migliori e il suo tiro risulta un prevedibile tiro a giro che viene bloccato dal portiere avversario. Nelle ultime battute, con tanto mestiere, Negri rincorre ogni avversario che ronza dalle sue parti e Ieropoli riesce a perder tempo e fa rifiatare i suoi. L'arbitro capisce che può fischiare per 3 volte e mandare tutti a casa.
Una partita sicuramente non esaltante caratterizzata da qualche passo indietro rispetto alla scorsa prestazione. E' da salvare, però, la grinta con cui i nostri sono scesi sul terreno di gioco. Il San Bernardino, a tratti, ha fatto la partita grazie al dinamismo e alla tecnica dei suoi componenti, ma le occasioni più ghiotte le ha avute la Visitazione che ora ha praticamente 2 settimane per preparare al meglio la sfida che vale il secondo posto con il San Remigio.
mercoledì 28 marzo 2012
San Benedetto-As Visitazione 1-4 (0-1 p.t.)
Un ritrovo alla spicciolata dopo la notte con il cambio dell'orario è la
premessa poco incoraggiante che apre la Domenica sportiva.
Capezzuto schiera il solido 4-4-2 cambiando ancora una volta gli interpreti del copione: Pomilla tra i pali, in difesa Gian Paolo Scarpa, Damosso, Dellapiana e Savasta. A centrocampo Mannino, Piazza, Novo e Arnone, mentre in attacco vengono schierati Camoletto e Russo, due punte che danno ben pochi riferimenti agli avversari.
Il campo sintetico e l'effetto trasferta si fanno sentire perché l'inizio ha i colori della San Benedetto. Il numero 4 impegna seriamente Pomilla su punizione, ma il nostro estremo difensore vola e disinnesca la sua conclusione. Questo è solo l'inizio della loro sfida personale. Qualche minuto dopo, il numero 2 riesce a girare in maniera sporca un angolo, ma la dea bendata grazia i nostri perché il pallone bacia la traversa prima di essere allontanato dalla difesa. La Visitazione non si scoraggia e incomincia ad ingranare. La concentrazione aumenta, la difesa accorcia la squadra, il centrocampo blocca e tesse le trame del gioco e l'attacco inizia a pungere. Russo, lanciato da Novo, non trova lo spunto vincente come anche lo stesso Novo sugli sviluppi di una rimessa laterale di Arnone perfezionata dalla testa di Camoletto. I nostri si affidano soprattutto alla fascia destra, trascurando un pò troppo la sinistra: la facilità di corsa di Arnone non è tuttavia sufficiente per creare seri problemi alla retroguardia casalinga perché i passaggi che arrivano sono spesso sporchi e irraggiungibili. Un gladiatorio Piazza, però, illumina la platea con un filtrante verticale che mette a tu per tu col portiere Russo. Il nostro numero 17 non sbaglia e con un beffardo pallonetto insacca la sfera in rete. La San Benedetto non ci sta e cerca subito di rimettersi in carreggiata. Una punizione dalla trequarti innesca un potenziale pericolo per Pomilla, ma Piazza mura il numero 9 avversario favorendo poi l'intervento risolutivo di Scarpa che allontana la sfera. Nella seconda metà del primo tempo regna un sostanziale equilibrio perché le squadra sono ben posizionate e si fatica a trovare gli spazi. Nel finale c'è però ancora il tempo, prima, per una punizione velenosa di Piazza deviata da un difensore e dal portiere in angolo, poi, per l'ennesima conclusione di Russo che si aggiusta il pallone sul sinistro e lo spedisce a lato.
Come si è conclusa la prima frazione, si apre la seconda: Russo si divora una ghiotta occasione da gol cercando un pallonetto fuori misura. Mannino, troppo poco coinvolto sinora, si rivela anche uomo assist. Camoletto, sul filo del fuorigioco, viene proprio lanciato da quest'ultimo. Il nostro numero 27 ghiaccia il portiere con una precisa conclusione che porta i nostri in vantaggio di 2 lunghezze. Adesso è battaglia. I padroni di casa si battono con onore, ma le loro avanzate vengono sempre fermate dalla trincea gialla. Solo una volta riescono a passare ed è fatale. Il numero 9 si incunea tra le linee e Scarpa è costretto al fallo da ultimo uomo. Cavuoti (un arbitro d'eccezione per l'occasione, ndr) non può che espellerlo e concedere il rigore. Il numero 4 sistema il pallone e lo calcia angolato rasoterra sulla destra di Pomilla. Il nostro portiere non si scompone e con un tuffo plastico al limite dell'impossibile lo respinge in angolo: ancora una volta Pomilla vince la sfida con il suo "personale" avversario. Capezzuto, tutt'altro che scoraggiato dalla situazione, decide di applicare pochi cambiamenti al suo scacchiere, spostando solo Camoletto sulla fascia e arretrando Arnone terzino. La Visitazione, come il suo comandante, non si demoralizza per l'inferiorità numerica e continua a macinare gioco. L'episodio del rigore, che poteva cambiare l'inerzia della gara, si trasforma in nuova benzina per i canarini. Il gioco è molto meglio distribuito, su una fascia e sull'altra, e i ribaltamenti offensivi sono costanti. Queste sono le premesse per il 3-0. Ancora innescato da Mannino, Russo brucia sullo scatto il diretto marcatore e non perdona il portiere. L'inerzia di questi minuti è sempre favorevole alla Visitazione, la San Benedetto al contrario cerca di offendere in contropiede. Arnone fa un ottimo lavoro innescando con pregevoli lanci sulla fascia sinistra Mannino e Camoletto, ma sono gli avversari con il numero 9 che si rendono pericolosi: la sua girata di testa però si spegne a lato. Piazza, prima di uscire per un dolore alla caviglia, cerca gloria personale con una punizione da distanza siderale, ma la conclusione finisce alta. Sullo scadere del secondo tempo, il numero 15 si inserisce bene sulla corsia di destra e, servito alla perfezione, segna con un diagonale a mezza altezza che restituisce almeno l'onore alla San Benedetto. Capezzuto decide di far entrare in campo per la bagarre finale Cristian Scarpa e Taverniti al posto rispettivamente di Russo e Piazza (gli esiti del suo infortunio si sapranno solo in settimana, ndr). I padroni di casa non hanno nemmeno il tempo di esultare che Mannino, lanciato da Arnone, scatta sulla corsia destra e dribblando l'ultimo difensore deposita la sfera in rete superando il portiere per la quarta volta. La Visitazione non conosce compassione e ancora nei minuti di recupero si rende pericolosa con un inserimento sulla sinistra di Arnone. La sua percussione però termina con un tiro/cross di mancino che finisce a lato. All'ultimo secondo, il numero 9 avversario, cerca una conclusione a giro, ma trova ancora i guanti di un onnipresente Pomilla che gli dice di no. Sul successivo angolo Cavuoti fischia la fine della partita.
Capezzuto schiera il solido 4-4-2 cambiando ancora una volta gli interpreti del copione: Pomilla tra i pali, in difesa Gian Paolo Scarpa, Damosso, Dellapiana e Savasta. A centrocampo Mannino, Piazza, Novo e Arnone, mentre in attacco vengono schierati Camoletto e Russo, due punte che danno ben pochi riferimenti agli avversari.
Il campo sintetico e l'effetto trasferta si fanno sentire perché l'inizio ha i colori della San Benedetto. Il numero 4 impegna seriamente Pomilla su punizione, ma il nostro estremo difensore vola e disinnesca la sua conclusione. Questo è solo l'inizio della loro sfida personale. Qualche minuto dopo, il numero 2 riesce a girare in maniera sporca un angolo, ma la dea bendata grazia i nostri perché il pallone bacia la traversa prima di essere allontanato dalla difesa. La Visitazione non si scoraggia e incomincia ad ingranare. La concentrazione aumenta, la difesa accorcia la squadra, il centrocampo blocca e tesse le trame del gioco e l'attacco inizia a pungere. Russo, lanciato da Novo, non trova lo spunto vincente come anche lo stesso Novo sugli sviluppi di una rimessa laterale di Arnone perfezionata dalla testa di Camoletto. I nostri si affidano soprattutto alla fascia destra, trascurando un pò troppo la sinistra: la facilità di corsa di Arnone non è tuttavia sufficiente per creare seri problemi alla retroguardia casalinga perché i passaggi che arrivano sono spesso sporchi e irraggiungibili. Un gladiatorio Piazza, però, illumina la platea con un filtrante verticale che mette a tu per tu col portiere Russo. Il nostro numero 17 non sbaglia e con un beffardo pallonetto insacca la sfera in rete. La San Benedetto non ci sta e cerca subito di rimettersi in carreggiata. Una punizione dalla trequarti innesca un potenziale pericolo per Pomilla, ma Piazza mura il numero 9 avversario favorendo poi l'intervento risolutivo di Scarpa che allontana la sfera. Nella seconda metà del primo tempo regna un sostanziale equilibrio perché le squadra sono ben posizionate e si fatica a trovare gli spazi. Nel finale c'è però ancora il tempo, prima, per una punizione velenosa di Piazza deviata da un difensore e dal portiere in angolo, poi, per l'ennesima conclusione di Russo che si aggiusta il pallone sul sinistro e lo spedisce a lato.
Come si è conclusa la prima frazione, si apre la seconda: Russo si divora una ghiotta occasione da gol cercando un pallonetto fuori misura. Mannino, troppo poco coinvolto sinora, si rivela anche uomo assist. Camoletto, sul filo del fuorigioco, viene proprio lanciato da quest'ultimo. Il nostro numero 27 ghiaccia il portiere con una precisa conclusione che porta i nostri in vantaggio di 2 lunghezze. Adesso è battaglia. I padroni di casa si battono con onore, ma le loro avanzate vengono sempre fermate dalla trincea gialla. Solo una volta riescono a passare ed è fatale. Il numero 9 si incunea tra le linee e Scarpa è costretto al fallo da ultimo uomo. Cavuoti (un arbitro d'eccezione per l'occasione, ndr) non può che espellerlo e concedere il rigore. Il numero 4 sistema il pallone e lo calcia angolato rasoterra sulla destra di Pomilla. Il nostro portiere non si scompone e con un tuffo plastico al limite dell'impossibile lo respinge in angolo: ancora una volta Pomilla vince la sfida con il suo "personale" avversario. Capezzuto, tutt'altro che scoraggiato dalla situazione, decide di applicare pochi cambiamenti al suo scacchiere, spostando solo Camoletto sulla fascia e arretrando Arnone terzino. La Visitazione, come il suo comandante, non si demoralizza per l'inferiorità numerica e continua a macinare gioco. L'episodio del rigore, che poteva cambiare l'inerzia della gara, si trasforma in nuova benzina per i canarini. Il gioco è molto meglio distribuito, su una fascia e sull'altra, e i ribaltamenti offensivi sono costanti. Queste sono le premesse per il 3-0. Ancora innescato da Mannino, Russo brucia sullo scatto il diretto marcatore e non perdona il portiere. L'inerzia di questi minuti è sempre favorevole alla Visitazione, la San Benedetto al contrario cerca di offendere in contropiede. Arnone fa un ottimo lavoro innescando con pregevoli lanci sulla fascia sinistra Mannino e Camoletto, ma sono gli avversari con il numero 9 che si rendono pericolosi: la sua girata di testa però si spegne a lato. Piazza, prima di uscire per un dolore alla caviglia, cerca gloria personale con una punizione da distanza siderale, ma la conclusione finisce alta. Sullo scadere del secondo tempo, il numero 15 si inserisce bene sulla corsia di destra e, servito alla perfezione, segna con un diagonale a mezza altezza che restituisce almeno l'onore alla San Benedetto. Capezzuto decide di far entrare in campo per la bagarre finale Cristian Scarpa e Taverniti al posto rispettivamente di Russo e Piazza (gli esiti del suo infortunio si sapranno solo in settimana, ndr). I padroni di casa non hanno nemmeno il tempo di esultare che Mannino, lanciato da Arnone, scatta sulla corsia destra e dribblando l'ultimo difensore deposita la sfera in rete superando il portiere per la quarta volta. La Visitazione non conosce compassione e ancora nei minuti di recupero si rende pericolosa con un inserimento sulla sinistra di Arnone. La sua percussione però termina con un tiro/cross di mancino che finisce a lato. All'ultimo secondo, il numero 9 avversario, cerca una conclusione a giro, ma trova ancora i guanti di un onnipresente Pomilla che gli dice di no. Sul successivo angolo Cavuoti fischia la fine della partita.
Una Visitazione brava e fortunata. Brava grazie alla
compattezza e alla determinazione dimostrate. Mortifera in attacco e
serrata dietro. Un centrocampo con il giusto mix di energia e
precisione.
Peccato per quelche episodio di nervosismo,
soprattutto tra compagni di squadra, tuttavia nel contesto di un "derby"
può essere anche presente una tensione sopra le righe. La San Benedetto, dopo il vantaggio dei canarini, non rientra mai
in partita grazie soprattutto a Pomilla, indiscusso MVP di giornata.
Gli avversari soccombono ai colpi dei nostri e ci regalano una Domenica
di festa. Ora la cosa importante e difficile, sarà ripetersi con prestazioni simili anche con gli altri avversari, a partire dalla prossima Domenica con il San Bernardino.
lunedì 26 marzo 2012
As Visitazione-Duomo Chieri 2-0 (1-0 p.t,)
Per la Visitazione, ancora ombre e luci sulla seconda prestazione post pausa. La squadra più cinica è riuscita a portare il bottino pieno a casa.
Capezzuto schiera il collaudato 4-4-2: Pomilla tra i pali, difesa con Arnone e Gian Paolo Scarpa terzini. In mezzo Dellapiana e Damosso. A centrocampo, Nigro e Camoletto sulle fasce con Albisino e Novo nel cuore della mediana. In attacco Mannino e Russo.
Parte meglio la squadra ospite, più corta e reattiva dei padroni di casa. Il numero 7 avversario, il conosciuto "Pandemonio", mina il lato sinistro dei nostri. Le sue continue accelerazioni mettono in difficoltà il tandem Scarpa-Camoletto e anche Damosso (centrale di sinistra, ndr) non riesce a metterci una pezza, ma Pomilla non corre seri rischi. Dopo quindi 10 minuti di "sofferenza", la Visitazione prende le misure e inizia ad imbastire le premesse del vantaggio. Dellapiana quasi urla al goal incornando l'angolo di Russo, ma la sua conclusione finisce alta. Lo stesso Russo, per ben 2 volte, prova a portare in vantaggio i canarini, ma durante la prima, lanciato contro l'estremo difensore avversario si fa respingere il tiro, mentre durante la seconda, da posizione più decentrata, prova il pallonetto, ma la sfera finisce di poco a lato. In una delle sue frequenti sovrapposizioni, Arnone supera il portiere, ma si allunga troppo il pallone che finisce oltre la linea di fondo ed un'altra occasione si conclude con un nulla di fatto. Sui ribaltamenti offensivi del Duomo Chieri la difesa casalinga fa buona guardia e argina le folate avversarie. Al termine del primo tempo Mannino viene ammonito e soprattutto Camoletto trova il suo primo sigillo della gara: Russo fa partire un lungo lancio dalla destra e il nostro numero 27 si fionda a recuperarlo. Proprio quando il pallone sembra preda del portiere, il numero 1 avversario "buca" l'intervento e per Camoletto è un gioco da ragazzi portare in vantaggio i gialli.
Nel secondo tempo, la Visitazione sembra far sul serio ed è chiaro, fin dalle prime battute, che vuol chiudere la gara. Mannino ci prova con una conclusione potente, ma fuori misura, poi è il turno di Russo che controlla perfettamente un lancio millimetrico di Camoletto e sul più bello, a tu per tu con il portiere, scivola al limite dell'area... Al contrario il nostro numero 27 oggi è spietato: rimessa lunga di Arnone, rimpallo fortuito tra il difensore e il numero 1 avversario e pallone comodamente servito sul destro del biondo attaccante. Lui non sbaglia: Visitazione sopra di 2 reti. Capezzuto decide di non effettuare subito dei cambi per non rovinare gli equilibri trovati. Il Duomo Chieri prova a spingere, ma tutti gli assalti vengono respinti grazie ad una discreta organizzazione difensiva che concede comunque 2 contropiedi velenosi: in entrambe le occasioni Pomilla dimostra una concentrazione ed una reattività incredibili e salva il risultato grazie ai suoi interventi uno contro uno. La girandola dei cambi investe le persone che risultano più stanche: Novo, Mannino, Camoletto e Nigro escono a favore di Taverniti, Cristian Scarpa, Piazza ed il redivivo Savasta. La Visitazione tiene bene e contiene l'avversario. Nei minuti finali il numero 10 del Duomo Chieri decide di andare sotto le docce intervenendo duro alle spalle dello Scarpa terzino. Nel recupero c'è ancora tempo per una punizione di Albisino che cerca gloria personale, ma non la trova.
Una partita giocata con determinazione che esalta il collettivo a disposizione di Capezzuto, ma lascia aperti alcuni spunti di riflessione utili per migliorare e tornare ad esprire il calcio pre-sosta. L'organico a disposizione è stato privato del faraone Perra, ma è arrivato un attaccante esperto della categoria come Russo. Rispetto all'Atletico Real ci sono stati dei miglioramenti, ma Domenica prossima, contro la San Benedetto, andrà disputata una partita di ben altro spessore.
mercoledì 7 marzo 2012
As Visitazione-Atletico Real 2-1 (1-1 p.t.)
Il ritorno al campionato regala emozioni forti e contrastanti ai "canarini". Capezzuto schiera
il collaudato 4-4-2 con gli esterni di centrocampo "invertiti" e pronti
ad accentrarsi per la conclusione (idea più che azzeccata questa
Domenica, ndr). Damosso torna a proteggere la porta di Pomilla in compagnia di Dellapiana. Come terzini vengono schierati Arnone e Gian Paolo Scarpa. A centrocampo, in ordine, Nigro, Novo, Albisino e Mannino. In attacco Perra supportato da Piazza.
Partono subito bene i nostri che impiegano pochi minuti a trovare la rete del vantaggio: Piazza verticalizza sulla fascia destra per lo scatto di Nigro che controlla e porta la Visitazione in vantaggio con il suo destro, sorprendendo il portiere in uscita. Lo stesso numero 2 ha sui piedi la palla del 2-0: al limite dell'area, anzi che servire i compagni accorrenti, mira la porta, ma il tentativo si spegne sul fondo. Perra si rende prima protagonista di fair play trovandosi in ottima posizione e buttando fuori il pallone pur avendolo sul suo sinistro (in seguito ad una gomitata fortuita, ndr), poi conquistando caparbiamente e cercando di trasformare una punizione. La barriera purtroppo respingerà le sue "ultime" velleità. Nel giro di pochi minuti infatti, lo stesso nostro numero 9 si infortunia al ginocchio già operato nel tentativo di controllare un lancio lungo. Camoletto entra al suo posto e si sistema sulla fascia sinistra mentre Mannino si sposta in attacco. Il nostro numero 27 prova subito a mettere la firma sul match seminando gli avversari e mettendo in mezzo un pallone invitante sul quale Mannino non ci arriva per una questione di centimetri. Proprio quando i padroni di casa spingono per chiudere la partita l'Atletico Real rimette la partita in equilibrio. Il numero 17 avversario è il più lesto nell'approfittare di una respinta corta di Damosso. Controllo e rasoiata da 20 metri. Pomilla non ci arriva. E' l'1-1. Dopo l'infortunio di Perra arriva la seconda doccia fredda della giornata. La Visitazione si sgretola. Albisino e Novo, che dovrebbero dare ordine e fare da collante, oggi paiono fuori fase. Anche Mannino non incide come al solito. Il tutto pienamente giustificabile, dato che si tratta della prima partita dopo una lunga pausa, tuttavia in questo momento della partita risulta particolarmente evidente.
Il secondo tempo è caratterizzato, come il primo, da un netto, ma sterile predominio territoriale dei padroni di casa, con gli ospiti che preoccupano Pomilla solo su contropiedi velenosi. Proprio con la Visitazione totalmente nella metà campo avversaria, il numero 6 avversario viene servito con un pregevole filtrante, ma Damosso fa buona guardia e interviene in tempo per evitare il peggio. Dopo qualche minuto di assestamento, si apre la fiera dell'occasione sciupata: Dellapiana impatta bene di testa sullo sviluppo di un calcio piazzato, ma il suo tentativo finisce fuori. Mannino prova la conclusione da fuori e il tiro si perde sopra la traversa. Albisino prova ad imitare il suo compagno e centra la porta, ma la sfera viene bloccata dall'estremo difensore avversario. Arnone, in corsa, rientra sul piede mancino, ma non inquadra i pali. Forse per frustrazione, Albisino si regala un giallo per un entrata pericolosa. Capezzuto ad un quarto d'ora dalla fine, decide di far debuttare Russo al posto di Gian Paolo Scarpa (Nigro arretrato a terzino, ndr). Un freccia in più che può essere scoccata dall'arco nelle mani, a turno, di Albisino, Novo e Piazza. Camoletto è bravissimo nell'insistere sulla sua fascia e a crossare in mezzo cercando di cambiare fronte, ma il suo cross è fuori misura. Damosso cerca la gloria del gol in mischia, ma la sua conclusione viene ribattuta. Capezzuto cerca di rinfrescare le fasce inserendo Cristian Scarpa per Mannino (con Camoletto spostato punta, ndr) e nel giro di poco tempo il folletto foggiano riesce a innescare Russo che controlla di testa il pallone e da posizione angolata infila la sfera in rete per la gioia di tutti i suoi nuovi compagni. A questo punto Capezzuto decide di far debuttare il secondo acquisto invernale: Taverniti sostituisce uno stremato Piazza e si sistema davanti alla difesa. Il suo contributo in fase di interdizione è prezioso. Nel finale c'è tempo per un secondo giallo a discapito del giovane Scarpa che trattiene un avversario, ma questa Domenica calcistica si conclude con il vantaggio della Visitazione.
Una vittoria sofferta maturata da una partita brutta e giocata male condita dalla pesante perdita di Perra (lesione al menisco per lui, i tempi sono ancora da definire, ndr). Tuttavia la voglia di vincere è stata grande dal primo al 70° minuto e l'Atletico Real è stato costretto a lunghi tratti completamente nella sua metà campo. Onore agli avversari che son riusciti ad arginare le nostre manovre e son riusciti a difendersi in maniera ordinata quasi fino al termine della gara. Capezzuto può godersi una vittoria "ignorante", ma estremamente importante per rimanere nella scia del Pinelli.
Partono subito bene i nostri che impiegano pochi minuti a trovare la rete del vantaggio: Piazza verticalizza sulla fascia destra per lo scatto di Nigro che controlla e porta la Visitazione in vantaggio con il suo destro, sorprendendo il portiere in uscita. Lo stesso numero 2 ha sui piedi la palla del 2-0: al limite dell'area, anzi che servire i compagni accorrenti, mira la porta, ma il tentativo si spegne sul fondo. Perra si rende prima protagonista di fair play trovandosi in ottima posizione e buttando fuori il pallone pur avendolo sul suo sinistro (in seguito ad una gomitata fortuita, ndr), poi conquistando caparbiamente e cercando di trasformare una punizione. La barriera purtroppo respingerà le sue "ultime" velleità. Nel giro di pochi minuti infatti, lo stesso nostro numero 9 si infortunia al ginocchio già operato nel tentativo di controllare un lancio lungo. Camoletto entra al suo posto e si sistema sulla fascia sinistra mentre Mannino si sposta in attacco. Il nostro numero 27 prova subito a mettere la firma sul match seminando gli avversari e mettendo in mezzo un pallone invitante sul quale Mannino non ci arriva per una questione di centimetri. Proprio quando i padroni di casa spingono per chiudere la partita l'Atletico Real rimette la partita in equilibrio. Il numero 17 avversario è il più lesto nell'approfittare di una respinta corta di Damosso. Controllo e rasoiata da 20 metri. Pomilla non ci arriva. E' l'1-1. Dopo l'infortunio di Perra arriva la seconda doccia fredda della giornata. La Visitazione si sgretola. Albisino e Novo, che dovrebbero dare ordine e fare da collante, oggi paiono fuori fase. Anche Mannino non incide come al solito. Il tutto pienamente giustificabile, dato che si tratta della prima partita dopo una lunga pausa, tuttavia in questo momento della partita risulta particolarmente evidente.
Il secondo tempo è caratterizzato, come il primo, da un netto, ma sterile predominio territoriale dei padroni di casa, con gli ospiti che preoccupano Pomilla solo su contropiedi velenosi. Proprio con la Visitazione totalmente nella metà campo avversaria, il numero 6 avversario viene servito con un pregevole filtrante, ma Damosso fa buona guardia e interviene in tempo per evitare il peggio. Dopo qualche minuto di assestamento, si apre la fiera dell'occasione sciupata: Dellapiana impatta bene di testa sullo sviluppo di un calcio piazzato, ma il suo tentativo finisce fuori. Mannino prova la conclusione da fuori e il tiro si perde sopra la traversa. Albisino prova ad imitare il suo compagno e centra la porta, ma la sfera viene bloccata dall'estremo difensore avversario. Arnone, in corsa, rientra sul piede mancino, ma non inquadra i pali. Forse per frustrazione, Albisino si regala un giallo per un entrata pericolosa. Capezzuto ad un quarto d'ora dalla fine, decide di far debuttare Russo al posto di Gian Paolo Scarpa (Nigro arretrato a terzino, ndr). Un freccia in più che può essere scoccata dall'arco nelle mani, a turno, di Albisino, Novo e Piazza. Camoletto è bravissimo nell'insistere sulla sua fascia e a crossare in mezzo cercando di cambiare fronte, ma il suo cross è fuori misura. Damosso cerca la gloria del gol in mischia, ma la sua conclusione viene ribattuta. Capezzuto cerca di rinfrescare le fasce inserendo Cristian Scarpa per Mannino (con Camoletto spostato punta, ndr) e nel giro di poco tempo il folletto foggiano riesce a innescare Russo che controlla di testa il pallone e da posizione angolata infila la sfera in rete per la gioia di tutti i suoi nuovi compagni. A questo punto Capezzuto decide di far debuttare il secondo acquisto invernale: Taverniti sostituisce uno stremato Piazza e si sistema davanti alla difesa. Il suo contributo in fase di interdizione è prezioso. Nel finale c'è tempo per un secondo giallo a discapito del giovane Scarpa che trattiene un avversario, ma questa Domenica calcistica si conclude con il vantaggio della Visitazione.
Una vittoria sofferta maturata da una partita brutta e giocata male condita dalla pesante perdita di Perra (lesione al menisco per lui, i tempi sono ancora da definire, ndr). Tuttavia la voglia di vincere è stata grande dal primo al 70° minuto e l'Atletico Real è stato costretto a lunghi tratti completamente nella sua metà campo. Onore agli avversari che son riusciti ad arginare le nostre manovre e son riusciti a difendersi in maniera ordinata quasi fino al termine della gara. Capezzuto può godersi una vittoria "ignorante", ma estremamente importante per rimanere nella scia del Pinelli.
mercoledì 8 febbraio 2012
Damosso: "Arnone amareggiato? Ma se ho rifiutato 4,5 milioni" - intervista al presidente della società
Albisino alla Visitazione fino al 2016: Damosso, che significato ha l'operazione?
«Ci tenevo a gratificare il giocatore con un contratto importante. Nel gennaio 2011 l'aveva cercato il San Remigio, ma lui non ha mai dato peso alla richiesta e così a fine anno, nonostante l'obiettivo mancato, gli ho fatto un "regalo" importante (IPhone 4S). Senza chiedergli, per questo, di ipotecare il futuro».
Chi le ha chiesto Perra l'estate scorsa? Mai tentato di venderlo?
«Duomo Chieri, e Nautica. Offrivano 10 milioni. Prima del ritiro estivo c'era un'ipotesi, poi Capezzuto mi ha chiesto di poterlo allenare. Perra era contento di rimanere, a quel punto abbiamo iniziato a parlare di prolungamento con Alessandro Masoero, il suo procuratore. Una persona per bene e di poche parole ("Ardlu si")».
Savasta spesso in panchina: sarà Albisino il nuovo capitano?
«No, resta Savasta. Non si cambia in corsa».
Arnone è amareggiato per il trattamento ricevuto.
«Ho rifiutato 4,5 milioni dell'Arignanese pur di tenerlo. Se davvero voleva rimanere alla Visitazione, deve essere solo contento».
La verità è che qualcuno non la racconta giusta.
«E non sono io».
Che senso ha l’operazione Russo: in prestito libero e dal Lesna?
«Il dirigente mi ha dato la sua parola: sul giocatore avremo un diritto di prelazione».
E lei si fida?
«Lo conosco da 25 anni...».
Scusi, ma lei è nel calcio dal 2003... I conti non tornano.
«Ci conoscevamo già... E poi lui, allora all'Ardor, mi aiutò prestandoci Capobianco nel nostro primo mercato. Non mi ha mai dato fregature».
Nel calcioscommesse circola il nome di Cristian Scarpa (allora con il Sacro Cuore Giovani). Vi preoccupa la sua posizione? Per questo avete preso Russo?
«Ho visto Cristian molto sereno. Nicola è un altro acquisto in prospettiva».
Fedina non cristallina?
«Il tecnico garantisce per lui».
Quando rinnoverà il contratto a Capezzuto?
«Quando vorrà, faremo tutto in 10 minuti. Ma ora nemmeno lui ha tanta fretta di chiedermelo».
Pinelli-Visitazione è ancora sub judice: cosa si aspetta?
«Mi aspetto giustizia per una gara non regolare. Ma i tempi non dipendono più da noi».
Fa più paura il San Remigio o la San Benedetto?
«Temo di più l'eventuale nostra presunzione. Il campionato si vince ad Aprile, non ora».
(liberamente tratto da "www.lastampa.it")
«Ci tenevo a gratificare il giocatore con un contratto importante. Nel gennaio 2011 l'aveva cercato il San Remigio, ma lui non ha mai dato peso alla richiesta e così a fine anno, nonostante l'obiettivo mancato, gli ho fatto un "regalo" importante (IPhone 4S). Senza chiedergli, per questo, di ipotecare il futuro».
Chi le ha chiesto Perra l'estate scorsa? Mai tentato di venderlo?
«Duomo Chieri, e Nautica. Offrivano 10 milioni. Prima del ritiro estivo c'era un'ipotesi, poi Capezzuto mi ha chiesto di poterlo allenare. Perra era contento di rimanere, a quel punto abbiamo iniziato a parlare di prolungamento con Alessandro Masoero, il suo procuratore. Una persona per bene e di poche parole ("Ardlu si")».
Savasta spesso in panchina: sarà Albisino il nuovo capitano?
«No, resta Savasta. Non si cambia in corsa».
Arnone è amareggiato per il trattamento ricevuto.
«Ho rifiutato 4,5 milioni dell'Arignanese pur di tenerlo. Se davvero voleva rimanere alla Visitazione, deve essere solo contento».
La verità è che qualcuno non la racconta giusta.
«E non sono io».
Che senso ha l’operazione Russo: in prestito libero e dal Lesna?
«Il dirigente mi ha dato la sua parola: sul giocatore avremo un diritto di prelazione».
E lei si fida?
«Lo conosco da 25 anni...».
Scusi, ma lei è nel calcio dal 2003... I conti non tornano.
«Ci conoscevamo già... E poi lui, allora all'Ardor, mi aiutò prestandoci Capobianco nel nostro primo mercato. Non mi ha mai dato fregature».
Nel calcioscommesse circola il nome di Cristian Scarpa (allora con il Sacro Cuore Giovani). Vi preoccupa la sua posizione? Per questo avete preso Russo?
«Ho visto Cristian molto sereno. Nicola è un altro acquisto in prospettiva».
Fedina non cristallina?
«Il tecnico garantisce per lui».
Quando rinnoverà il contratto a Capezzuto?
«Quando vorrà, faremo tutto in 10 minuti. Ma ora nemmeno lui ha tanta fretta di chiedermelo».
Pinelli-Visitazione è ancora sub judice: cosa si aspetta?
«Mi aspetto giustizia per una gara non regolare. Ma i tempi non dipendono più da noi».
Fa più paura il San Remigio o la San Benedetto?
«Temo di più l'eventuale nostra presunzione. Il campionato si vince ad Aprile, non ora».
(liberamente tratto da "www.lastampa.it")
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